9. Duello

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Erano passati due giorni da Natale, le giornate trascorrevano in tranquillità e io e Draco iniziavamo a legare sempre di più.
Draco: "programma di oggi?"
Io: "non so ancora, ci penseremo"
Draco: "sai volevo parlarti di una cosa"
Io: "devo preoccuparmi?"
Draco: "no è che ci sono delle cose che non sai su di me e mi sembra giusto che tu inizi a conoscermi meglio"
Io: "hai ragione"
Draco: "vadi tu mi hai detto che avevi paura dell'altezza, anche io ho una paura, in realtà non è una vera e propria paura è che è una cosa che non so fare"
Io: "dai dimmi, non ti prenderò in giro"
Draco: "sai non sono mai riuscito a evocare un incanto Patronus, Piton ha sempre detto che è perchè non avevo ricordi abbastanza felici"
Io: "ci hai mai riprovato?"
Draco: "in realtà non di recente"
Io: "potresti riprovare"
Draco: "stavo pensando che magari mi potresti aiutare tu, dopotutto i ricordi più felici li ho con te"
Io: "va bene mettiti il mantello ti porto in un posto"
Uscimmo di casa e ci addentrammo nel bosco accanto alla mia casa, dopo una decina di minuti di minuti arrivammo davanti a questa casetta.
Draco: "dove siamo?"
Io: "era la casa di mia nonna, ora io e Andrew la usiamo per allenarci con gli incantesimi"
Entrammo, i mobili erano coperti con dei teli bianchi, da quando era morta era sempre rimasta così. In fondo a un lungo corridoio c'erano delle scale che portavano in un seminterrato. Io e mio fratello avevamo utilizzato quella specie di enorme taverna come palestra per i duelli, avevamo messo un sacco di specchi alle pareti e dei materassini per attutire le cadute. Avevamo anche dei manichini da allenamento.
Io: "bene che te ne pare?"
Draco: "mi sembra fantastica, ma l'avete fatta tu e Andrew?"
Io: "si, ci dispiaceva abbandonare completamente questa casa quindi di tanto in tanto veniamo qui a duellare"
Io: "dai mettiamoci al lavoro"
Draco: "tu sei capace?"
Io: "si ho imparato lo scorso anno, pensavo potesse tornarmi utile"
Draco: "avrei dovuto immaginarlo"
Io: "in realtà da quando è morto Manuel non sono più riuscita ma chissà"
Draco: "si può sempre provare tu che Patronus avevi?"
Io: "il gatto, ovviamente"
Draco: "avrei dovuto immaginarlo"
Io: "dai aspetta che provo" "expecto patronum"
Ed ecco della luce uscire dalla punta della mia bacchetta e un gatto siberiano girare attorno a me, non ci speravo in realtà ma a quanto pare stanno tornando i ricordi felici.
Draco: "mi sembra di vedere te da animagus"
Io: "sai di solito gli animagus hanno le stesse sembianze del patronus"
Draco: "a cosa hai pensato?"
Io: "a quando mi hai portato sulla scopa, per farmi passare la paura dell'altezza" sorrise
Draco: "provo io" "expecto patronum"
Purtroppo non usci nulla dalla sua bacchetta.
Io: "a cosa hai pensato?"
Draco: "alla tua stessa cosa"
Io: "devi pensare a qualcosa che ti ha cambiato e ti ha reso migliore"
Draco: "ok riprovo" "expecto patronum"
Ed ecco che aveva funzionato, mi sarei aspettata un aquila probabilmente e invece vidi un gatto bianco e nero.
Ero stupita dal suo patronus, sapevo che spesso i patronus di chi ha un forte legame possono essere uguali oppure complementari, questo era sicuramente segno che provava un forte amore nei miei confronti.
Draco: "ce l'ho fatta"
Io: "questa volta a cosa hai pensato?"
Draco: "a quando sei venuta a vedere come stavo in infermeria, è stata una delle poche volte in cui qualcuno si è davvero preoccupato per me"
Io: "non mi aspettavo avessi un gatto"
Draco: "in realtà nemmeno io"
Io: "tu sai vero che i patronus possono cambiare quando..."
Draco: "quando si prova un forte amore per qualcuno, si lo so"
Io: "come Piton che aveva lo stesso patronus della madre di Potter"
Draco: "non penso sia una coincidenza il fatto che il mio sia un gatto"
Io: "sinceramente io lo spero"
Draco: "se quello che provo per te è riuscito a farmi produrre un incanto patronus sicuramente è un legame davvero forte"
I due gattini si erano messi a giocare tra loro per poi sparire. Draco si avvicinò a me e mi prese il viso con le sue mani iniziando a baciarmi. Aveva le mani fredde ma provavo comunque una sorta di piacere nell'averle su di me, era un bacio davvero passionale.
Draco: "vedi cosa mi fai?"
Io: "cosa ti faccio?"
Draco: "mi rendi una persona migliore, mi rendi felice"
Io: "ti amo"
Draco: "ti amo anche io" disse tornando a baciarmi e stringendomi forte a lui.
Io: "oh quasi mi dimenticavo, Pansy, lei doveva venire da me"
Draco: "dobbiamo proprio? Sto così bene qui con te da solo"
Io: "l'ho promesso"
Draco: "ho capito, dovrò sopportare tutte le sue frecciatine"
Io: "mi sa ahah, dai andiamo"
Lo presi per mano trascinandolo fuori dalla casa.

His Queen - Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora