Capitolo 19

301 13 6
                                    

Daphne

Apro gli occhi lentamente , resto sotto le coperte godendomi la sensazione di rilassamento dovuta al sonno .

Non ricordo con esattezza quando è stata l'ultima volta che mi sono sentita così bene con me stessa .

Alzo le braccia e mi stiracchio aspettando la classica cuscinata di Ivy come buongiorno o le lamentele dei gemelli , ma l'unica cosa che posso sentire è l'assoluto silenzio .
Apro gli occhi completamente ricordandomi di quello che è successo ieri . Posso vedere ancora gli occhi iniettati di odio che Jackson mi aveva rivolto .

Nessuno ha voluto dirmi che cosa sarebbe successo a lui , ma penso sia meglio così .

Senza rendermene conto sento le lacrime scendere bagnandomi il viso .

Sono davvero stupida .
Perché sto piangendo ? Io ne sono uscita illesa grazie a Peter , non oso immaginare se lui non fosse stato al mio fianco cosa sarebbe potuto succedermi .
Penso sia del tutto normale la mia reazione , quando in qua una persona che consideravi amica tenta di ucciderti ? 

Mi asciugo gli occhi cercando di ristabilire il mio respiro .
Guardo dall'altra parte del letto notando la figura di Peter , sta dormendo  beatamente ,  le nostre gambe sono intrecciate , come i nostri corpi del resto . Arrossisco pensando che abbiamo dormito così  .

Fortunatamente sta dormendo e non mi ha visto in questo stato  .

Il lenzuolo bianco lo copre a malapena e io posso ammirare il suo corpo muscoloso .
Sembrano passati cinque minuti da quando l'ho medicato , guardo l'orario e noto che sono le sette di sera .

Non oso immaginare se si venisse a sapere che ho passato l'intero pomeriggio nel suo appartamento . So già che tipo di commenti farebbe Ivy .
Nonostante io ora me ne dovrei andare non ne ho voglia , mi sento davvero completa qui e questo merito va a Peter .
È stato davvero dolce , soprattutto quando mi ha chiesto di rimanere qui con lui .

Mi perdo a guardarlo per un tempo a me indefinito , i suoi tratti sono angelici , i suoi capelli scuri e lucenti e perfino nell'oscurità si possono notare , qui sembra un normale ragazzo e non il capofazione che tutti temono .
Vorrei accarezzarlo o meglio accarezzare il suo corpo , vengo attratta a lui come calamita , come se io e lui fossimo due pezzi perfetti di un puzzle che si completano a vicenda .

Peter viene mostrato come crudele ed egoista , ma io trovo anche altro in lui , non solo oscurità , ma anche luce .
Ricordo perfettamente quando mi ha portato in infermeria ed è rimasto con me finché io non mi sono svegliata , o durante l' allenamento  a rubandiera mi ha sempre protetto restando dietro di me coprendomi  e  si è quasi beccato un proiettore da Jackson sempre per proteggermi .
Potrei addirittura pensare che lui si comporti così solo quando ci sono io , non sarebbe corso da nessun iniziato in pericolo , anzi avrebbe fatto tutt' altro .
All'inizio avrei pensato che fossero solo pensieri infantili i miei e che molto probabilmente Peter non avrebbe mai ricambiato i miei sentimenti , ma a quanto pare non è così e io ne sono felicissima .
Non posso fare a meno di non pensare al mio problema , non so come dirglielo , ho troppa paura di cosa dirà .

Trovo tutta la mia forza di volontà e mi alzo controvoglia dal letto , facendo attenzione a non far alcun rumore per non svegliarlo .
Vado in bagno dove mi lavo la faccia e cerco in qualche modo di sistemare i miei capelli , alla fine opto per una coda di cavallo .
Prima di andarmene voglio comunque salutarlo anche se sta dormendo , esco dal bagno e vado in camera  .
Mi blocco quando vedo Peter seduto sul letto , non riesco a capire la sua espressione .

𝐋𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐃𝐚𝐩𝐡𝐧𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora