L'incontro

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Così la mattinata passò, ed era pomeriggio e Otis mandò un messaggio a Maeve.

Otis: "ehi Maeve, hai deciso cosa fare?"

Maeve pensò, prese coraggio e decise di accettare l'invito.

Maeve: "Ok Otis va bene, passa a prendermi alle 19:00 non arrivare prima."

Otis: "Grandioso! ci vediamo dopo."

Otis e Maeve erano nervosi, anche se per motivazioni diverse. Otis perché avrebbe presentato una ragazza a sua madre, e Maeve perché pensava di non essere abbastanza, visto le sue condizioni di vita, ed anche perché l'ultima volta con i genitori di Jackson scappò. Però questa volta avrebbe avuto Otis al suo fianco.

Cosi alle 18:35 Otis era già davanti alla roulotte di Maeve e bussò, lei aprì la porta.

Otis: "Wo---(Otis non riusciva a parlare, per lui Maeve era sempre radiante e luminosa, ma oggi di più.)

Maeve Arrossì, si accorse che Otis era rimasto sconvolto.

Maeve: "Otis ti avevo detto di non arrivare in anticipo, anche tu non sei male comunque, vuoi entrare un po'?"

Otis: "Sì sì, tanto abbiamo ancora qualche minuto prima di dirigerci verso casa mia."

Così parlarono un po' di cosa avevano fatto nel resto della giornata, e con chi avessero parlato di questo, Otis le raccontò che ne aveva parlato con Eric e Maeve con Aimee, poi Otis cercò di tranquillizzarla per la cena a casa sua e così si avviarono mano nella mano verso casa di Otis. Prima di suonare il campanello Otis le disse.

Otis: "Pronta?"

Maeve annuì, e Otis suonò il campanello.

Una volta che la porta si aprì, Jean vide questi due adolescenti mano nella mano così innamorati, e si accorse di questa ragazza con i capelli castani, vicino a suo figlio Otis, e allora disse.

Jean: cosa fate li impalati? Entrate pure.

Otis: "Ok, ecco mamma lei è Maeve, ed è la mia... insomma"

Maeve: "Sono la sua ragazza (Entrambi si guardarono e sorrisero) è un onore per me conoscerla signora Milburn."

Jean: "Oh non c'è bisogno di chiamarmi signora Milburn,puoi chiamarmi Jean."

Maeve: "Grazie mille, allora jean" Maeve stava iniziando ad ambientarsi, la casa di Otis le sembrava così grande e colorata, ed anche Jean sembrava essere accogliente.

E dopo le prime presentazioni tra Jean e Maeve, era arrivata l'ora di cena. Jean aveva cucinato un primo a base di: tagliatelle e funghi porcini e un secondo delizioso ed era: del tonno su crosta di pistacchi. Mentre la cena si svolgeva, i tre parlarono di svariati argomenti.

Otis: "Mamma, tutto ciò è davvero delizioso! Sei migliorata molto nella tua cucina. (sorrisero tutti e tre, il clima ormai era sereno, e Maeve aveva superato l'imbarazzo dei primi attimi.)

Jean: "Ti ringrazio Otis, e Maeve tu cosa ne pensi? Spero ti stia piacendo."

Maeve: "È tutto delizioso Jean! Sei davvero un'ottima cuoca."

Jean: "Vi ringrazio per i vostri apprezzamenti. In ogni caso una domanda mi sorge spontanea, come vi siete conosciuti?"

Entrambi si guardarono negli occhi e dissero contemporaneamente: "Beh allora" e si misero a ridere.

Otis: "Ok Maeve, racconta tu, anche perché lei, mamma è un'ottima scrittrice probabilmente diventerà una delle più importanti del Regno unito degli anni a venire."

Maeve, ancora una volta non riusciva a capire cosa aveva fatto nella sua vita per meritarsi un ragazzo come Otis. Capace ogni volta di apprezzarla per ciò che era. Così, ancora con le guance rosse per l'imbarazzo dovuto ai complimenti di Otis, iniziò a parlare.

Maeve: "Beh Jean, io ed Otis ci siamo conosciuti in modo del tutto casuale, entrambi stavamo camminando nei corridoi scolastici, lui veniva da destra e io da sinistra, così nessuno dei due notò l'altro e ci scontrammo. Otis mi aiutò raccogliendo alcuni miei fogli che si erano persi nell'impatto, e io scontrosa com'ero lo mandai a fanculo allontanandolo. (risero tutti e tre) Ad ogni modo poi me lo ritrovai nella stessa aula di biologia, e capì che non era un semplice ragazzo come gli altri. Beh almeno sul tema sesso era molto esperto.(Otis arrossì e prese la parola).

Otis: "Ok, ecco mamma questa è più o meno il modo in cui io e Maeve ci siamo conosciuti."

Jean: "Devo dire che sembra quasi il racconto di un film, il modo in cui vi siete conosciuti."

Maeve: "Sì Jean, infondo l'amore è solo una stupida fortuna"

Otis rendendosi conto che Maeve ricordava ancora il suo discorso al ballo, prese la sua mano e l'accarezzò dolcemente.

I due giovani erano così innamorarti, e questo amore non sembrava uno di quelli adolescenziali che col tempo sarebbe svanito, probabilmente era qualcosa di più serio che li legava.

Jean: "Quindi mia cara Maeve, da come mio figlio ti descrive sei una scrittrice di talento?"

Maeve: "Sì, anche se Otis ovviamente è di parte, in ogni caso sì la scrittura è la mia passione principale."

Otis: "Lasciala perdere mamma, se non avesse davvero un talento enorme non avrei mai parlato così bene di lei."

La serata passò, tutti e tre si divertirono. Maeve per la prima volta iniziava a provare queste nuove sensazioni, si sentiva come se per la prima volta avesse una famiglia pronta ad accoglierla. Si fece tardi, quindi ora Otis avrebbe dovuto riaccompagnare Maeve a casa.

Maeve: "Scusatemi ma si è fatto un certo orario, dovrei proprio andare, grazie ancora della serata Jean." (Maeve abbracciò jean e prese le sue cose, recandosi all'uscita della casa di Otis.)

Jean: "Quando vuoi sei la benvenuta"

Otis: "Ti accompagno a casa Maeve." (Così Otis, si mise un giubbotto e uscì anche lui insieme a Maeve.)

Lungo il tragitto di ritorno Otis chiese a Maeve come era stata la serata.

Otis: "quella era mia madre (rise) è andato tutto bene?"

Maeve: "Sì sì, ho passato una bella serata, sono felice di averla conosciuta, e poi è davvero un ottima cuoca."

Otis: "Sono davvero felice, l'ultima cosa che avrei voluto è vederti scappare via da casa mia."

Maeve: "Idiota, sei stato perfetto e poi ripeto sei davvero di parte con i miei romanzi."

Otis: "Beh no, io sono fermamente convinto che diventerai un'ottima scrittrice, col tempo vedremo chi avrà ragione"

Entrambi arrivarono davanti casa di Maeve, Otis prima di salutarla disse.

Otis:"Mhm Maeve, ma quando hai detto prima di essere la mia ragazza... questo significa che."

Maeve: "Sì, testa di cazzo stiamo insieme e tu sei il mio ragazzo.

Così Otis le diede un ultimo bacio, Maeve entrò in casa e si salutarono, tutto sembrava procedere nei loro primi passi di questa relazione.

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