self-control

La dopelgangër

Nel libro, che mi era caduto in testa e si era aperto casualmente in una pagina, vidi una persona.

Assomigliava molto a mia madre, i capelli neri, gli occhi neri, il suo sguardo, il suo sorriso, i suoi lineamenti.

Era identica.
Vidi un oggetto familiare.
Era la collana che portavo io.
Erano simili o meglio identiche.

A fianco di quella foto, c'era un nome.
Katherine Pierce .

《Ciao Stefanie!》 Daniel si precipita nella stanza.

Chiudo di fretta il libro.
《Cosa mi nascondi?》 Dice ridendo.
《Non sono affari tuoi!》
《Dici?》
Non so come e quando, ma le luci a un tratto si spensero e quando si riaccesero il libro era nelle mani di Daniel.

《Com-,quan-, Che cosa hai fatto?》 Dico sorpresa.
《Dimentichi che mia madre è una strega, ho preso da lei!》 Dice leggendo il libro.

Mi riprendo il libro.
《Mi ignorerai per tutto il giorno!》 Dice mettendo i piedi sul tavolo.

Mi faccio spazio fra i suoi piedi per sedermi.
《Guarda!》 Gli dico mostrandogli la foto di KATHERINE.
《Siamo così identiche!》 Aggiungo.

《Scusa ma tu stessa hai detto che provieni dalla generazione Petrova! Non capisco dove sia il problema!》 Dice confuso.
《Guarda il ciondolo》 indico nella foto.
《È uguale al mio!》 Aggiungo.
《Ti ripeto, saranno delle coincidenze!》 Dice chiudendo il libro.

La notte faccio un sogno.
Non mi capita spesso di sognare o meglio di ricordare i miei sogni.
Ma stavolta era diverso.

Mi trovavo all'esterno di una piccola casa in mezzo ai campi.
《Esci fuori di qui》 vidi un'uomo cacciare via una donna dalla casa.

La donna era identica a mia madre, forse era mia madre o forse no.

Guardo meglio la donna, (Probabilmente non mi vedevano perché ero davanti i suoi occhi ma non mi prestava attenzione, ebbi la conferma solo quando mi passo sopra, non so ben spiegarlo,ma era come se fossi un fantasma.) aveva il mio stesso ciondolo, quella non era mia madre, era Katherine Pierce.

La guardai meglio era incinta.

《Piccola mia, se mi senti, sappi che ti amo e che ti amerò sempre!》 Disse la donna accarezzando la pancia.

La donna aveva dei dolori, probabilmente stava per partorire.

La fecero entrare dentro.
E poi sapete cosa succede, partorisce.

La scena si svolge dentro.
Fortunatamente era una specie di fantasma e potevo attraversare i muri.

Lì vidi mio padre e mia madre? Cosa ci facevano lì?

《Devi darcela!》 Disse, mio padre(?)
《Fatemela salutare, un'ultima volta! Vi prego!》 Disse la donna.
Tutti uscirono dalla stanza.
Lei rimase da sola con, la bambina(?)

《Ciao, non so come ti chiameranno, penso Stefanie come Stefan Salvatore, ma ti do questa.》 Le porse una collanina.

《Questa collana è speciale, con questa non potrai essere soggiogata e ti proteggerà dal sole.》 Aggiunse .

《Ti prometto che ti cercherò, ricorda, non è stata una mia scelta! Ti amo Stefanie!》 Disse Katherine piangendo.

___________________spazio AUTRICE _______
Mmm, che succederà mai?