parte 6

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Flashback

Y/n's Pov

Avevo gli occhi spalancati, immobili a fissare il camion dei traslochi.
Corsi più veloce che potevo verso Felix, che stava caricando alcuni scatoloni.

" Felix! Felix! Che succede?! Cosa.. Perché?! "

Avevo le lacrime agli occhi e lui mi guardava distrutto. Lo abbracciai forte ripetendo "perché? Perché? ", finché non mi staccò dal suo collo e mi disse.

Felix: " Non lo guardi il notiziario? L'Italia ora è fin troppo pericolosa. Stanno organizzando ribellioni violente e sembra che l'aria irrespirabile a Roma si stia espandendo. "

"Cosa?! "

Felix: "Non siamo più al sicuro io e i miei partiamo per la Svizzera, è territorio neutro.. Non è mira di nessuno è difficile che arrivino delle bombe. "

Stavamo entrambi piangendo, non volevo che se ne andasse ma aveva ragione, era troppo pericoloso rimanere qui.

Felix: "Vieni con noi. Ti prego, non voglio che ti succeda qualcosa."

Stavo tremando, gli sorrisi ma scossi la testa.

"Mia madre, ha paura ma non se ne andrebbe mai da qui. Non posso lasciarla sola... "

Felix: "Porta anche lei! Siete in pericolo! Le strade si stanno affollando di gente che se ne va! Tua madre dovrebbe farsi due domande! "

Stava quasi urlando, con le lacrime che gli scendevano per le guance arrossate.
Lasciò cadere lo scatolone che stava caricando e mi prese per le spalle.

Felix: " Tu sei come una sorella per me. Se ti capitasse qualcosa non potrei mai perdonarmelo. Vieni con noi per favore. "

Gli sorrisi lievemente con gli occhi rossi e sussurrai:

"Non posso.. "

Mi strinse a se e io lo abbracciai forte.

Sua madre ci vide e si avvicinò.

Madre di Felix: "Mi dispiace tanto Y/n. È veramente pericoloso qui... Tu e tua madre potreste-"

Felix la fermò dicendole che me lo aveva già chiesto. Poi lui si girò verso di me.

Felix: " Vieni lo stesso. Hai sempre detto che volevi scappare di casa. Che non ce la facevi più in quella casa senza tuo padre. "

Lo guardai con un po' di rabbia sul viso, ma che non riusciva a nascondere il dolore.

"È pur sempre mia madre Felix. Come potrei abbandonarla?! "

Felix singhiozzò cercando di nasconderlo.

Probabilmente non voleva infastidirmi.. Lo abbracciai e lo rincuorai.

" Non importa.. Starò bene tranquillo, non mi succederà nulla ti contattare tutti i giorni e avrò cura di me. Non preoccuparti. "

Mi strinse forte e singhiozzammo per un po' abbracciati.
Lo aiutai a caricare le ultime scatole accordandoci che sarei dovuta andarlo a trovare d'estate.

Gli diedi un ultimo abbraccio.

Fine flashback

Y/n's Pov

... E poi scomparve per cinque anni...
Fino a quel giorno.

" Lee Felix?! "

Avevo le lacrime agli occhi.
Per due anni ci contattammo ogni giorno, ma in seguito ad una manifestazione di protesta contro la guerra venni ferita e persi il telefono nella baraonda.
Mia madre avvisò sua madre ma non ebbi più modo di contattarlo perché dopo ciò cominciarono i primi casi dell'epidemia, che si propagò facilmente in tutto il paese.

La malattia proveniva da un virus creatosi dai residui radioattivi della bomba scoppiata a Roma, era un virus estremamente mortale, i sintomi della malattia erano occhi arrossati e sporgenti, eccessi di saliva, alta febbre e rigurgiti di sangue.

Il virus virus venne nominato Radioactive Rome Virus, RRV.  Nel nome era presente anche Roma perché era il luogo da cui si era propagato. Veniva trasmesso esclusivamente per via aeria ed era estremamente contagioso. Attaccava per primi i tessuti dello stomaco, le ghiandole salivari e lacrimali e in seguito, dopo aver distrutto i tessuti dello stomaco, attaccava l'intestino dandoti il colpo di grazia.

Mia madre venne contagiata al lavoro, non tornò a casa un pomeriggio, e mi scrisse che aveva l'RRV. Dopo due giorni mi dissero che era morta.

Volevo andare a vedere come stava mio padre ma nella foga sbagliai aereo, tutti stavano cercando di scappare dall'Italia, fu semplice intrufolarmi senza pagare, bastò accingermi ad una grande famiglia. Arrivai in America, vissi per strada qualche giorno, prima che scoppiasse l'epidemia anche qui e la gente impassisse passando all'anarchia.

Ellie: " Si.. Lo conosci? "

" Si si! È.. Era il mio migliore amico... Pensavo fosse morto. "

Ellie mi abbracciò e mi scesero due o tre lacrime di gioia. Ero in estasi, Felix era vivo! Non ci potevo credere.

Addetto: " Y/n Y/sn "

Ellie: " È già il tuo turno come è possibile?! "

" Non lo so.. "

Mi avviai verso l'addetto tremando leggermente. Arrivata presi tutta tremolante la busta e in silenzio mi diressi verso Ellie.

Ellie: " Allora? "

"Non l'ho ancora aperta.. Non voglio.. "

Ellie: "..Devi "

Aprii piano la busta e lessi il nome ad alta voce.

" Liam Aerys "

Impallidii improvvisamente.

Ellie: " Ma è il figlio del capo del Governo. "

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Buongiorno era da molto che non aggiornavo.. Spero che questo capitolo anche se un po' corto vi piaccia ♡´・ᴗ・'♡ un bacio ~

Black Sunflower [Moonbyul x reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora