Me, the Doctor and TARDIS #t&jawards #Wattys2022

The Doctor Falls

Dopo quell'avventura se ne susseguirono delle altre ancora più straordinarie: entrammo dentro un Dalek " buono " per una crepa nel cuore, sconfiggemmo dei robot a Sherwood all'epoca di Robin Hood il mio personaggio letterario preferito, incontrammo la versione futura del fidanzato di Clara, rapinammo una banca, andammo sulla luna nell'anno 2049, abbattemmo una mummia sull'Orient Express, sterminammo degli alieni a Bristol che trasformavano le persone in graffiti, incontrammo la rigenerazione femminile e anche più simpatica del Maestro, Missy, e annientammo un'armata di Cybermen.
Io mi ero rigenerata per ben quattro volte e avevo sempre avuto i capelli rossi.
Clara era morta e come companions avevamo Nardole e Bill Potts. Nardole era basso e senza capelli mentre Bill era una ragazza di colore con capelli neri riccioluti.

Ma ora non sono qui per raccontarvi il resto delle altre avventure con mio padre sennò finirei domani ma sono qui per raccontarvi di come sono morta. Sì, avete capito bene, sono morta, quello Spock alla fine aveva avuto ragione. Arrivai alla mia quinta rigenerazione per salvare la vita a mio padre e alla fine utilizzai tutta la mia energia per creare una bomba che uccise tutti quegli esseri.

Prima di raccontarvi del mio brutto momento vi narro un avventura particolare avuta con Twelve, Bill e Nardole.
Dopo aver sconfitto i Cybermen facemmo una piccolo viaggio indietro nel tempo, all'epoca dei re e delle regine.

Atterrammo in una piccola città nella quale si trovavano molti venditori di frutta, verdura, carne e anche di abiti.
Le urla dei venditori arrivarono al mio udito insieme a quelle dei bambini; nell'aria volavano dei bellissimi draghi.
Io ero meravigliata.
Fuori dal centro cittadino c'era un bellissimo castello protetto da alte mura ma notai che era tutelato da due Dalek.

Cosa ci fanno dei Dalek qui? pensai.

«Dottore, ci incontriamo di nuovo.»

«Cosa ci fate qui Dalek?» domandai.

«Teniamo prigioniera la regina e abbiamo schiavizzato questo popolo. Qui c'è un arma molto potente, una spada che permette di sconfiggere qualsiasi nemico, e noi dobbiamo proteggerla per conto di un potente stregone, Dragomir.»

Io ero confusa e insieme a mio padre tornammo al TARDIS per scoprire di più su tutta quella storia: in pratica nel regno di Maldovar regnavano due sovrani, Anne e Lucius, e il loro popolo li amava. Anne però aveva un fratello, Dragomir con poteri magici , che i suoi genitori non avevano mai amato. Anne era stata sempre la preferita e quest'ultimo, quando i genitori morirono in una battaglia contro il regno avverso Tartarus e il regno passò a lei, si vendicò creando una spada in grado di sconfiggere qualsiasi avversario con l'aiuto dei Dalek.

Ero allibita e cominciai a cercare un modo per sconfiggere quello stregone e distruggere la spada per sempre.
Esistevano degli oggetti particolari in grado di sconfiggerlo: una piuma di fenice dal pianeta Cardassia Primo , un unghia di drago da Draenor, un diamante da Ferenginar, un talismano da Vulcano, una pietra da Gaia, una pianta da Alvega e Alzarius .

Erano tutti degli oggetti misteriosi ma non vedevo l'ora di scoprire quei pianeti.
Partimmo e in poco tempo ci trovammo su Cardassia Primo. Il suo clima era molto più caldo e il suo paesaggio era arido anche se vi vivevano molte specie animali e vegetali. I suoi abitanti, i Cardassiani erano umanoidi dal collo piuttosto allungato e caratterizzati da protuberanze ossee piuttosto evidenti, inoltre la loro pelle aveva un colorito grigio chiaro mentre il colore dei capelli era generalmente nero corvino.