Y/n's pov
Come pensava che sarei potuta stare meglio se alla sua vista mi sentivo svenire?
Emisi qualcosa come un accordamento e lei mi prese il braccio per aiutarmi ad alzarmi.Dio solo sa come non sono crollata a terra.
Tutti, letteralmente tutti, ci stavano guardando. Me ero troppo agitata per preoccuparmi degli altri, stavo avendo un attacco di panico, ma avevo le farfalle nello stomaco allo stesso tempo.Era incredibile come situazione.
Moonbyul non mi lasciò mai il braccio, e non appena uscimmo dalle file del teatro, dove per questioni di spazio dovevamo passare una alla volta, vedendomi in difficoltà mi cinse la vita e mise il mio braccio sulle sue spalle. Ammetto che era eccessivo preoccuparsi in questo modo, non stavo così male, ma appena sentii la sua mano sul mio costato, il suo bel braccio poggiato alla mia schiena e le sue spalle che mi sostenevano credei di morire.
Non mi ero mai sentita così in tutta la mia vita, era spaventoso ma meraviglioso allo stesso tempo.
Mi voltai a guardarla negli occhi istintivamente, aveva gli occhi fissi davanti a se ma dopo poco si accorse che la stavo osservando. Ricambiò il mio sguardo e mi tuffai nell'ebano dei suoi occhi scuri e profondi, così penetranti da spaventarmi. Le mie pupille si dilatarono e il mio stomaco si contorse notevolmente, tanto che ebbi un piccolo sussulto e mancai un respiro.
Il cuore non reggeva più.Moonbyul: " Siediti qui, non hai un bell'aspetto. "
Provai a risponderle ma al posto della voce mi uscii solo un sottile respiro, così annuii molto imbarazzata e feci come mi aveva consigliato.
Moonbyul: " Perché mi fissi? "
Sussultai e strabuzzai gli occhi nella sua direzione.
" Come? "
La mia voce era finalmente uscita, seppur rauca e indolenzita.
Moonbyul : " È da un bel po' che mi fissi, da quando abbiamo preso posto a sedere, credo. "
Dicendo così si sedette accanto a me e il sollievo di non dover più reggere il suo pesante sguardo, che gravava sulla mia figura accasciata dall'alto, fu tale che cercai addirittura di ribattere la sua affermazione. Ma poi mi resi conto che effettivamente non aveva tutti i torti, per quanto fossi sicura che non mi avesse scoperto a fissarla, probabilmente mi ero sbagliata e non avevo nulla da dire in mia difesa.
" Ehm.. Ma no.. Io non, cioè.. Non era mia intenzione.. - "
Mentre mi arrampicavo sugli specchi venni interrotta.
Moonbyul: " Senti se hai saputo qualcosa sul mio conto le voci che girano sono tutte grandi minchiate. Chiedimi qualunque cosa in faccia ma non giudicarmi prima di sapere la verità. Qualunque cosa tu abbia sentito, è una menzogna. "
Mi stupii molto a quelle parole. Effettivamente nella sala dove eravamo riunite tutte noi ragazze le altre la fissavano e evitavano in malo modo ma non mi ero soffermata al pensare come mai si comportassero così, perché ero rimasta abbindolata dai miei problemi.
" Non so niente, e non ho sentito nulla. Giudicarti sarebbe l'ultima cosa che farei. "
Stranamente le parole giuste mi uscirono con una voce calma e sicura, come se fossi improvvisamente tornata padrona delle mie emozioni e del mio corpo, ma dentro di me c'era un gran casotto. Il baccano del cuore a bomba, le farfalle nello stomaco che accarezzavano le pareti del medesimo organo che si contorceva sempre di più, e la vampata improvvisa di calore che mi attraversava le viscere e risaliva sulla pelle.
Lei rimase un momento interdetta dalla mia affermazione, e la domanda le giunse dunque spontanea, anche se ironica.
Moonbyul: " Quindi vuoi dirmi che soffri di qualche particolare patologia ai tuoi organi visivi? "
Sorrise con un pizzico di divertimento nel deridermi, ma tornò gentile vedendomi rovente di vergogna.
Moonbyul : " Beh scusami allora, mi sono fatta un'idea sbagliata, forse da bambina nessuno ti ha detto che fissare la gente non è cosa carina.. Comunque ora ti senti meglio? "
Volevo obiettare o difendermi in qualche modo ma non trovai le parole per farlo, così, quando fui sul punto di dire qualcosa mi zittii e ammutolendomi annuii per risponderle.
Moonbyul: " Sei preoccupata per le nozze? "
" Tu no? "
" Chiunque mi sia capitato non sarà in grado di avvicinarsi a me più di due metri. "
Era fermamente convinta in ciò che aveva detto, ma faticavo a crederle, chiunque si rifiutasse di sposarsi e dare almeno un figlio allo stato veniva severamente sanzionato e in situazioni estreme pure incarcerato, pe pene detentive andavano da due settimane ad un anno. Forse lei pensava che sarebbe stato meglio pagare lo stato e farsi i propri giorni macabri di galera e lavoro piuttosto che delle nozze costrittive e nove mesi di gravidanza.
Ero d'accordo.Ma per mia sfortuna non sarei mai riuscita a pagare la sanzione che mi sarebbe stata inflitta se mi fossi rifiutata di sposarmi, inoltre era impensabile rifiutare la mano di Liam Aerys, il padre avrebbe fatto qualunque cosa in suo potere per impedirmelo.
Ero in trappola.
Sospirai.
" Quindi preferisci la prigione alle nozze? "
Moonbyul: "si."
"Anch'io."
Si voltò verso di me con uno sguardo di approvazione, quasi commossa. Mi sentii in colpa a seppellire l'amministrazione nei suoi occhi con le mie seguenti parole:
" Ma non posso pagare lo stato, quindi non ho scelta. "
Lei si incupì, come se le avessi dato una brutta sberla con quelle parole.
Moonbyul: " Non siamo vacche da allevamento questo lo capisci? "
Aveva alzato il tono di voce e sembrava quasi arrabbiata.
".. Certo"
Mormorai, un po' intimidito dal suo repentino cambio d'umore.
Moonbyul: " Allora perché lasci che ci trattino come tali senza nemmeno provare a contrastarli? Perché ti giustifichi così? Non ho scelta, non è vero! Tu hai la possibilità di provarci almeno. Non fare la codardia come tutte le altre.. "
Era decisamente arrabbiata, ma non capivo esattamente cosa la spingesse a credere tanto nella mia causa.
Intanto che parlava si era alzata in piedi, per il nervoso probabilmente, mi raddrizzai anch'io velocemente, e affiancandola le chiesi fermamente." Quali sono le voci che girano sul tuo conto? "
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Black Sunflower [Moonbyul x reader]
Hayran KurguQuesta storia è una ff wlw Y/n è una ragazza sopravvissuta ad un'epidemia globale insieme a un decimo della popolazione preesistente. Ci troviamo in un futuro leggermente apocalittico dopo la terza guerra mondiale e anche se tutto sembra andare disa...