~ JONG ~
Mi muovo per questi corridoi.
"Aish... tutti questi quadri mi danno un senso d'angoscia assurdo.
Stamattina alla luce del giorno mi ci son trovato bene ma ora..."
Mi sento nervoso, mi muovo piano, non ho fretta.
Ho tutta la notte.
Le luci sono fioche e vedo ombre ovunque.
Un rumore mi riporta in quel museo.
La torcia che ho in mano mi gioca dei brutti scherzi.
" Maledizione come nei film, le batterie finiscono sempre sul più bello .
Con una certa tensione provo a far funzionare nuovamente questo affare, due colpi secchi e il cono di luce che si propaga allimprovviso va a colpire il pavimento.
Alzo il raggio e mi arresto di colpo una scarpa nera sembra far parte dell'arredamento.
Realizzo.
"Non sono nell'area dellarte moderna".
Di scatto alzo la torcia ma il suo corpo sinuoso si volta e con un guizzo mi volge la schiena, bella, flessuosa.
- Fermati! Non puoi sfuggirmi siamo chiusi dentro e tu non hai nessun codice! -
Ti sto intimando di fermarti ma tu ridi, mi schernisci e sicuro di te svolti a destra scomparendo nella sala Egizia.
~ KEY ~
Mi muovo scaltro ma silenzioso, proprio come un gatto.
"Idiota... ti sembra che io sia tipo di codici... o che mi fermi ad un semplice comando? Tzè".
Con molta facilità mi arrampico sulla balconata che precede la sala del faraone, anche nel buio completo riesco ad evitare oggetti fragili e quadri che potrebbero farmi scoprire con un semplice urto.
Sento dei passi.
"L'idiota è qui".
Salgo completamente sulla balconata e mi sporgo facendo attenzione che tu non veda la mia sagoma.
"Cosa altamente impossibile vista la mia forma snella e perfetta... modestamente".
Emetto un ghigno, ma subito porto la mano sulla bocca, io e la mia vanità!
Mi sporgo di poco.
È li, nel centro della stanza con quella stupida torcia.
Kim Jonghyun... acerrimo nemico... quel cazzo di viso perfetto... che spreco... un poliziotto.
Mi muovo verso la sala del faraone.
Magari faccio qualche straordinario.
~ JONG ~
Mi guardo in giro.
"Maledetta luce, ma proprio qui dovevi entrare maledetto! Giuro come ti prendo ti cancello dalla faccia della terra!.
Mi sposto verso destra, il mio sesto senso mi suggerisce così.
Mi poggio al muro, sento il mio stesso respiro.
Rimango in ascolto sperando di captare qualcosa che mi faccia capire dove diavolo tu ti possa esser nascosto.
" Aish nulla, il gattaccio sa il fatto suo .
Infastidito dal troppo silenzio mi accuccio, mi sono messo tra un sarcofago e il muro, metto le mani a conca in torno alla mia bocca e con voce impostata, do fiato ai miei pensieri.
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SHINee - THE BLACK CAT - DX version
FanfictionCon un movimento veloce stacco le manette e afferro i tuoi polsi legandoli dietro la schiena, poi ti getto atterra e mi siedo sopra di te. - Sai che non posso darti appellativi come Sherlock o MacGiver...li offendo...- faccio scorrere il mio dito in...