Capitolo 5: La Luce in fondo all'Abisso

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<< Fa caldo. Quanto manca a quel villaggio? >> - Chiese Vydra.

<< Non molto, più o meno due giorni di camminata. Forse uno senza intoppi. >> - Rispose Icarus.

<< Intoppi? Che diavolo vuoi che succeda, siamo nel deserto. >>

<< Ai tuoi simili non frega più di un cazzo però. E poi l'intero Paese delle Illusioni è sorto sulla sabbia, l'unica differenza tra questa distesa infinita e i villaggi sparsi per il Paese è che lì hanno trovato delle fonti d'acqua attorno alle quali costruire. In pratica ogni villaggio fa soldi vendendo da bere a chi viaggia nel deserto o va da un villaggio all'altro. Perciò non è strano incontrare briganti o stronzi del genere che cercano di avere la meglio su gente debilitata dal viaggio. >>

<< E tu sei debilitato? >>

<< Senz'altro mi stai debilitando i coglioni, taci per cinque minuti per favore. Ti preferivo quando non dicevi un cazzo. >>

<< Quando ti trattavano da mostro e non reagivi intendi? Già, che bei tempi. Ne vale la pena almeno? Non è stato difficile staccare la testa a quel tipo. >>

<< La taglia sulla sua testa è di 5.000 monete d'oro, sono abbastanza per comprare una grossa casa nel villaggio principale. Quindi si, ne vale la pena. >>

<< Chi l'avrebbe mai detto che a 20 anni saresti diventato un cacciatore di taglie che vaga tra i Paesi perché non ha dove stare. O meglio, non SAI dove stare, hai abbastanza soldi da comprarti una villa nella capitale di quel Paese per ricchi e lussuriosi. Mi dici se metterai mai il culo a terra nello stesso posto per più di una settimana? >>

<< Non lo so. Forse questo è il Paese giusto, è isolato e tranquillo come piace a me, ci farò un pensierino. Ora taci, il caldo è già sufficiente ad annoiarmi. >>

Icarus era in viaggio verso il villaggio di Sura, dove aveva accettato di eliminare un brigante che continuava ad attaccare i mercanti che lavoravano per un nobile che si era stabilito lì, nel tragitto che facevano verso il Paese della Carne. Ovviamente per lui è stato facile, ormai si guadagnava da vivere cosi. Attraversava i Paesi in cerca di lavori nei quali sfogarsi, senza un vero scopo. Era conosciuto come il Viandante Rosso tra chi lavorava nel settore, per ovvie ragioni. Sempre coperto da un mantello e un cappuccio, le uniche parti del suo corpo che si riuscivano a vedere erano i piedi ed il viso, oltre alle gocce di sangue che cadevano a terra da sotto il mantello quando trasportava la testa di qualcuno.

Ad ogni modo ciò che indossava sotto non cambiava mai, un corpetto in pelle rinforzato in modo da resistere alle intemperie, completamente nero e viola, braccia completamente scoperte, tranne che per dei parabraccia che proteggevano i suoi polsi e poco più, non arrivavano neanche ai gomiti. Pantaloni e stivali anch'essi piuttosto resistenti, avrebbe potuto attraversare qualunque terra senza troppi problemi. Nessuno era mai riuscito a vedere quei vestiti e poterne parlare, fino a quel giorno.

<< NO! VI PREGO FERMI, ABBIATE PIETÁ! >>

Quello che sembrava l'urlo di una ragazza attirò l'attenzione di Icarus, proveniva da dietro un carro fermo poco oltre una piccola duna.

<< Hai sentito? >> - Chiese Icarus.

<< Si, ma non è un nostro problema. Andiamo avanti, sono stufo di camminare sotto questo sole. >>

<< Peccato che il corpo sia mio, quindi decido io. Andiamo a controllare. >>

<< Lo sai che potrei sgozzarti con una delle mie catene, vero? >>

Blood Bonds - Legami di SangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora