Capitolo 3

143 10 0
                                    

La classe non era un gran che ma era spaziosa e c'era molta aria per fortuna. Odio gli spazi chiusi. Alla cattedra c'era seduta una buzzona...ops...una signora sui cinquant'anni con i capelli corti scuri, un paio di occhiali rossi intenta a leggere il registro.

-OCCHIALI DI MERDA- urla improvvisamente- NON SI LEGGE UN CAZZO, FACCIO PRIMA A NON METTERMELI TANTO QUELLO STRONZA FIGLIA DI PUTTANA MI HA SOLO FOTTUTO 900 EURO....IL BELLO è CHE DICEVA "PROVATELI...OHHHHH VI STANNO UN AMOREE" PUTTANA ECCO COSA SEI SAI DOVE TE LI FICCO GLI OCCHIALI? IN CUL...ODDIO...Oh ragazzi...ehm...buongiorno sedetevi- dice imbarazzata. Oh dio ma che problemi seri ha?

-Lei è Candy....è nuova in questa scuola- dice Eric salvandomi dall'imbarazzo mentre si gira mi guarda e scoppiamo a ridere.

-Mmmmm....Candy....Candy...Mà si...eccoti qui....Candy Black?- dice tutta entusiasmata.

-Si-

-Siediti dove vuoi tu cara- dice con sufficienza. Non mi ha nemmeno guardato negli occhi....per fortuna.

-Ci sediamo lì?- mi dice Eric indicando gli ultimi posti vicino alla finestra.

-Ma in verità io...- dico cercando di fare la finta esperta giusto per salvare le apparenze che Eric mi prende per il polso  e....troppo tardi... eravamo già seduti.

-Allora...- inizia la professoressa

-Senti ma perchè mi vuoi come tua amica?- dico a bassa voce appena ci siamo seduti.

ERIC POV'S

-Così...non posso ti dà fastidio?- dico cercando di mostrarmi antipatico. Candy...Dio come è bella...sembra un angelo. Eric smettila. Non essere stupido. Lei è troppo per te, mi ricorda il mio subconscio.

-Ma quale è il tuo problema scusa? mi conosci da 30 minuti circa e abbiamo già collezionato 2 belle figure di merda...pensavi che non me ne fossi accorta per caso? Non sono scema- dice chiaramente infastidita.

-Oookay...la conversazione sta diventando pesante- dico improvvisando un bel sorriso falso e mettendomi la mano dietro il collo.

- Bei capelli...ogni quanto te li colori?- dico cercando di evitare ogni cosa possa infastidirla...non voglio perderla...Tutte mi stanno dietro ogni volta...ma lei è così diversa...determinata.

-In realtà ci sono nata con questi capelli di merda...- dice abbassando la testa. Mi alzo e mi inginocchio .Alza gli occhi e mi guarda. Un brivido mi scende lungo la schiena ma continuo a mantenere il contatto visivo.

- Io invece li trovo meravigliosi-  dico con la voce rotta. Non l'ho detto per consolarla...lo penso davvero.

-Davvero?- dice speranzosa.

-Davvero.- sentenzio. Mi sorride. Ma come fa a dire che non è perfetta? Ha coraggio per dirlo. Sto infrangendo tutte le regole per lei cazzo.

CANDY'S POV

-Non ti credo.- è impossibile. Non gli faccio paura? Non può essere vero. Quelle poche volte che uscivo nessuno mi rivolgeva mai la parola e dopo qualche tempo mi sono abituata e mi stava anche piacendo il fatto di non essere rotta da nessuno. La campanella interrompe i miei pensieri. Dio è sembrata solo un'ora. La prof. Rigatti si alza saluta e se ne va. Ma è strana o cosa?

- Ehy..mi ascolti?- Eric interrompe i miei pensieri filosofici.

-Certo- Mento.

-E che dicevo?- mi dice divertito

-Che.....che......che.....devo andare ciao-dico scoppiando a ridere e alzandomi dalla sedia

-Guarda che prendiamo lo stesso bus- dice fingendosi arreso

-Lo sapevo...volevo vedere se eri attento- buttai là, non sapendo cosa dire

-e infatti lo ero, andiamo dai- dice ridendo. Mi accorgo solo in quel momento di due...fossette. Mi avvicino e le tocco. Smette improvvisamente di ridere e mi guarda non mi accorgo neanche che avvicina la sua mano alla mia sulla faccia. Appena mi tocca tolgo la mano dal suo viso.


-Scusami è che io....- Mi guarda. Sto iniziando a tremare. Mi bacia.

Urban AngelWhere stories live. Discover now