💙you really love me?💗

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~BokuAka~

Pov. Akaashi

Erano appena cominciate le vacanze di Natale e metà del castello si era svuotata.

Me ne andavo in giro per il castello, cercando sovrappensiero la torre di Corvonero.

Stavo pensando a quell'invito.

Alcuni miei amici Grifondoro avevano trovato l'ingresso per la stanza delle necessità e avevano deciso di invitare degli amici per fare una festa di Natale.

Un Grifondoro in particolare era venuto a farmi quell'invito, e trattandosi di lui non potei rifiutare.

La festa sarebbe stata il giorno dopo, quindi avevo tutto il tempo per riflettere sulla mia scelta.

-Come mai così pensieroso Keiji?- Mi chiese Kenma non appena fui entrato nella nostra sala comune.

Stava giocando con un videogioco, il che era strano dato che gli aggeggi babbani di solito non funzionano dentro il castello, ma trattandosi di Kenma era possibile che fosse stato per giorni in biblioteca a cercare un incantesimo per far funzionare la console anche dentro Hogwarts.

-Ti hanno invitato alla festa nella stanza delle necessità?- gli chiesi per rispondere alla sua domanda.

-Sì, e penso che ci andrò- mi rispose con noncuranza.

-Fammi indovinare, ci andrà anche il tuo Serpeverde preferito- gli chiesi con un po' di malizia

Lui arrossì. -Non ci vado solo per Kuroo!E se la mettiamo su questo piano penso che ci andrai anche tu. Se una persona qualunque ti avesse invitato non saresti così agitato, quindi penso che ad invitarti sia stato proprio Bokuto.

Finì il suo ragionamento con un ghigno.

Fu il mio turno di arrossire.

I due giorni successivi passarono molto velocemente e mi ritrovai a correre per il dormitorio cercando di ritrovare tutto quello che mi serviva, cercando di non arrivare in ritardo.

Arrivai davanti alla stanza delle necessità e con un sospiro entrai.

La festa era veramente bella, sembrava che ci avessero lavorato per tantissimo tempo.

Bokuto mi si avvicinò.

-Ti piace?- mi chiese parlando della festa

-Sì, è proprio bella-

Poi Kuroo, Oikawa e Tanaka lo chiamarono per una gara a chi beveva di più.

-Non ci andrai sul serio?- chiesi scioccato al Grifondoro

-Dai Akaashi, si fa per divertirsi! Poi reggo l'alcol molto bene, io.-

Non ne ero così sicuro, ma prima che potessi dire qualcosa, era già di fianco ai suoi amici con il calice pieno.

In effetti per un po' andò tutto bene, poi, come avevo immaginato, mi ritrovai a portare il ragazzo in bagno.

Si vedeva lontano un chilometro che era distrutto ma non potevo portarlo nel mio dormitorio: un ragazzo Grifondoro sbronzo da far paura avrebbe fatto sollevare troppe domande.

E che io andassi nella torre di Grifondoro era escluso.

Ma in effetti non avevo alternative, così decisi di portarlo nel mio dormitorio.

Del mio anno, di Corvonero c'eravamo rimasti solo io e Kenma, e speravo che quest'ultimo non facesse troppe domande vedendo Kotaro nella nostra torre.

- Hey, Bokuto, ce la fai a camminare? -

Lui annuì e insieme ci incamminammo verso la torre di Corvonero.

Una volta arrivati mi chiese:

- dove siamo? Non è la Torre di Grifondoro. -

- Tranquillo,siamo nella torre della mia casa. Va bene se oggi dormi qui? -

- Mh-mh - acconsentì

Recuperai un pigiama, glielo feci indossare e poi decidemmo di giocare a scacchi, sul divano, in modo che se lui fosse crollato non avrei dovuto trascinarlo in giro per la stanza.

Dopo pochi minuti Bokuto si avvicinò pericolosamente a me.

-Keiji...-cominciò a dire

-Si?-

Si avvicinò ancora di più facendo scontrare prima i nostri petti poi le nostre labbra.

Dopo un attimo di esitazione lo respinsi, nonostante avessi bramato moltissimo quel contatto.

- E dai! Non fare così!-

- Bokuto..-

-Chiamami Kotaro-

-Ti prego... sei ubriaco!-

-Zitto e lasciati baciare.- Mi rispose tornandosi ad avvicinare.

Mi mossi velocemente indietro e la scacchiera cadde sul pavimento.

-Kotaro, davvero! Basta, sei ubriaco fradicio.- dissi con voce rotta. Era come un gioco per lui, era ubriaco. Il giorno dopo non si sarebbe ricordato di niente.

- Dai Keiji, reggo l'alcol molto meglio di quanto pensi. Ora torna qui e lasciati baciare-

- Non vedi come fai?! Per te è come un gioco, domani te ne andrai come se nulla fosse accaduto- sputai di colpo.

-Ma se io mi lascio andare non credo che potrei sopportare di vederti fare come se non fosse accaduto nulla, e io non riuscirei a fare finta che tu non mi abbia mai baciato.- continuai -E con questo intendo dire........ che sono innamorato di te Kotaro!-

Lui mi guardava negli occhi, in silenzio. Poi sorrise -É per questo che ti ho detto di lasciarti baciare. Secondo te perché ho finto di stare male?-

-Quindi tu non sei mai stato male?- gli chiesi incredulo e leggermente arrabbiato.

-Beh, all'inizio sì, ma mi sono ripreso in fretta. Te lo ripeto per l'ultima volta, io reggo bene l'alcol-

Realizzando che tutto quello che avevo detto Bokuto l'aveva capito, non potei fare a meno di arrossire -Quindi....-

-Già, mi hai appena confessato i tuoi sentimenti, e non credere che me lo dimentichi -

-Quindi anche tu mi ami?-

-Non è ovvio?- mi chiese divertito.

Mi riavvicinai a lui e gli sussurrai

-L'offerta per quel bacio è ancora valida? -

- sì perché?- mi chiese ancora più compiaciuto di prima.

"Che idiota." pensai divertito "Sa benissimo cosa intendo dire, ma evidentemente devo essere più esplicito."

- Allora me lo dai quel bacio?-

Lui mi sorrise -Basta che stavolta stai zitto-

Mi prese il volto tra le mani e fece ricongiungere le nostre labbra, mentre le mie braccia cingevano i suoi fianchi per aumentare il contatto tra noi.

Ci staccammo molti secondi dopo per mancanza di aria e mi andai ad accoccolare tra le sue braccia.

-Ti amo Kotaro-

-Ti amo anch'io Keiji-

Era la serata più bella della mia vita.

Shot-Story ⁓Haikyuu a Hogwarts⁓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora