Prologo

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io "Ti prego zio! Portami nel backstage dei Dear Jack!!!"

Zio Potere "Non so se posso..."

io "Ti preeeeego" dico facendo il labbruccio

Zio Potere "E va bene... sai che non riesco a resistere alla mia nipotina preferita e io so che adori i Dear Jack, però devi aspettare che finiscano il firma copie" gli salto addosso

io "Zio ti adoro!"

Zio Potere "Tuo padre vuole??"

Io "Eja, ma devo stare con te il giorno prima e il giorno dopo il concerto. Lui se ne vuole lavare le mani"

Zio Potere "Ti passo a prendere domani mattina alle 10"

io "Zì, ti stimo!"

A proposito, non mi sono ancora presentata: mi chiamo Gaia, Gaia Devilla. Sono di Sassari, una città della Sardegna. Ho 13 anni, sono bassa, ho gli occhi che cambiano colore da come gli gira (o verdi o azzurri o grigi) e così li ho chiamati "occhi verde acqua chiari tendenti al grigio" anche perchè non credo che ci sia niente in natura dello stesso colore, ho i capelli castani ricci ricci. A casa sono diversa da quando sono da altre parti: adoro i tacchi, le gonne, i vestiti, i leggins, i capelli li metto da un lato, a casa, invece, non mi piaccio, ma non mi importa. Nella mia vita ci sono 2 priorità: twix e Dear Jack, tutto il resto passa in secondo piano. Frequento il liceo classico e vado bene a scuola senza impegnarmi. 

Vi starete chiedendo perchè stessi chiedendo proprio a mio zio (chiamato da me Zio Potere da quando sono piccola) di andare nel backstage dei Dear Jack, la risposta è semplice: gestisce le serate in gran parte della Sardegna e ha fatto venire i Dear Jack ad Alghero. Io sono legatissima a lui e anche se non ci sentissimo per mesi basterebbero 5 minuti e tutto tornerebbe come prima. Io e mio zio siamo legatissimi e spesso gli chiedevano se io fossi sua figlia perchè ci assomigliamo veramente tanto.

Torno a casa con il sorriso stampato sulla faccia

io "Andrò nel backastage" urlo

babbo "Contenta?" annuisco senza smettere di sorridere, poi sbadiglio

io "Pa', faccio la valigia e poi vado direttamente a letto"

babbo "Eja, ma abbassa le voci che gli altri dormono" scoppio a ridere e lui con me

io "Notte" dico dandogli un bacio sulla guancia

babbo "Ciao Gaia"

Mi fiondo in camera, apro l'armadio e mi pongo la domanda del secolo "Cosa porto??" alla fine prendo un vestito azzurro, tacchi celesti a fondo nero, dei grossi bracciali neri, degli orecchini lunghi in argento, il mio "pigiama" che proprio pigiama non è (in realtà è una canottiera abbastanza scollata e dei pantaloncini), un top a riche fuxia fosforescente e bianche, degli short in jeans, le air force, l'intimo e sono apposto. Manca solo una cosa da fare: chiedere a zio di Elena, gli mando un messaggio

a "Zio Potere <3"

'Con noi viene anche Elena, vero?'

da "Zio Potere <3"

'Dille di farsi trovare sotto casa alle 11'

a "Zio Potere <3"

'Zì ti stimo!'

da "Zio Potere <3"

'Cosa non farei per la mia nipotina preferita ahahahah'

a "Zio Potere <3"

'Niente ahahah <3 grazie?

da "Zio Potere <3"

'Di niente, notte'

a "Zio Potere <3"

'Notte notte'

Chiamo Elena per avvisarla

*inizio chiamata*

io "Alle 11 sotto casa che ti veniamo a prendere"

Elena "Grazie Gaia!!!!" urla

io "Di niente, notte"

Elena "Notte"

ELENA POV'S

Ok, adoro Gaia. Mi porta nel backstage cazzo. Ora devo solo scegliere cosa portare. Mmh.. questo no, questo nemmeno... alla fine prendo il mio pigiama rosso, una maglietta in stile hippy, dei jeans, scarpe da tennis, un leggins e una maglia lunga. La borsa è fatta. Mi addormento con il sorriso sulle labbra: avrei visto Francesco Pierozzi!

GAIA POV'S

Da quando mi sveglio penso che domani avrei visto Alessio Bernabei. Alessio Bernabei, cazzo. Entro il cucina senza riuscire a smettere di sorridere. Madrina è già sveglia (mio padre e mia madrina si sono sposati da poco anche se convivevano da più di 2 anni), mentre Antonio, mio cugino/fratello, ancora dorme.

Faccio colazione e butto uno sguardo sull'ororlogio... o cazzo: sono già le 9! Inizio a correre come una matta, mi lavo, mi vesto, saluto a malapena e scendo giù: zio era sotto che mi aspettava. Gli do un bacio sulla guancia, salgo in macchina e partiamo a tutta velocità verso casa di Elena, è sotto che ci aspetta (a quanto pare l'unica ritardataria sono io...) arriviamo a casa e non c'è mia cugina che nìmi corre incontro per salutarmi, zio mi dice che è da Eleonora, sua madre.

Neanche arrivate metto la playlist dei Dear Jack e sia io che Elena cantiamo a squarciagola mentre mio zio ci guarda divertito, iniziamo a chiacchierare e poi andiamo a letto a mezzanotte anche se non riusciamo a dormire: siamo emozionatissime!

Alle 7 sia io che Elena siamo sveglie e così decido di svegliarlo io, prendo un secchio, lo riempo di acqua gelida e glielo tiro addosso. Lui si sveglia immediatamente, impreca cpntro di me e mi mando a fan culo, intanto io ed Elena ridiamo, poi mi squandra un po'

Zio Potere "Bello il pigiama"

io "Sexy, vero?" ridiamo insieme

Restiamo a casa a mangiare cioccolato e nutella e siamo talmente pieni che neanche pranziamo.

Sono le 3, io so che ci metterò ore a prepararmi e così vado a lavarmi i capelli; non li cerco di sistemare, li lascio naturali perchè tanto so che anche se li sistemassi si metterebbero come pare a loro. Mi metto il vestito e i tacchi, mi trucco e sono pronta. Elena si è vestita più pratica di me, ma sta benissimo, penso che forse mi sarei dovuta vestire anch'io così, però non ce la facevo a non mettermi il vestito nel giorno più bello della mia vita. Scendo le scale e mio zio mi sorride compiaciuto, ci fa sedere e poi partiamo verso Alghero.

Mettiamo la playlist dei Dear Jack. Sia io sia Elena conosciamo ogni parola, ogni suono, ogni dettaglio e non riusciamo a smettere di sorridere.

 Zio Potere "Siamo arrivati!"

La voce di mio zio interrompe i miei film mentali

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