la sveglia

192 11 1
                                    

Y/n's pov

La mattina arriva sempre troppo presto.
Un momento sei nel letto e l'atro un suono assordante ti frastorna le orecchie obbligandoti a dare almeno un cenno di vita anche se te ne resteresti volentieri morente sdraiato sul tuo amato letto.
La mattina per me è un affronto, o meglio uno scontro. Io contro me stessa, come se fossi due persone diverse, ma so bene che dentro di me ci sono molto più di due persone.
Ho molti lati diversi che mi contraddistinguono.

La sveglia stava suonando, ma non volevo davvero dare segni di vita. "Oggi" era un giorno che non doveva iniziare. L'unica cosa che mi preoccupava era che se una cosa non ha inizio non può avere una fine, e io non volevo altro che la fine. Non so dirvi di preciso di cosa ma la fine era il mio obbiettivo più grande.
Vi starete chiedendo perché sono così pessimista, probabilmente non sapete che di questi tempi, per garantire l'aumento della popolazione dopo l'epidemia, compiuti i diciotto anni ti devi sposare. Se non avevi un partner era lo stato o se avevi genitori vivi a scegliertelo. E indovinate un po', quest'oggi era il giorno del mio diciottesimo compleanno.

Non desideravo altro che morire.
Non avrei mai sposato un uomo sconosciuto, o meglio un uomo... Dovevo solo sperare di non essere fertile così non sarei stata costretta a sposarmi. Ma i risultati dei test tardavano ad arrivare e la mia probabilità di poter avere figli era più alta delle mie aspettative. Era difficile che fossi una ragazza diversa, in ogni piccolo particolare ero integrata perfettamente alla massa e visto che solo lo 0,09 per cento delle ragazze che erano state sottoposte ai test non erano fertili sapevo già che sarei stata sempre identica alle altre, come di abitudine.

La sveglia continuava ad accoltellare i miei timpani ma io contemplavo il soffitto immobile.
Fu la voce di Ellie a svegliarmi, cioè a farmi distogliere lo sguardo dalla vista del cemento bianco.

Ellie: "Y/nnn.. Sveglia cazzo! Vedo che hai gli occhi aperti non prendermi in giro dobbiamo andare veloce! VELOCE!"

"Potresti anche trattare con più delicatezza la tua coinquilina..."

Ellie: " E migliore amica non classificarmi coinquilina mai più o ti ammazzo ok? Ora vestiti. "

Sembra cattiva ma in realtà è una cucciolona.
Dovevamo andare alla 'selezione' chiamiamola così per incontrare i nostri futuri mariti. Mi venivano i brividi al solo pensiero.

Ellie: "per un pelo non passi un altro anno single, sei fortunata a fare i diciotto proprio oggi! "

"Fortunata? "
La guardai schifata mentre mi dirigevo al bagno.

Ellie: "Fortunata si anche se non vuoi ti ci abituerai e poi devi solo sposarti avere almeno un figlio e poi per lo stato lo puoi anche uccidere il tuo compagno ahahaah! "

"Non fai ridere e poi se lo stato fa questo per l'aumento della popolazione a che servirebbe fare un essere umano per poi ucciderne un altro? "

Ellie: "eh che palle io scherzavo tu devi sempre ragionare sulle cose? "

"... No"
Mentivo spudoratamente, non ero una persona impulsiva normalmente, avevo anche il mio caratterino ma nella normalità preferivo essere calma e ragionare prima di parlare o agire.

"Comunque non ti fa schifo il pensiero di sposare uno sconosciuto? "

Ellie: "no. Lo incontreremo oggi non sarà uno sconosciuto, ci sposeremo fra un mese. "

"Che schifo lo stato non poteva pensare all'inseminazione artificiale? "

Ellie: "sai una cosa? Il romanticismo è morto quando sei nata tu."

"Simpatica"
Le tirai il tubetto di dentifricio in testa e lei prese a strofinarmi della cipria in faccia

"Cof cof.. Fai schifo!! Mi sto lavando i denti! "

-
Autore
Buongiorno gente questa storiella era partita con senso normale ma dopo ho pensato che non avevo mai trovato un (moonbyul x reader) quindi eccovelo qui spero sia apprezzato 💞                    =^._.^= ∫♡♡Thanks!

Black Sunflower [Moonbyul x reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora