Cap. 13

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Ariel's pov

Non ci credo! Hosekie mi ha mollato qui a tradimento! Vieni - dice lui - ti faccio vedere un bel posto! - dice lui! E dove mi porta? In trappola! Mi molla qui, con Joon, Namjoon o come diavolo si chiama! <Perché non ti togli le scarpe. Parliamo!> la voce di Joon mi arriva ovattata. Non respiro, ho bisogno d'aria. Devo andare via a tutti i costi. Prendo il cellulare per chiamare l'unica persona di cui mi fido in questo momento. <Ariel> Joon cerca di richiamarmi ma non riesco, non voglio parlargli

Sirenetta
Onnie ti prego vienimi a prendere.

Non le do neanche il tempo di rispondere

Onnie
Tesoro cosa ti succede

Sirenetta
Onnie ti prego!

le lacrime iniziano a scendere, i singhiozzi mi impediscono di parlare, sono completamente in panico

Onnie
Tesoro calmati! Respira! Fai respiri profondi. Se non ti calmi non riesco a capire. Dimmi dove sei!

Joon si impossessa del mio telefono, vorrei protestare ma le forze mi hanno completamente abbandonata, mi lascio scivolare in terra come una marionetta senza fili

Sirenetta
Mya-ssi, sei tu?

Onnie
RM-ssi?

la voce di RM mi fa venire un colpo

Che diavolo succede?

Sirenetta
No. Niente. È che Hope... Non lo so...

Onnie
Come non lo sai? Era uscita con Hope?
Cosa le ha fatto

il rosso? Perché piange?

Sirenetta
Non lo so! Ha una crisi di ansia.
Comunque tranquilla.
Non venire, ci penso io a lei!

Onnie
RM-ssi non farmi stare
in pensiero!
Fammi sapere se risolvi

Chiamami se hai bisogno

A qualunque ora!


Sirenetta
Tranquilla

Lo guardo, con il respiro corto, chiudere la chiamata. Le ha detto di non venire! Ma io voglio andare via!

<Ariel, ti prego, ascoltami.> Si avvicina per poi passare alle mie spalle e raggiungermi sul pavimento. Sento il suo corpo avvolgere il mio in un forte abbraccio. Mi prende le mani tremanti, le sue labbra sono praticamente vicino al mio orecchio (brividi ovunque!) <Ariel, tranquilla, - la sua voce è bassa, calma e calda - capita a tutti di andare in panico. Anche ai ragazzi accadeva. Segui la mia voce, cerca di seguire le mie indicazioni.> il suo abbraccio diventa ancora più stretto, il suo torace è praticamente attaccato alla mia schiena <Ora, piccola, respira con me!> inizia a fare respiri profondi e lunghi, calmi, prima uno, due, piano piano inizio a seguire il suo ritmo e anche il mio respiro si normalizza, il battito cardiaco si è quasi stabilizzato, prendo un po' di coraggio <Joon...> riesco a dire con un fil di voce <Voglio andare a casa mia.> allenta un po' l'abbraccio < Mi spiace... non puoi.> sento salire la rabbia e alzo il tono della voce che diventa di poco più acuto <Sentiamo... PERCHÉ? Sono una persona libera!> gli sento fare una risata amara <Tu, si. Noi, no! Visto che Hoseokie ha deciso di portarti qui, non ti è permesso lasciare il complesso fino a domani> Mi volto per guardarlo con gli occhi sgranati noto però che il mio viso è molto, troppo vicino al suo. Sento le guance andare in fiamme <Io... perché non mi lasci andare?> stringe ancora una volta l'abbraccio <ho paura che tu vada via... ho paura di non vederti più! Non essere arrabbiata con me, ti prego, non avevo intenzione di mentire. È successo tutto così in fretta. Non pensavo di innamorarmi di te. Ma... è accaduto.> sento le sue morbide labbra sfiorarmi la guancia. Una miriade di brividi percorrono la schiena, vorrei restare così per sempre, non posso.

<Voglio andare via... ti prego!> lo sento irrigidirsi <Perché? Giuro, domani ti porto a casa. Resta. Puoi dormire nella mia stanza.>

<Noooo!!!!> mi sciolgo dall'abbraccio

<Aspetta! Cosa hai capito! Io... dormo sul divano!> gli lancio un'occhiata tagliente <Resto io sul divano! Tu vai pure nella tua stanza!> mi dirigo al divano, prendo un cuscino, lo lancio e gli prendo in pieno la faccia. A guardare la sua espressione, mista tra il sorpreso e il perplesso andante non riesco a trattenere una risata ma a mia volta vengo beccatta in piena faccia dallo stesso cuscino <Voleva tornare dai suoi compagni!> resto con la bocca aperta

<Che fate? Giocate a battaglia di cuscini? Posso partecipare?>

Entrambi ci voltiamo verso la cucina. È uno dei ragazzi che prima era sul divano, ciondolando si avvicina, mi si pianta praticamente a 2 cm di distanza, mi guarda, in verità è come se mi scrutasse l'anima con quei suoi occhi nocciola, poi appare un simpatico sorriso quadrato <Mi piace!> dice voltandosi verso Joon. Mi prende per un braccio e mi porta di nuovo vicino al suo hyung che è evidentemente imbarazzato, mi da una piccola spinta <Fate pace! Non mi piacciono i litigi! Parlate. Namjoon-ssi è bravo a parlare!> Sono praticamente di nuovo fra le braccia di Joon, entrambi lo guardiamo allontanarsi ciabattando dopo aver preso una bottiglietta dal frigo. Ci guardiamo come per capire cosa è successo <Mi raccomando, sii buona con lo hyung! È intelligente ma... in certe cose è un po'... Un po'...> e svanisce di nuovo nella zona notte dopo averci lasciato l'ennesima perla di saggezza.

ARE YOU Namjoon? [REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora