Pov's Madison
Sono passate le due settimane in cui mi dovevano tenere sottocchio all'ospedale e finalmente è arrivato papà a prendermi da questo posto infernale e triste.
Firma le ultime carte e arrivati in machina mi comunica che per il ritardo fatto è obbligato ad andare direttamente in studio e quindi non mi potrà lasciare a casa.
Nello studio di papà mi siedo su una poltrona mentre lui si è dovuto dirigere nella sala delle conferenze in cui sarà impegnato per il resto della giornata.
Decido di gironzolare per l'edificio fino a quando entro in una stanza con un grande divano, è una sala di registrazione appena mi accorgo della presenza di Andrea mi affretto ad uscire ma
- non si bussa? - domanda con il suo solito tono di voce irritante
- non pensavo fosse occupata e comunque questo è il mio posto non devo bussare - dico innervosita
- non importa comunque ti sei ripresa?- domanda quasi gentilmente
- si - sputo acida
- e col fidanzatino? - domanda con un sorrisetto in volto
- va tutto bene - rispondo
- lo ripeto non è il tuo tipo - dice convinto di questa affermazione
- e sentiamo visto che sai tutto, chi sarebbe il mio tipo? - dico scocciata
- uno ricco e snob come te, viziato come pochi - dice accendendosi una sigaretta, non ci vedo più dalla rabbia
- non ti permettere mai più di dire queste cose e poi evita di fumare dentro l'edificio- affermo
- guarda che non devi offenderti mi piaci anche così - dice per poi spegnere la sigaretta e avvicinarsi a me per poi unire le nostre labbra. Quando chiede accesso con la lingua mi allontano ricordandomi di essere fidanzata con Vince.
- non posso, sono fidanzata - dico rossa in viso
- giusto "fidanzati", ammettilo che non ti piace - alza gli occhi al celo
- non è vero mi piace Vincenzo - dico insicura, non so neanche io perché sto con Vincenzo, effettivamente non è il mio ragazzo ideale ma non voglio dargliela vinta.
- sentiamo allora cosa ti piace di lui?- domanda
- come mi tratta, e mi piace...il suo modo di fare e come mi fa sentire a mio agio - rispondo
- te ne rendi conto anche tu che hai detto la stessa cosa in 3 modi diversi? - dice
Non rispondo ed esco dalla stanza, riflettendo sulle sue parole.
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Dammi una chance || Plaza e Shiva
FanfictionDue ragazze americane con origini italiane si trasferiscono a Milano. Non prendono bene il loro trasferimento, ma qualcosa o qualcuno le farà cambiare idea Il loro padre è un disco grafico e un imprenditore per questo sono molto ricche quanto vizia...