Sei tu il mio mare immenso...

Capitolo 4

ALESSIO POV'S

Apriamo la porta di casa sorridenti e sereni, c'è una signora che a occhio avrà poco più di 70 anni, Gaia sbianca

Gaia "Che ci fai quì?"

X "Sono quì per parlarti"

Gaia si guarda intorno

Gaia "Non quì, andiamo in camera mia: non voglio fare scandalo"

X "Va bene"

Vanno in camera di Gaia, chiudono la porta a chiave e si sente Gaia urlare con la voce spezzata dal pianto: è una situazione orribile, vorrei tanto andare lì e cacciare quella signora fuori, ma non posso perchè hanno chiuso la porta a chiave, così mi limito ad avvicnarmi ad Elena e chiederle

io "Chi è quella signora?" è a testa bassa

Elena "E' la nonna di Gaia, con lei ha un rapporto un po' particolare"

Non voglio saperne di più se non sarà Gaia a parlarmene, non mi sembra giusto.

Mi limito ad annuire.

GAIA POV'S

Ci mancava solo quella cogliona di mia nonna.. mi deve per forza rovinare il compleanno?!?

La faccio entrare e chiudo la porta a chiave

Nonna "Scusa" dice a testa bassa

io "Scusa?!? Scusa?!?" sto urlando "Mi rovini la vita e poi pensi che le tue scuse facciano tornare tutto rosa e fiori?!?" sto piangendo e singhiozzando

Nonna "Non dire così, mi fai sentire uno schifo.."

io "Lo sei" dico con tutta la fermezza che mi appartiene, prendo fiato "Ora via di quì"

Apro la porta e lei esce a testa bassa. Ho il viso rigato dalle lacrime, non riesco a trattenermi e continuo a piangere, gli altri mi guardano con fare interrogativo e io mi fiondo tra le braccia di Alessio.

Lui mi accarezza con fare cauto la schiena e mi sussurro che è tutto ok. Le mani mi tremano, però con lui accanto mi sento più sicura, non sono sicura che sia tutto ok ma spero che abbia ragione.

La porta sbattere mi fa tornare alla realtà: nonna è uscita.

Alessio "Ti va di parlarne?" mi chiede senza staccarsi dall'abbraccio. Annuisco debolemente.

Ci sediamo sul divano ad angolo. Io sono tra Elena e Alessio che mi stringe la mano. Faccio un lungo respiro prima di iniziare a parlare. Abbasso la testa perchè non ho il coraggio di guardare gli altri.

io "Mia madre è morta, Elena e Alessio lo sapevano già" alzo lo sguardo e gli altri mi guardano basiti.

Alessio mi stringe la mano come per rassicurarmi. La mia voce trema.

io "Quella signora è mia nonna, lei mi ha rovinato la vita, letteralmente, mi ha detto cose del quale non ritenevo capace nessuno, mi ha detto che mia madre è morta a causa mia, io sono cresciuta fino ai 7 anni con la convinzione che mi padre fosse un mostro. Ora cerco lasciare il passato alle spalle e di dimenticare, è difficile ma in un certo senso ci riesco. Ci sono riuscita grazie a  voi, voi siete riusciti a farmi tornare il sorriso che nessuno era riuscito a far tornare. Il problema è che ogni volta che si presenta lei rovina tutto."

Fra "Ci dispiace, ma sono contento che sei riuscita ad essere dinuovo felice"

Lollo "E' troppo per essere affrontato quando hai 7 anni, ma tu sei riuscita ad andare avanti, hai una grande forza"

Ricki "Beh.. siamo riusciti a farti tornare il sorriso con le cuffie, ora che ci siamo di persona devi fare il sorriso più grande che tu abbia mai fatto"

Esito un attimo. Ricki ha ragione, ora devo solo essere felice e lasciarmi il passato alle spalle. Alzo lo sguardo sorridendo. Alessio mi gira il viso verso di lui

Alessio "Ti voglio bene"

io "Anch'io" ci abbracciamo