Capitolo 3: Una lama cremisi

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Sono passati 7 anni da quando Nimre si è arruolato nell'esercito di Vajrayana, completando cosi il suo addestramento.

È stato riconosciuto immediatamente come uno dei migliori ed assegnato dunque al corpo di Mercenari d'Élite famosi per la loro violenza: le Luci Nere.

Erano divise in piccoli gruppi che operavano sotto la direzione di un superiore assegnatogli e il loro lavoro era inizialmente quello di eliminare minacce che non potevano essere prese a muso duro dal Paese senza grosse conseguenze.

Con l'arrivo dei Mieticarne, sono diventati anche dei veri e propri cacciatori che ripulivano le zone assegnate.

È proprio qui che Nimre ha conosciuto i suoi compagni, che di lì a poco sarebbero diventati anche i suoi unici amici.

Nimre venne quasi "riparato" dalla loro presenza, la vita non sembrava più solo una prigione nella quale era stato rinchiuso da Zera.

<< Sono stanco. Mi sto annoiando. Ho fame. Ho sete. E gli insetti mi hanno rotto il cazzo. Quanto manca? >> - Borbottò Yuri, il più grosso del gruppo coi suoi 23 anni. Era un omone dal fisico statuario, preso spesso in giro per la testa praticamente quadrata ed il mento a fossetta. Occhi e capelli castani, con delle labbra enormi.

Si era distinto durante l'addestramento per la sua forza sovrumana e la scelta di usare come arma un grosso martello da guerra che aveva deciso di chiamare "Balder".

Sfaticato come pochi altri, i genitori lo hanno spedito nell'esercito per i loro ideali patriottici.

"Sarebbe uno spreco per un ragazzo dotato come te non difendere e contribuire alla vita del tuo Paese!".

Non ne è mai stato entusiasta, ma dopotutto non ha mai esultato per niente. Passa la maggior parte del tempo a lamentarsi, ma in fondo è un tipo generoso ed un po' tonto.

<< Non manca molto, la Zona Rossa dovrebbe essere ad una decina di chilometri da qui. >> - Rispose Nimre, palesemente annoiato a sua volta.

<< E per te questo non è molto? Le mie gambe finiranno col cedere, che palle... >>

<< Sarebbe più facile se non andassi in giro con quel martellone sulla schiena, non credi? >> - Rispose Nadia, l'unica ragazza del gruppo, nonché coeatena di Nimre. Era una ragazza attraente, dal fisico atletico con una lunga chioma nera, occhi azzurri e freddi come il ghiaccio che si nascondeva sempre mezzo viso con una sciarpa viola regalatale dalla madre. Non riuscì a salvarla quando scoppiò un incendio nel suo villaggio e da quel momento si è isolata completamente. Le Luci Nere sono l'unico gruppo nel quale sia mai entrata e sono anche le uniche persone con le quali si sia minimamente aperta. È riuscita anche a far colpo su Nimre, che è finito col provare qualcosa per lei.

Le sue due daghe e i suoi capelli le sono valsi il titolo di "Corvo di Ghiaccio"

<< Stai insinuando che Balder sia pesante per me?!? Potrei portarne anche dieci contemporaneamente. >>

<< Non ho dubbi a riguardo. Mi chiedo se sapresti contarci fino a dieci, ecco tutto. >>

Nimre accennò un sorriso, mentre i due battibeccavano. Il gruppo si stava muovendo verso la "Zona Rossa", il villaggio di Nebet che è stato invaso e conquistato dai Mieticarne. Secondo le loro informazioni, è lì che Zera si era stabilito.

<< Smettila di punzecchiarlo Corvo, se va in escandescenze finiamo che si stufa e torna indietro. >> - Disse Werlyb, dando un calcio sul sedere a Yuri. Era un ragazzo snello, coi capelli di un biondo spento e gli occhi verdi, il più giovane del gruppo coi suoi 18 anni. Sicuramente il più sveglio tra i cinque, era esperto nell'assassinio e le imboscate, per questo evitato da molti durante l'addestramento, ritenuto troppo subdolo per meritare fiducia. Questa sua bravura nell'inganno gli ha fruttato però la stima di Nimre e l'antipatia di Yuri che invece ritiene il tutto "fatica sprecata". Combatte con uno Stocco, quando si ritrova costretto al confronto aperto.

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