quinto capitolo

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                     IL MOLLICCIO

Mi risveglio dopo un incubo durato tutta la notte, non mi ricordo quasi nulla di ieri sera. Solo che mi è venuto un mal di testa fortissimo e che qualcuno era svenuto per terra forse...ma non ricordo chi.
Mi lavo, e mi vesto poi mi faccio una coda veloce e scendo con i miei amici.
R: "Ma tu e Hermione avete idea di quanto avete ballato ieri sera??" riferendosi ad Harry e Hermione.
H: "E tu hai idea di quanto hai bevuto con Vicky??"
Faccio una risatina, ricordandomi di aver esagerato, poi mi tornano in mente le scene della festa, ho ballato con un ragazzo alto e bello (ovviamente non ricordo chi).
Entriamo in aula e con nostra sorpresa, vediamo il professor Piton che ci squadra da capo a piedi...
Ha la sua bacchetta in mano, e l'espressione del suo volto è troppo strana per descriverla, sembra che sia deluso e infuriato.
Ci da sedere ai nostri posti e fa entrare anche i Serpeverde...
Il biondino si siede dietro di me, mi giro e vedo che è stanco, sembra che non abbia dormito per tutta la notte come me...
Poi mi guarda anche lui, ma adesso sembra incazzato e mi rigiro subito.
Prof. Piton: "È veramente deludente...da parte vostra." lo dice senza emozioni in volto.
Chiude le finestre abbassando le tende, oscurando l'aula.
Prof. Piton: "Da lei Malfoy, non me lo sarei mai aspettato..."
Questa volta non mi giro, ma lo stanno tutti guardando e bisbigliano tra loro. Sento solo il suo respiro pesante dietro il mio collo, che mi fa venire un brivido lungo la schiena...
Io: "Che cosa è successo?"
Chiedo a bassa voce ad Hermione per non farmi sentire.
H.G: "Ho appena sentito che ha tirato un pugno ad Oliver Baston..."
Io: "E perché?"
H.G: "Dicono che lo abbia fatto per gelosia, ma non capisco perché..."
Io: "Perché, ha dei sentimenti?"
Ci mettiamo a ridere, non so se Malfoy ci abbia sentito ma se ne va di corsa fuori dall'aula.
Il professor Piton ci lascia andare dopo mezz'ora, adesso abbiamo una lezione di Hagrid.
Entra e ci fa mettere in piedi, in fila.
Prof. Hagrid: "Bene studenti, oggi vi insegnerò un incantesimo moolto particolare e divertente!
Tira fuori la bacchetta dalla sua tasca, la punta verso un libro e pronuncia "Ridiculus!".
Improvvisamente il libro inizia a volare di qua e di là per l'aula, facendo ridere tutti.
In teoria doveva esserci il professor Lupin a insegnarci questa magia...ma è dovuto andare via per una questione urgente.
Prof. Hagrid: "Sapete che cosa c'è dentro questo armadio??" dice indicando un grande armadio di legno scuro dietro di lui.
Hermione, già a conoscenza della risposta come sempre, alza la mano.
H.G: "Un molliccio. I mollicci sono dei mutaforma...assumono la forma di ciò che una particolare persona teme di più, è questo che li rende così terrificanti."
Hagrid si congratula con lei, nel frattempo torna Draco in aula, si mette vicino a quella con i capelli a caschetto neri...
Non credo che stiano insieme, almeno da come mi è sembrato ieri quando lei ha provato ad avvicinarsi e lui l'ha respinta.
Harry mi toglie dai miei pensieri e mi dice di guardare Ron, è palesemente terrorizzato.
Prof. Hagrid: "Un volontario? Su!"
Harry, da buon amico fedele, spinge Ron in avanti, facendolo quasi cadere... gli do uno schiaffo sulla spalla e lui si mette a ridere.
Prof. Hagrid: "Bene Weasley, sei pronto?"
Ron si gira a guardarci e deglutisce.
Poi si rigira e alza la bacchetta con la mano tremante... Malfoy e i suoi stupidi amici iniziano a ridere, io vado verso Ron, gli metto una mano sulla spalla e gli dico sottovoce nell'orecchio: "Puoi farcela Ron."
Ron gira la testa,e mi sorride. Ha un sorriso così innocente, e lui è così buono.
Hagrid apre l'armadio con la maniglia ed esce il molliccio che si materializza in un enorme ragno.
Lo sapevo.
Ron rimane paralizzato, quasi di pietra. Hagrid lo incoraggia a pronunciare "ridiculus" ma dalla bocca gli esce solo un filo di voce.
