Selene's World

Capitolo 2- Passione e Adrenalina

SELENE :

Il mio telefono squilla, è il mio capo che mi dice di scendere immediatamente, i miei capelli non erano ancora pronti, quindi decido di utilizzare una tecnica che mi aveva imparato mia madre quando ero piccola, prendo un bastoncino di legno e formo con i capelli una cipolla alta, un'acconciatura abbasta elegante anche da una che proviene dal Wisconsin.
Scendo le scale e mi dirigo verso l'uscita, il mio capo mi sta aspettando in macchina, adoro questo lavoro, ma il mio capo non è la donna più simpatica del mondo, entro in macchina e sento il suo sguardo starmi addosso.

<<Selene, mia cara, vedo che non hai avuto tempo per preparati! Cosa hai in testa?! Ti sembra che stiamo andando ad una festa di compleanno per caso? Dovrai fare bella figura davanti a tutti, appena entreremo Nadia ti aiuterà a darti una sistemata>>

Avrei dovuto immaginarlo, è molto dura e lo capisco, ha ragione, la prima impressione è tutto.
Siamo arrivate alla festa e scendiamo dalla limousine, sembra che davanti a me ci sia un castello, davanti alla grande abitazione ci sono delle scale bianche che si presentano con vasi di fiori ricoperti con Swarovski, rose bianche e rosse da ogni parte.
Saliamo le scale e Nadia viene verso di me, ci dirigiamo verso il bagno, mi guardo allo specchio mentre lei mi sistema i capelli e il trucco.
Non c'è minima cosa in questa casa che non sia di valore, non voglio toccare nulla per paura di rovinare qualcosa; sono preoccupata e molto agitata, sto per incontrare il nipote dello stilista che vive in questa dimora, solamente un passo sbagliato potrebbe rovinare tutto.
Nadia prova a tranquillizzarmi, faccio un bel respiro ed esco dal bagno sorridendo, Amanda, il mio capo, si avvicina a me e mi prende sottobraccio, mi guardo in giro e prego di non doverlo incontrare, non so come sia il suo aspetto, ne ho solo sentito parlare, sarà difficile poterlo vedere con indosso una maschera.
Vedo una coppia molto vistosa; si stanno avvicinando verso di noi, cerco di restare tranquilla e di sorridere, credo siano madre e figlio dal modo in cui si comportano, lui indossa un completo nero e lucido, una cravatta dello stesso colore del mio vestito, la sua maschera è nera: di un nero molto luccicante; lui si inclina leggermente verso di me e mi prende la mano.

<<Ho incrociato il suo sguardo e non ho potuto fare a meno di venire a chiederle un ballo insieme a me>>
<<Sarebbe un piacere ballare insieme a lei!>>
Amanda si dirige verso il banchetto in compagnia della signora lì accanto, sono molto tesa, non ho mai ballato con un ragazzo e provo anche molta emozione allo stesso tempo.
<<Sei davvero molto elegante questa sera, farai invidia a tutte queste belle ragazze!>>

Lo guardo imbarazzata e comincio a ridere, sembra come che lo avessi già conosciuto da qualche parte.

<<Grazie mille per il complimento, ma credo che queste ragazze abbiano più qualità di me.>>
<<In realtà i miei occhi hanno puntato lei da inizio serata, ma la prego; mi parli un po' di lei>>

Resto in silenzio per un po' mentre i nostri sguardi si fanno più intensi; l'armonia che si sta creando insieme a noi l'avevo già provata prima.

<<Non ho molto da raccontare, mi sono trasferita oggi in città per iniziare il mio nuovo lavoro, se ci penso non sarei qui se quel ragazzo non mi avrebbe dato un passaggio; alloggiamo nello stesso Hotel pensi.>>
<<Allora brindiamo a quel ragazzo che grazie al quale ho potuto conoscere una ragazza speciale come lei.>>

Wow! davvero ero rimasta scioccata, non provavo un'attrazione così forte da molto tempo, questo ragazzo sa come farmi sentire a mio agio; continuo però a pensare che lo già incontrato da qualche parte.
<<Lei mi ha una voce molto familiare, mi sembra di averla già incontrata da qualche parte>>
Lui mi osserva come per farmi capire che lui pensa lo stesso di me.
<<Siamo a New York, ci sono molte persone che ci abitano; non è comunque impossibile che ci siamo già incontrati.>>
Senza esitare lui si toglie la maschera, è Tyler, il ragazzo che mi aveva dato un passaggio questa mattina; vedo Amanda che si sta avvicinando, la guardo e lei mi tocca la spalla.

<<Mia cara vedo che hai appena conosciuto Tyler, Tyler Lauren, suo nonno era il proprietario di questa dimora, ora lo è lui dopo la morte di Ralph. Perché non ti togli la maschera così vi potete conoscere meglio?!>>

Sono molto agitata, nella mia testa c'è l'assoluto vuoto, se Amanda scoprisse come ho veramente incontrato Tyler mi licenzierebbe subito.
<<Mi dispiace ma mi sento poco bene, dovrei andare, è stato davvero un piacere conoscervi; Amanda, andrò a casa da sola, tu resta per favore.>>
<<Non scherzare, ti accompagno io fino all'Hotel, non sentirà nessuno la mia assenza.>>

Amanda mi guarda e mi fa cenno di accettare, io lo devo accettare per forza, non posso perdere il mio lavoro lo stesso giorno.
<<Va bene! grazie mille>>
Lui viene verso di me e mi sussurra all'orecchio
<<Tranquilla, so chi sei, non avere paura di lei>>
Lui mi prende per mano e mi reca verso una porta che conduce al parcheggio; ci sono auto di ogni tipo, lui prende una Mclaren rossa fuoco, le macchine da corsa mi hanno sempre affascinato fin da bambina, quando giocavo con mio cugino ai videogiochi.
Mi guarda negli occhi e mi toglie la maschera all'improvviso.
<<Prego Madame, spero che stia comoda alla guida>>
<<Sei pazzo?! Non potrei mai guidare una macchina del genere, potrei farci schiantare>>
<<Io mi fido di te>>
<<Se è questo che vuoi ti faccio vedere io!>>

Tiro fuori il mio lato selvaggio, lo guardo e gli sorrido maliziosamente; inserisco la chiave, tolgo il freno a mano, aggiusto gli specchietti e metto gas.
<<Allacciati la cintura signor Lauren, sentirai un po' di turbolenze>>
E parto, sento l'adrenalina che sale nel mio corpo, sento un senso di libertà.

TYLER:
È meravigliosa.
La sua parte ribelle mi fa infuriare ma allo stesso tempo mi attrae.
Il suo volto mi è rimasto impresso nella mente da quando questa mattina ho avuto la possibilità di incontrarla per la prima volta.
La osservo attentamente; ha una forma del viso molto dettagliata, il rossetto rosso che indossa le contorna la forma delle labbra carnose a cuore, ha un viso pallido e delicato con il color ambra che fa risaltare i suoi occhi.
Le sposto delicatamente una ciocca di capelli dietro l'orecchio, ha dei ricci biondi stupendi che sembrano fatti d'oro; lei si gira verso di me e mi sorride dolcemente.
Le voglio fare una sorpresa e la guido verso la casa di vacanza al lago, lei accosta la macchina e scendo per primo per aprirle la portiera.
<<Dove siamo? È bellissimo questo posto>>
<<È la casa vacanza della mia famiglia, ti ho voluto portare qui per passare un po' di tempo insieme>>

La prendo per mano e la porto verso il gazebo bianco di legno che si trova vicino al lago, ci sediamo su un divanetto in pelle, davanti a noi la luna sta riflettendo nell'acqua, il panorama è stupendo, lei è stupenda.
<Parlami un po' della tua vita intanto che io prendo da bere>>
<<Ho vissuto dall'età di 10 anni nel Wisconsin insieme a mia zia, ho sempre sognato in grande e di diventare una modella, provengo da una famiglia benestante ma con molti problemi; i miei genitori litigavano sempre e mio padre alzava sempre le mani su mia madre, lei è morta quando avevo 10 anni è per questo che ho vissuto con mia zia fino all'età di 18 anni.>>
La guardo e le stringo la mano, le poso delicatamente la mano sul viso asciugandole le lacrime.
<<Ho avuto problemi a relazionarmi con le persone in passato, ma ora sorrido e sono ancora più felice, il lavoro dei miei sogni si è realizzato e sono ancora più felice di aver passato questo giorno insieme a te>>
<<Di me puoi fidarti Selene, non potrei mai farti del male... Guardami Selene te lo dico veramente, d'ora in poi ti starò sempre accanto!>>

Le dico sorridendo, ci guardiamo intensamente negli occhi per alcuni secondi e non riesco a resisterle; all'improvviso le accarezzo il volto e la bacio.
Poco dopo si addormenta tra le mie braccia, prendo la coperta per coprirla e la guardo dormire finché non prendo sonno.