Capitolo 9

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Riapparirono dall'ombra di un palo in città e quando Nico vide la faccia sconvolta di Will si rese conto della stupidaggine che aveva fatto. -Ehi Will stai bene? Scusa mi sono dimenticato di avvertirti- chiese il moro preoccupato -Sto..sto bene, ma ti avevo detto niente magia dell'oltretomba mi sembra-, il figlio di Apollo era impossibile, stava per  cadere faccia a terra e su cosa si concentrava? Su Nico che aveva usato la sua magia. Il figlio di Ade rise leggermente -Come speravi di arrivarci scusa?-, in risposta si becco uno sguardo torvo. Will corrugò la fronte quando lesse dall'insegna luminosa "MC Donald's" -Il MC Donald's? Davvero?- -Si, ti avevo detto che avevo il posto- spiegò Nico. -Vuoi passare il nostro primo appuntamento al MC?- gli chiese il biondo. Nella sua voce non c'era disprezzo, rabbia o delusione, solo curiosità. Anche se in realtà il moretto non si era concentrato sul tono di voce che Will aveva usato ma sulle tre parole che conteneva quella frase. "Nostro. Primo. Appuntamento". Questo significava che il dottorino non vedeva quest'uscita, un'uscita con un amico ma come un appuntamento, Nico aveva davvero delle possibilità. Questo bastò a sciogliergli un po' i nervi e rispose -Si, ma se non vuoi andiamo da un altra parte- il moro non ricevette risposta, Will se lo tirò dentro il fast food tenendolo per mano. A Will non importava dove fosse bastava che era con Nico, e se poi quel posto rendeva ancora più felice quest'ultimo che ben venga. I due si accorsero di tenersi ancora per mano solo quando si accomodarono. Nico sciolse la presa per decidere cosa ordinare sull'ipad al tavolo. -Tu che vuoi?- chiese a Will, -Un Mc Wrap e una coca cola media-. Nico digitò veloce il suo pasto e quello di Will per poi premere invio e attendere l'arrivo del cameriere. -Tu invece che hai preso?- chiese curioso il biondo, -Un Happy Meal- il moro pronunciò la sua risposta con piena fierezza. -Un Happy Meal? Non sarai un po' troppo cresciuto?- lo stuzzicò il biondo -Nessuno cresce abbastanza per l'Happy Meal, soprattutto io- precisò l'altro. Will rise e Nico non poté fare a meno di accompagnarlo.

Poco dopo arrivò il cameriere con l'ordinazione e i due poterono mangiare. -Posso assaggiarlo?- chiese dopo un po' il moro indicando il panino del biondo. -Si certo- Will glielo portò alla bocca e Nico ci staccò un bel morso. Ingoiato il boccone decretò che non era male e Will rise. -Perché ridi?- chiese il più piccolo, -Perché ti sei sporcato di salsa- il biondo allungò la mano all'angolo della bocca di Nico e lo pulí portandosi poi il pollice alla bocca. Il figlio di Ade arrossì violentemente e cercò di nasconderlo con il bicchiere di coca cola. Will non poté trattenersi dal notare che era davvero adorabile quando arrossiva. Una volta finito il pranzo il più grande pagò nonostante le lamentele di Nico e poi uscirono per fare due passi. Camminavano vicini, le loro mani si sfioravano e alla fine decisero di tenere intrecciati i mignoli. Arrivarono in un parco e si sedettero su una panchina. Tra di loro si era creato uno dei famosi silenzi e fu proprio Nico a romperlo. -Tu sai la mia storia al campo non è vero?- Will era sempre stato il tipo che per certe cose preferiva venirlo a sapere dall'interessato e non da terzi ma qualcosa di Nico sapeva. Ad esempio della sorella. -Qualcosa perché?- Il moro sembrò riflettere un attimo. -Will, io sento di potermi fidare di te quindi voglio parlarti di me, se ti importa ovvio- pronunciò le ultime parole in un sussurro sperando che il ragazzo di fronte a lui non le sentisse, -Nico tu puoi fidarti di me, a te ci tengo davvero tanto, puoi dirmi quello che vuoi..se ti riguarda mi importa tantissimo- non era la prima volta che il figlio di Apollo gli dicesse queste cose ma ebbero lo stesso effetto della prima, gli sorrise e gli raccontò tutto.

Gli raccontò dell'epoca da cui veniva, l'incidente, del casinò Lotus, di Percy, della sorella. Di qualsiasi cosa e in tutto ciò Will era rimasto zitto e lo guardava. -Questo è tutto, vuoi ancora avere a che fare con me?- concluse Nico. -Ehi, niente mi farebbe passare la voglia di avere a che fare con te- disse serio il biondo. -Ma non ti interessa quello che ti ho appena detto?- chiese ancora - Mi interessa perché ti riguarda, perché tutto questo ti ha reso la persona meravigliosa che voglio conoscere, ma il tuo passato non cambia nemmeno una parola su quello che penso di te- Nico gli sorrise e i due si incamminarono. Con un viaggio d'ombra arrivarono sulla spiaggia del campo, -A questo giro com'è andata?- chiese divertito il figlio di Ade, -Possibile che si sta peggio sapendolo?- rispose il figlio di Apollo mentre si teneva alle ginocchia per riprendersi, il moro rise e a lui si aggiunse anche il biondo. Continuarono poi la loro passeggiata sulla spiaggia. Will nel frattempo pensava a come dire a Nico i suoi sentimenti ma la possibile reazione del più piccolo lo preoccupava, alla fine si decise e si bloccò di botto spaventando l'altro. -Devo dirti una cosa-.

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