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Io:
È una settimana che non ti fai vivo, ma stai bene?

Potresti almeno rispondermi, eh

Vaffanculo.

-

— Stupido io che ci tengo — disse incazzato il biondo, sbattendo il piede ripetutamente sul parquet di camera sua. Si sentiva triste, non sapeva perché il rosso lo evitava di continuo. A scuola si faceva vivo poco e niente, non riusciva a vederlo mai. Nelle chat, non gli aveva più scritto.

— Stupido, stupido, stupido! — Sussurrò stendendosi sul letto, prendendo dei respiri profondi. Odiava preoccuparsi per qualcuno.

brr

Il telefono aveva emesso una piccola vibrazione.
Lo aprii, speranzoso.

Capelli decenti:
Mi sono comportato da bambino, scusa.

— Ti faccio vedere io — Prese il telefono e lo chiamò. Il rosso rispose subito alla chiamata, non proferendo parola. Il biondo prese un grandissimo respiro.

— Sei un coglione. Ci hai mai pensato a come potessi stare? Eh? Hai pensato solo a te e mi hai appeso per una settimana! Ed ora?? Ritorni chiedendomi "scusa"?? Ma vaffanculo! Ti rendi conto? Non ho parole Eijiro, non ho fottutamente parole! — Urlò verso il telefono, rimanendo senza fiato.

— Ero geloso, cazzo — disse in un sussurro, tirando su con il naso. — Perfavore, non rispondermi male —

Bakugou si immobilizzò sentendo il rosso piangere al telefono. Il suo pianto era leggero, quasi come una pioggia fresca in piena primavera: un colpo basso.

— Arrivo — disse in modo furtivo Bakugou.

Prese le chiavi di casa scappando subito, dirigendosi alla via dove lo aveva accompagnato settimane prima, proprio quando erano andati a pranzo insieme.

Wrong number - KiribakuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora