"tu ci vai?"

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Mi ritrovo nel cortile interno di Hogwarts, più precisamente sotto l'ombra di una grande albero; ha foglie verdi e larghe. E' sempre bello vedere nuovi maghi e streghe gironzolare per i bui corridoi di del castello di Hogwarts. "Non sono pronta" ecco la frase che mi farfuglia nella testa dagli ultimi venti minuti. Sono arrivata ad Hogwarts da poco e devo essere sincera ho quasi nostalgia dei primi anni, in cui non capivo il peso delle parole e delle offese. Poi però ho iniziato a prendere coscienza del fatto che le parole hanno un grandissimo peso sulla vita di una persona e nella mia, ne hanno sempre avuto tanto; troppo. Vedo la maggior parte dei ragazzi che sono in compagnia del proprio gruppo di amici e mi si spezza il cuore, Abby non è qui con me e non si è fatta sentire per tutta l'estate nonostante mi avesse promesso che ci saremo sempre sentite, ma non è successo. Insomma ci sono rimasta male, ma dopottutto stiamo parlando di Abby, l'imprevedibile Abby. Non che questa sia una giustificazione per il suo comportamento, però è una ragazza che pensa a divertirsi e sa decisamente come vivere, a differenza della sottoscritta. Sto camminando lungo il cortile di questa scuola enorme quando noto un volantino appeso su un lato di una colonna situata all'entrata del corridoio che porta all'interno di Hogwarts, della mia "casa". Fa strano dirlo. Insomma non ho mai sentito quel luogo mio, non l'ho mai considerato casa.  Stavo per leggere quel volantino quando sento delle mani posarsi sui miei occhi. 

"Chi sono secondo te?" annuncia una voce familiare

"Abby. Non ci credo." Mi volto e l'abbraccio, e in quel preciso istante la distanza tra me e lei si è annullata. 

"Se mi continui a stringere così forte non respirerò più Kat" dice Abby. Posso sentire il suo volto formare un sorriso.

"Oh si scusa, è solo che....mi sei mancata da morire." Solo ora mi accorgo che è cambiata, il suo viso ha dei lineamenti più maturi, e ha tagliato i suoi lunghissimi capelli biondi. Diventa sempre più bella.

"Anche tu" mi compare un sorriso da 32 denti sul volto. E' sempre bello sapere che qualcuno tiene a te, e per certi versi credo che Abby sia l'unica a farlo. Insomma mi è sempre rimasta accanto nonostante le abbia raccontato del mio passato; una cosa di cui non vado fiera. 

"Ciao Kat" sento una voce provenire da dietro di me; è la voce di Luke. 

"Ciao Luke, tutto bene?" Non mi lascia finire la frase che mi ritrovo tra le sue braccia. Luke è sempre stato un ragazzo molto dolce e genitle, a differenza del suo amico Malfoy. Lui e Abby hanno passato le vacanze assieme, sono andati nella Grande Mela; credo venga chiamata anche così  New York. Guardo nella direzione di Abby e noto un' espressione di gelosia. Abby è una ragazza molto gelosa e quindi capisco che questo gesto le possa dare fastidio,non ce ne motivo. Così, avendo afferrato il suo messaggio, mi stacco da Luke. 

"Così me la consumi" dice Abby ridendo. 

Io e Luke ci uniamo alla risata. Luke prende posto vicino a Abby e le prende la mano, incrociando le loro dita. Attraverso quel gesto noto che Abby ha un braccialetto di argento con un ciondolo, in cui è incisa una parola "tiam" e sotto di questa ci sono le loro iniziali. Abby nota il mio sguardo e mi sorride, posso vedere i suoi occhi nocciola splendere mentre colgono lo sguardo di Luke mentre la bacia. 

Mi  avvicino a lei e le sussurro all'orecchio. 

"Dopo mi devi raccontare tutto." La vedo ridere con la coda dell'occhio. 

"Ragazze io devo andare, ci vediamo dopo a cena." lascia un bacio sulle labbra di Abby e devo essere sincera, sono un po' gelosa di Abby. Insomma, ha tutto: ha una famiglia che la ama, ha un fidanzato che farebbe di tutto per lei, ha un fisico perfetto, è simpatica e non è mai stata sminuita. Quanto vorrei sapere cosa si prova, anche solo per un giorno, ad essere amata.

Our stubborn love//Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora