His Queen - Draco Malfoy

16. Fine?

Erano passate quasi due settimane dal nostro arrivo, ci eravamo abituati ai nuovi ritmi, alle nuove abitudini ma tutto stava per finire. Era domenica mattina, il giorno seguente sarebbe stato il quarto lunedì del mese, non sapevamo cosa aspettarci, mio padre non ci aveva ancora mandato nessuna lettera, io iniziavo a preoccuparmi, erano due settimane che non sapevo nulla della mia famiglia. In compenso avevo creato un bel legame con Narcissa che iniziava a vedermi come una figlia.

Era appena passato mezzogiorno e io e Draco stavamo leggendo come al solito il nostro bestiario per finire le ultime creature. Sentimmo un improvviso rumore provenire dal giardino, qualcosa aveva fatto cadere i vasi di fiori sulla veranda. Lo sguardo preoccupato di Narcissa ci fulminò, aprì la porta tenendo in mano la bacchetta in difesa.
Vidi la bassa figura di Egnor e il mio cuore si riempì di gioia.

Io: "Egnor, finalmente"
Egnor: "Egnor non voleva cadere sui fiori, Egnor è dispiaciuto"
Narcissa: "non preoccuparti elfo"
Egnor: "Egnor ha una lettera per i signorini"
Draco: "dai Egnor cosa aspetti"

Ecco la lettera tanto attesa, quella che aspettavo con ansia. Ci affrettammo nell'aprirla.

Lettera:

Cari ragazzi miei,
Domani è il giorno tanto atteso , il quarto lunedì del mese, domani si terrà la sfida. Dovrete dirigervi verso la spiaggia, lì ci sarà una scogliera alta una decina di metri. Salendo sulla scogliera troverete un grande albero, precisamente un ulivo. Noterete subito la sua grandezza, facendo una magia di rivelazione comparirà una porta sul suo tronco, dovrete entrare.
Ci saranno delle lunghe scale che vi porteranno a una grotta sotterranea.
Nella grotta dovrete affrontare le vostre paure più profonde e creature di cui sicuramente avrete letto nel bestiario che vi ho dato.
Il vostro obiettivo sarà quello di raggiungere la parte più buia della grotta dove troverete una fonte luminosa data dall'acqua di una piccola sorgente naturale; quell'acqua è speciale, è in grado di proteggervi da qualsiasi magia mortale, ovviamente potrete comunque ferirvi gravemente ma almeno non avrete problemi con le maledizioni senza perdono, quest'acqua le renderà innocue e quindi renderà Yaxley meno pericoloso.
Vi auguro buona fortuna, so che ce la farete.
P.S. Nella grotta non potrete usare la magia.
Mark.

La lettera era stata chiara, quella pozione o acqua ci sarebbe stata tile, dovevamo prenderla. Quando me ne aveva parlato Egnor pensavo sarebbe servita per Yaxley, per renderlo debole, invece serviva a rendere più forti noi.

Draco: "non sarà facile"
Io: "sarà difficile, ma ce la faremo"
Draco: "saremo completamente senza magia"
Io: "ci siamo esercitati tanto vedrai che ce la faremo"
Narcissa: "siete sicuri di essere pronti?"
Io: "sono settimane che ci alleniamo, saremo pronti"

*****

Avevamo passato quella giornata a finire i nostri studi e allenarci un po' con le armi, era sera e io e Draco andammo a letto, eravamo entrambi consapevoli che la sfida era pericolosa e quella sarebbe potuta essere la nostro ultima sera insieme. Passammo una notte di fuoco, a fare l'amore. I nostri corpi si stringevano, si sfioravano e i nostri gemiti riempivano la stanza. Non l'avevamo mai fatto così intensamente.

Il mattino ci alzammo all'alba per dirigerci nel luogo indicato da mio padre, arrivati sulla scogliera trovammo un tende ulivo, come ci era stato riferito. Usammo l'incantesimo di rivelazione e apparve una porta, entrammo; c'era una lunga scalinata, buia ma non potevamo usare la magia quindi l'unico modo era stare attenti e farsi guidare dalla piccola luce che si intravedeva in forno al cammino.
Alla fine della scala entrammo in una sorta di grotta, tutto era illuminato da una sorta di luce bluastra.

Draco: "guarda c'è un passaggio"
Io: "dici che dobbiamo andare di lì?"
Draco: "è l'unica strada"
Strinsi a me l'arco e presi per mano Draco, ci ritrovammo in una stanza piena di specchi, sicuramente non era stata creata naturalmente. D'un tratto la stanza si chiusa tenendoci intrappolati n mezzo a centinaia di specchi.