Capitolo 16

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Al mattino mi sveglio prima degli altri , resto seduta sul letto ripensando in cosa consisterà il secondo modulo . Nessuno ci ha spiegato niente . Mi alzo e mi vesto mettendo la tuta nera . Fino ad ora sono riuscita a tenere nascosta la mia divergenza , ma siamo sicuri che riuscirò a mantenere questo segreto fino a quando non diventerò un' intrepida ? Ritorno alla realtà quando Ivy mi richiama dicendomi che è ora di andare nel posto dove ci è stato detto di presentarci alle 8 in punto . Nessuno di noi osa parlare , siamo tutti fin troppo curiosi e impauriti di cosa ci aspetterà . Quando arriviamo notiamo di non essere gli unici , anzi siamo tutti sia trasfazione che interni . Strano , hanno sempre detto che ci avrebbero giudicato separatamente , ma a quanto pare non è più così . Nemmeno i due gemelli che ridono e scherzando sempre hanno aperto bocca , sono in assoluto silenzio anche loro . Dopotutto non sappiamo niente di cosa ci aspetterà durante le prossime settimane . Alcuni ragazzi parlano cercando di smorzare la tensione , altri sono muti e altri ancora continuano a camminare avanti e indietro dal lungo corridoio buio e freddo . Perché non ho chiesto a Tris alcune informazioni sul fatidico secondo modulo ? Forse perché pensavi che non saresti arrivata fin qui Daphne . Apro gli occhi facendo tacere come sempre la mia coscienza , sussulto sentendo il mio nome , alzo lo sguardo vedendo Quattro alla porta . Sarà lui allora a valutare , meglio , mi sentirei solo più in ansia insieme a Peter . Non mi ero nemmeno resa conto che la porta si era aperta . « Qui non esiste l' ordine alfabetico ? » Borbotto a bassa voce . Mi alzo sentendomi le gambe molli , potrei svenire da un momento all'altro . Perché proprio io per prima ? Resto immobilizzata , sento una mano che mi spinge leggermente . Sarà Ivy , cerca solo di confortarmi . Faccio un respiro profondo ed entro nella stanza . Non so nemmeno io cosa dovrò affrontare . E se non ce la faccio ? Mi saluta e mi dice di sedermi su una poltrona reclinabile , non posso fare a meno di non collegarla a quella del mio test attitudinale . Faccio quello che dice , mi guardo intorno , notando la scrivania davanti a me e un computer pieno di fili attaccato a un monitor . Si alza dalla sedia e si dirige verso di me , sento un ticchettio , alzo lo sguardo notando nelle sue mani una siringa piena di liquido arancione . Sbianco vedendola , è molto più grande di tutte le siringhe che ho visto in tutta la mia vita . Sento i battiti del mio cuore aumentare , cerco di ascoltarlo quando mi tranquillizza . « Allora Daphne , questo siero sarà leggermente diverso da quello del test attitudinale , permette di provocare un allucinazione stimolando la parte del cervello che provoca le tue paure , io le vedrò dal monitor . » Lo indica . Sento le mie mani sudate , sento freddo e i battiti cardiaci sono alterati come non mai . « Come farò a uscirne ? » Chiedo preoccupata . « Devi solo essere coraggiosa . Buona fortuna . » Sposta delicatamente i miei capelli dal collo , infila la punta dell' ago nella mia pelle , sussulto a causa del dolore . Parla ancora , ma non riesco ad ascoltarlo , l'ultima cosa che vedo è il suo volto . Apro gli occhi e mi ritrovo in un bellissimo prato . Dove sarebbe la parte spaventosa ? All'improvviso sento un ronzio fin troppo familiare , sento sulla mia mano appoggiarsi un ape finché non sento le loro zampette anche sotto i vestiti . Dopo un tempo a me indefinito mi sveglio di soprassalto tastandomi sperando di non avere quegli odiosi insetti sul mio corpo . Vedo Quattro che mi prende per mano « Tranquilla Daphne è tutto finito . » Mi rassicura mettendo una mano sulla mia . « Posso chiederti una cosa ? » Annuisco . « Per caso sai di essere divergente ? » Incomicio a sudare nuovamente e ad andare in panico . « Non preoccuparti , io e tua sorella siamo stati nella tua stessa situazione , anche noi lo siamo e cercherò di aiutarti come meglio posso te lo prometto . » Anche mia sorella è divergente ? Vuol dire che se è riuscita lei ho una possibilità di farcela anch'io . « Grazie Quattro . » Sorrido , ma prima di uscire mi prende dal polso . « Un altra cosa Daphne , Tris mi ha detto che hai una sorta di simpatia verso Peter , cerca solo di essere prudente con lui , fallo per tua sorella va bene ? » Annuisco . « Grazie ancora e saluta Tris . » Esco dalla porta e trovo Peter appoggiato al muro . « Com è andata ? Noto che sei ancora qui , quindi ce l'hai fatta . » Ridacchia. « Sei davvero simpatico , da come puoi vedere è andata benissimo . » Sbuffo e guardo il pavimento . Mi mette due dita sotto il mento obbligandomi a guardarlo negli occhi . « Non dire che è andato bene se non è stato così . » Annuisco . « Va bene , è stato davvero terrificante , sento ancora le loro zampette e quel ronzio fastidioso attorno a me . » Non faccio in tempo a finire la frase perché mi abbraccia tenendomi stretta a lui , si avvicina e mi dà un bacio veloce . « Grazie per avermene parlato . » Sorride e ci incammiamo verso la mensa , prima di entrare fa aderire la mia schiena contro il muro e mi bacia . « Ora puoi andare a mangiare . » « Grazie Peter , ci vediamo . » Arrossico ed entro per prima in mensa , mi dirigo verso il tavolo insieme a Ivy e agli altri , parliamo di come sono andate le simulazioni mentre finiamo di mangiare . Quando abbiamo finito io e Ivy andiamo ai dormitori e chiacchieriamo per un bel po' finché il sonno non prende il sopravvento sul mio corpo .

ECCO A VOI UN ALTRO CAPITOLO !! Daphne riuscirà a mantenere il suo segreto o Peter riuscirà a scoprirlo ? ✨

𝐋𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐃𝐚𝐩𝐡𝐧𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora