꧁𝐌𝐲𝐬𝐭𝐞𝐫𝐢𝐨𝐮𝐬 𝐰𝐨𝐦𝐚𝐧: 𝓋ℯ𝓃𝓉𝒾𝓃ℴ𝓋ℯ꧂

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Se non ti piace la violenza passa alla parte dopo (✍︎)

Jeon Jungkook avventure di una criminologia:Mysterious woman 2

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Jeon Jungkook avventure di una criminologia:
Mysterious woman 2

Capitolo due

Jimin si guardò attorno, non riusciva a ricordare che posto fosse quello, probabilmente era sotto effetto di droghe.

«Oh...piccolo, ti sei finalmente svegliato»

Disse quella solita voce alle sue spalle facendolo sobbalzare.

«Credevo di averti perso per sempre, ma tu non deludi mai»

Disse un'altra arrivando da destra, il ragazzo, inconsciamente, si voltò verso essa, che però era avvolta nell'oscurità, quindi non poté scorgere nulla, perché non riusciva a vedere? Realizzò di avere qualcosa sugli occhi, probabilmente una benda stretta alla testa, ragione del suo mal di testa fortissimo.

«Come potevamo fare senza di te...Jiminie»

La terza voce proveniva da davanti, anzi, sembrava fosse a un palmo dal suo viso, chiuse istintivamente gli occhi.

La quarta voce si fece avanti, era alla sua sinistra, gli stava sussurrando all'orecchio.

«Oh forza...sappiamo tutti che sei una puttana Jimin...mostrati a noi...faremo di te tutto ciò che vogliamo...»

Il ragazzo cominciò a scuotere la testa, perché gli stavano dicendo delle cose del genere? A lui che tra l'altro era sempre stato un bravissimo ragazzo, non gli sembrava di aver fatto così tante cose illegali nella sua vita, anzi, non ne aveva mai fatte.

«Ora subirai quello che tu hai fatto a noi»

Continuò lasciando a Jimin solo una cosa, la paura, la paura di morire.

Jimin era la preda e loro i predatori, il luogo in cui era rinchiuso, era freddo ed umido, probabilmente era una cantina dato anche l'odore di chiuso che c'era, il pavimento era freddo, la sedia era oramai calda e scomoda per via delle ore su cui il ragazzo ci stava passando seduto sopra, ma come avrebbe potuto evitare ciò?

Jimin si stava domandando da dove venisse tutta quella rabbia che quelle persone avevano nei suoi confronti.

Le gambe gli facevano male, sentiva ogni volta che lo colpivano con forza o con la frusta molteplici formicolii che gli devastavano i sensi, di questo passo, sarebbe morto da lì a poco, ed era solo il secondo giorno, ora Jimin poteva dire di aver vissuto giorni d'inferno.

«Cosa c'è? Ti fa male qualcosa? Sei una femminuccia per caso?»

Gli urlò una persona davanti al viso, senza alcuna risposta da parte di Jimin, non fece più nessun lamento, semplicemente ora aveva deciso di restare per sempre in silenzio.

(✍︎)

T/N e Jungkook quella fatidica mattina stavano dormendo uno nelle braccia dell'altra, T/N aveva molta paura per Jimin, erano molto amici e per di più a Minho lui stava anche parecchio simpatico, il telefono della ragazza cominciò a squillare.

«T/N...sono le quattro, perché hai messo una sveglia?»

Domandò Jungkook alla ragazza scuotendola leggermente come per farla svegliare.

«Ho capito, vado io»

Disse il ragazzo allungandosi verso il comodino della ragazza, strabuzzò gli occhi notando che quella fosse la chiamata di Yoongi e lui, non chiamava mai.

«Y-Yoon...?»

Disse Jungkook allarmato, che Jimin fosse ritornato a casa?

«J-Jimin...non è tornato a casa...non credo lo farà più»

Il più grande aveva cominciato a piangere lasciando destabilizzato Jungkook che però voleva sapere più informazioni.

«Dimmi tutto»

Si alzò da lì andando in salotto per sentire la chiamata di Yoongi e ricavare più informazioni possibili, intanto T/N si era svegliata siccome voleva la presenza del marito accanto a sé.

«E-Ero andato in bagno per lavarmi, non riuscivo più a dormire, poi mi è comparso Jimin davanti...o meglio Jimin che veniva maltrattato davanti-»

Cominciò col parlare Yoongi prima di essere interrotto bruscamente da Jungkook al quale era venuta una splendida idea.

«Che canale era?»

Domandò speranzoso nell'ottenere la risposta che avrebbe potuto rende realizzabile ciò che lui stava ideando.

«Quello su cui trasmettono quel programma che si guarda sempre Taehyung-»

"Bingo"

Disse nella sua mente il ragazzo, ora si che si riteneva un genio e non solo, aveva anche una memoria di ferro a quanto pareva.

«Tra dieci minuti ci vediamo a casa di Taehyung»

Disse Jungkook chiudendo in modo brusco la chiamata, lasciando così confuso Yoongi.

T/N si era alzata dal letto ed era andata in salotto, dove Jungkook stava parlando al telefono con Yoongi da quel che aveva capito.

«Amore...»

Disse piano lei aggrappandosi alla schiena del ragazzo, lo abbracciò da dietro, lui inizalmente sussultò ma poi si rilassò anzi, le disse cose stava accadendo.

«Jimin...è stato rapito...delle scene di esso sono state trasmesse in diretta TV e Yoongi le ha viste, probabilmente Taehyung senza rendersene conto, ne avrà una copia»

Disse piano lui girandosi verso di lei e accarezzandole il viso dolcemente.

«Ah...non farti male»

Rispose lei piano prima di alzarsi e baciare il ragazzo che non se lo fece ripetere due volte prima di attaccarsi alle sue labbra, voracemente, gli piaceva sentire come entravano in sintonia tra loro in questo modo, ma ora più che mai avevano bisogno l'uno il supporto dell'altro, perché se effettivamente Jimin era stato rapito, non l'avrebbero di certo trovato tanto facilmente, ma soprattutto, su una cosa era certo Jungkook, tutta questa situazione era legata al passato del suo migliore amico, anche perché non ne parlava mai anzi sbiancava e gli veniva da vomitare tutte le volte che qualcuno gli faceva una domanda del genere.

Quando Jungkook uscì dalla porta d'ingresso per dirigersi verso l'auto, T/N si avvicinò alla finestra del salotto, mise una mano sul vetro e l'altra sul cuore, guardò verso l'alto, verso le stelle.

«Sai mamma...in questo momento, se tu fossi ancora viva, sarei tra le tue braccia disperata, impaurita che possa succedere qualcosa a Jungkook...a Yoongi...a Jimin e tu con il tuo solito e dolce sorriso mi avresti detto "Che ti avevo detto io? Questa è la tempesta, ma anche una caduta e tu sai benissimo che dopo una discesa c'è sempre una salita" e sai...anche se a fatica lo ammetto, mi manca sentire le tue ramanzine, mi manchi mamma, sai...avrei voluto farti conoscere tuo nipote, Minho, è un bambino bravissimo e gentilissimo, l'avresti sicuramente amato più di me ed Hobi! Anzi ne sono più che sicura...sono sicura che il tuo povero cuore, per quanto non abbia più retto, non mi ha mai abbandonata»

A/A

Ed eccoci oggi con un nuovo capitolo! Finalmente T/N e Jungkook sono entrati in scena, ammetto che mi sono mancati entrambi...però come dire, bisognava inquadrare bene la Yoonmin ed è per questo che è uscito questo testo.

Jimin è stato rapito ma ancora non si trovano i rapitori, Jungkook, come al solito, si è dimostrato un genio, e finalmente abbiamo visto anche più stati d'animo di Yoongi.

Come sempre, spero che il capitolo vi sia piaciuto, vi invito a dirmi la vostra opinione in un commento e perché no anche in un messaggio privato.

Vi amo.

-burty

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