Due ragazze americane con origini italiane si trasferiscono a Milano.
Non prendono bene il loro trasferimento, ma qualcosa o qualcuno le farà cambiare idea
Il loro padre è un disco grafico e un imprenditore per questo sono molto ricche quanto vizia...
Mi alzo velocemente e mi dirigo immediatamente nel mio bagno privato, dopo aver finito di vestirmi e lavarmi scendo al piano inferiore, papà e Maddy sono già seduti a tavola mentre Brooke, la nostra cameriera, sta portando la colazione a tavola.
"buongiorno papà , buongiorno maddy- dico sedendomi cautamente al mio posto mentre con aria nostalgica guardo il posto vuoto della mamma
-come avete dormito ragazze?- domanda nostro padre senza alzare gli occhi dal New York Times
-bene- rispondiamo all'unisono io e mia sorella
-vi devo comunicare una decisione che ho preso molto importante- dice nostro padre piegando il giornale, io e mia sorella lo incitiamo con lo sguardo.
Nostro padre è un uomo di mezza età, ma ne dimostra molti meno, è un imprenditore di alto successo in oltre è un discografico qua in America è molto conosciuto.
Bisogna ammettere che dopo la morte di nostra madre non ci ha mai fatto mancare nulla e ci ha viziato molto.
-tra due settimane lasceremo New York per trasferirci a Milano.- conclude il suo discorso per poi riprende il giornale
-COSA- alza la voce Maddison mentre io non riesco a far nient'altro che correre in camera sbattendo la porta non penserà che per lascerò la mia città per trasferirmi da tutt'altra parte.
-DENISE APRI IMMEDIATAMENTE STA PORTA- urla mio padre mentre bussa ripetutamente
-NO, IO NON PARTO PER MILANO, HO UNA VITA, UN RAGAZZO, AMICI, SCUOLA, LA MIA VITA È DANNATAMENTE PERFETTA QUA- mi sgolo
-non mi trasferisco in quella piccola e sfigata città italiana, fatti due domande se mamma è scappata da lì- dico ormai ho aperto la porta e papà e Maddy sono sulla soglia.
Mamma era italiana decise di proseguire i suoi studi qua in America dove ha poi conosciuto nostro padre
-non mi interessa niente di quello che pensante voi due, tra due settimane si parte punto, domani vi sveglierete presto e preparate le valigie, non voglio sentire neanche un ma- sbuffa mentre con nonchalance se ne va.
-ti rendi conto dove ci vuole portare- si lamenta mia sorella buttandosi sul mio letto
-alzati non vedi che me lo stai disfando - la provo a spostare
-magari ci sono dei ragazzi carini e vi trovate un ragazzo- entra in camera Brooke con la nostra biancheria stirata
-ma noi abbiamo già un ragazzo- dice Maddy
-Bello- dico
-Perfetto- dice mia sorella
-Biondo- continuo
-ricco- continua lei
Brooke si limita a ridacchiare e poi esce da camera mia
-Vado a vestirmi che devo uscire con Mark- dice mia sorella dopo che abbiamo finito di vedere un film
Io e Mads abbiamo un anno di differenza, lei ha 17anni e siamo abbastanza simili di carattere che di aspetto fisico.
Non posso lamentarmi di lei, siamo molte legate, alcuni dicono anche troppo ma a noi non importa il giudizio degli altri.
Decido di andare a fare una passeggiata Central Park per pensare un po' , mille pensieri attraversano la mia mente, uno in particolare: Milano
Io e Maddison siamo state a Milano una solo a volta all'età di 11 anni dopo quella vacanza nostra madre ha scoperto di avere un tumore, neanche un anno dopo ci ha lasciate.
Mamma era italiana, infatti è grazie a lei se parliamo bene l'italiano è la nostra lingua.
Ancora adesso in casa parliamo solo in italiano, è come se fosse sempre con noi, forse è per questo che papà vuole tornare a milano
Sarà difficile abbandonare la mia casa i miei amici il mio ragazzo, non vorrei andarmene ma ormai mio padre ha scelto e non posso fare più
°°°
2 settimane dopo
"Benvenute a Milano" urla papà mentre io guardo l'insegna blu con la scritta Milano sbuffo e alzo i miei occhiali di prada nuovi
-Ma dove siamo finiti, siamo nel paleolitico?aspetta forse questa non è la città ma siamo in campagna?- mi domanda mia sorella smarrita
-no M, questa è la nostra nuova vita, dalle stelle alle stalle-
@ Mads_ ha appena pubblicato una foto
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