R: "Rid..."
Draco e gli altri continuano a ridere,
Ron finalmente si fa coraggio.
R: "RIDICULUS!"
Appaiono subito dei pattini nella zampe del ragno, facendolo scivolare. Ci mettiamoa ridere vedendo la scena.
Lo dice chiaramente. Senza paura. Sono fiera di lui.
So che non è molto quello che ha fatto, ma per lui è stato molto difficile, e lo ha superato.
Applaudiamo tutti. Tranne Draco, ovviamente...
Prof. Hagrid: "COMPLIMENTI RON!"
Ron si gira, e viene immediatamente da me, abbracciandomi e alzandomi un pochino, tenendomi le braccia in vita.
Ha un sorriso enorme sul volto, gli sorrido anche io e mi rilascia giù.
Vanno anche Harry ed Hermione, sono stati bravissimi, poi arriva il mio turno.
Non so bene a che cosa pensare, non è che non abbia paura di niente, ma, non sono particolarmente terrorizzata da qualcosa.
Almeno così pensavo.
Dall'armadio esce di nuovo il molliccio, che si materializza in...
Voldemort.
Rimango senza fiato, lo fisso negli occhi e lui si avvicina sempre di più.
Sento le voci di Hagrid e dei miei amici che mi dicono di scacciarlo, ma non riesco a fare niente che non sia respirare.
Anzi, a un certo punto mi si blocca addirittura il respiro, sento un peso enorme sul petto.
Voldemort è vicino al mio viso, alza la mano e mi sfiora con le sue dita fredde...
È un momento agghiacciante, ma dura poco.
Perché inizio a gridare.
Grido.
Con tutta la forza che ho in corpo e con tutto il fiato che potrei avere...
Voldemort svanisce nel nulla, e il molliccio torna nell'armadio.
Mi accascio lentamente per terra, sento il pavimento freddo sotto i miei polsi, ho il cuore a mille.
Mi guardano tutti adesso, si domandano tra di loro che cosa sia appena successo.
Harry, Ron ed Hermione corrono verso di me, mi aiutano ad alzarmi.
Hagrid borbotta un po' prima di dire una frase di senso compiuto...
Prof. Hagrid: "Emh...bene, ragazzi, la...la lezione è finita..."
Restano tutti scioccati, me compresa, ovviamente. Non ho la più pallida idea di ciò che è appena accaduto...
Dico ai miei amici di voler andare in bagno per rinfrescarmi la faccia.
Hermione mi chiede se deve venire, io le faccio cenno di no con la testa e le dico che vorrei stare da sola per un attimo. Mi salutano e vado verso il bagno.
Prima di entrare però, sento qualcuno prendermi per il polso stringendolo con forza.
È Malfoy, di nuovo.
Mi guarda attentamente negli occhi, e poi mi dice: "Se dici a qualcuno di ieri sera, ti ammazzo."
Lo guardo scioccata perché non so di che cosa stia parlando, provo a dirglielo ma mi copre la bocca con la sua mano.
D: "Chiudi la bocca cazzo. E non dire una parola."
Sarò anche confusa ma di certo non stupida, così gli tiro uno schiaffo.
Proprio sulla guancia, diventa un po' rosso, e mi guarda come se volesse uccidermi all'istante.
Io: "Tu non sei nessuno, mi hai capito?"
Poi chiarisco la voce.
Io: "Non parlarmi mai più in questo modo Malfoy. O quello morto sarai tu."
Entro in bagno sbattendo forte la porta, ho sempre fatto così quando mi sento nervosa.
MA CHI CAZZO È LUI SI PUÒ SAPERE?
Mi minaccia di ammazzarmi, senza neanche avermi spiegato il perché. Cioè si, me lo ha detto, ma non capisco cosa intendesse.

𝑷𝒐𝒗 𝑫𝒓𝒂𝒄𝒐
Quella stupida mezzosangue me la pagherà cara.
Come si è permessa di tirarmi uno schiaffo??
A me.
Non sa nemmeno chi sono, ma lo scoprirà presto.
Torno nella Sala Comune dei Serpeverde, lì mi aspettano Blaise, Goyle, Tiger e quell'idiota di Pansy.
Blaise mi dice di seguirlo,
B: "Draco, che ti è successo alla guancia?? Sei rossissimo cazzo..."
Lo guardo con aria minacciosa, lo spingo di lato e vado nella mia stanza.
Io: "Fanculo!"
Se si verrà a sapere che quella sudicia mezzosangue mi ha tirato uno schiaffo, la ucciderò.
Mi siedo sul letto e leggo un libro per non perdere la testa, e andare a tirarle uno schiaffo.



L'altra metà - Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora