-Non ha senso ritirarsi! Anche se hanno Blaze è impossibile che riescano a vincere! Siamo già a metà del secondo tempo, potremo anche limitarci a difendere la porta! - dissi a Jude. -Dark ha deciso che dobbiamo ritirarci, a quanto pare voleva farci vedere di cosa è capace quell'attacante. - Rispose accennando ad Axel Blaze. -Noi dobbiamo solo ubbidire. - Io Dark non lo capivo proprio: a che scopo farci vedere di cosa è capace un attaccante se poi non potevamo misurarci con lui? Senza parlare che ritirandoci avremo solo fatto la figura dei codardi. Prima di salire sull'autobus della Royal guardai un'ultima volta il campo in cui, il giorno prima, avevo conosciuto la sorella del mio migliore amico, per poi girarmi verso di lei è farle l'occhiolino: in risposta lei mi sorrise e per un attimo mi persi in quegli occhi stupendi, che riuscivo a vedere bene anche da quella distanza. -Coraggio, David. Se la fissi tutto il giorno qualcuno potrebbe farsi venire in mente idee strane. - -Scusa, Jude, hai ragione. - e saliamo sul veicolo. A metà del viaggio Jude fu chiamato da Dark, mentre io mi misi a chiacchierare con Joe King ed Herman Waldon.(per chi non ricordasse chi è Herman metto una foto. Joe do per scontato che lo conosciate.)
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-Quel Blaze è forte, non posso negarlo. Insomma, avete visto la precisione di quel tiro? - -Davvero forte. Questa volta l'ho lasciato andare dentro, ma non succederà più. Tu invece che ne pensi, David? - -È un ottimo attaccante, non ci sono dubbi. Forse però da troppa fiducia al loro capitano. - -Evans, intendi? A dirtela tutta mi sembra un vero principiante, visto che gli abbiamo mandato dentro 20 goal. - -Herman ha ragione, a parte Blaze, mi sembra una squadra abbastanza scarsa. - -E vi ricordate all'inizio che dicevano che ci avrebbero dimostrato quello che sapevano fare? Avete fatto bene a mettergli dentro qualche pallone. - -Grazie, Joe, anche tu sei stato grande. Scommetto che ne io ne David saremmo mai riusciti a parare il primo tiro che hanno fatto. - -A proposito di questo, avete notato che faccia ha fatto Dragonfly quando Blaze ha segnato? - -Già, peccato non aver potuto fargli una foto. - Scoppiammo tutti e tre a ridere alla "battuta" di Herman. Molti faticavano a crederlo, ma anche alla Royal non mancavano mai le risate; in realtà, dietro ad una squadra rimasta imbattuta per 40 anni, c'è un forte legame di amicizia. Mi venne in mente quella volta che a capodanno eravamo in ritiro e che a mezzanotte uscimmo di nascosto per vedere i fuochi d'artificio. Bellissimo, e non ci avevano neanche scoperti. -Che ne dite di allenarci un po' vicino alla torre Inazuma? - chiese Joe. -Per me non c'è problema. Vieni anche tu, David? - -Certo! Chiediamo anche a Jude? - -Hai capito il nostro David, ora riesce anche a leggere nel pensiero. Stavo giusto per proporlo io. - -A proposito, dov'è finito Jude? - -Dark voleva parlargli della partita. - -Della partita in generale o di Blaze. - -Di Blaze, naturalmente. - disse qualcuno dietro di noi. Ci girammo e vedemmo il nostro capitano con un enorme sorriso stampato in faccia. -Ehi, Jude! Perché quel sorriso enorme? - chiese Joe. -Dark ci ha dato il pomeriggio libero e se posso dire ci voleva una pausa dopo l'allenamento di ieri. - Tirammo tutti e quattro un sospiro di sollievo: il giorno prima Dark ci era andato pesante con l'allenamento. -A proposito di allenamento, ti va di venire ad allenarti con noi vicino alla torre Inazuma? - -Ma certo, perché no? -
