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✎AUTHOR'S POV
Passarono alcuni giorni dall'accaduto e Jimin aveva rischiato varie volte di morire o finire in ospedale, ma puntualmente c'era Jungkook o un qualcosa -o meglio qualcuno- a salvarlo. Decise così di chiamare il suo nuovo amico e di fare una camminata con lui per distrarsi. Questo accettò e dopo 30 minuti si incontrarono e passeggiarono.
✎YOONGI'S POV
Sono passati alcuni giorni dall'accaduto e io non ho chiuso occhio per paura che Jimin venisse ferito. Ho sempre cercato di salvarlo sia di persona che attraverso quel ragazzo. Da un lato sono felice che Jimin abbia incontrato quel ragazzo, ma dall'altro sono estremamente geloso. Ho incontrato uno dei 사/j prima e mi ha minacciato.
*Flashback* --------------------------------------------- " 'Ti stai divertendo eh?' disse Yoongi infuriato. 'Si è così divertente!' disse entusiasta Jackson. 'Brutto figlio di put-' 'Ah ah ah fermo bello -disse tappandogli la bocca e bloccandolo- ti sei divertito abbastanza, adesso tocca a noi. Prova a metterti in mezzo e ti farò tagliare la testa' annunciò con una risata amara. " --------------------------------------------
Yoongi rabbrividì al ricordo. Desiderava stare con Jimin, e anche se avrebbe dovuto subire una punizione macabra, a lui interessava solo proteggerlo, finché avrebbe potuto. Vide i due camminare vicini nel parco. Si affiancò a Jimin e ascoltò la loro conversazione per tutto il tempo. Jimin non accennava a lui, mai. Era un bene, in fondo gli avrebbe solo fatto male. Ad un tratto Jimin si bloccò guardando verso un albero, solo in mezzo a quella piccola piazzetta. I suoi pugni si strinsero e i suoi occhi diventarono lucidi.
"J-jimin è tutto o-ok?" si preoccupò Jungkook toccandogli una spalla.
"È così divertente non è vero Yoongi?!" sussurrò a denti stretti.
"Cosa dici hyung?" chiese perplesso Jungkook non vedendo nulla vicino a quell'albero.
Yoongi socchiuse gli occhi non capendo a cosa si riferisse se era proprio accanto a lui. Guardò in direzione dell'albero e non c'era nulla. Guardò indietro e vide Jaehyun ridere guardando la scena. Capì subito cosa stava succedendo, si avvicinò a lui e gli sferrò un pungo sullo zigomo.
Questo scoppiò in una fragorosa risata, guardando Yoongi divertito.
"Ma guarda cosa fa l'amore! Ahahahah è inutile Yoongi, lo hai perso a prescindere..." disse Jaehyun ancora divertito dalla sua reazione.
"Piuttosto perché non ti fai vivo in sede? Sai che ti aspetta la tua pena, non scappare. Prenditi le tue responsabilità e fatti presente, altrimenti toccherà a noi farlo..." disse con un ghigno in volto.
"Figlio di put-'' stava per dargli un altro pungo ma questo lo fermò tappandogli la bocca.
"Hai capito che peggiorerai la situazione così facendo? Quindi amare significa diventare questo? Eww....orrido." lo spinse con uno sguardo schifato e se ne andò lasciandolo lì.
Yoongi si girò e non vide più i due. Li cercò e alla fine lì trovò mentre camminavano per la strada verso il bar del più piccolo. Mentre camminavano, un vaso in bilico si sbilanciò cadendo in direzione di Jimin. Furono attimi, Jungkook lo tirò a se facendolo girare dal lato opposto e circondandolo con le sue braccia. Il vaso si schiantò sull'asfalto frantumandosi in mille pezzi. Fortunatamente il moro era stato in grado di salvarlo. Jimin, ancora nelle braccia del moro, alzò la testa trovandosi ad una distanza ravvicinata alla sua faccia. Si guardarono per poco e subito Jungkook chiese "tutto bene hyung?" Accarezzandogli la testa. Jimin annuì e, dopo essersi staccati, continuarono a camminare verso casa del maggiore.
Arrivati a destinazione, fecero per salutarsi ma il moro chiese "Domani ti va di andare in biblioteca?" Jimin contento accettò. A lui piaceva molto leggere, soprattutto i romanzi mitologici, romantici, gialli e cupi.
"Ci vediamo domani allora!" sorrise il maggiore entrando in casa.
Yoongi fremeva dalla gelosia ma non poteva fare altro che guardare e soffrire, ciò che era abituato a fare già da molto. Non aveva scelto lui di stare da quella parte, ma dovette farlo comunque.
