5.

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<<Che ci fai tu qui?>>
<<N-non sono affari tuoi.>> risposi nascondendo la cartellina ginecologica dietro la schiena <T-tu piuttosto che ci fai qui?>>
<<Non sono affari tuoi.>> rispose secco al mio stesso modo.
<<Bene!>>
<<Benissimo!>>
<<Perfetto!>>
<<Puoi lasciarmi l'ultima parola?>> domandò scocciato il biondo.
<<Non ci penso nemmeno, viziato.>> risposi infastidita, facendo spalancare gli occhi a Felix.
<<Mi hai chiamato "viziato"?!>> alzò il tono di voce.
<<Mh forse.>> lo provocai.
<<Giuro che se non fossi donna ti prenderei a pugni.>> sospirò <<Sei la donna più insopportabile che abbia mai incontrato!>>
<<Non che tu sia meglio Lee Felix.>> sputai acida <<Ma perché sto ancora a perdere tempo con te? Me ne vado!>>
<<Nessuno ti trattiene Park Soo-Min.>>
<<Bene.>>
<<Benissimo!>>
<<Perf- AAA! Ti odio. Addio.>> salutai girando i tacchi e uscendo dall'ospedale, quel ragazzo sarebbe stato capace di farmi impazzire.

-

<<Aah sono così stanca!>> mi lamentai buttandomi sul divano distrutta <<Non credevo che lavorare per due fosse così stancante.>>
<<Come sarebbe a dire per due?>> sbucò improvvisamente Seungmin da dietro il divano, facendomi prendere un colpo.
<<Seungmin! Mi hai fatto spaventare!>> ripresi a respirare normalmente <<Che ci fai qui?>>
<<Oggi è l'anniversario mio e di Jinnie, sono tornato prima per preparargli qualcosa.>>
<<Oh beh i miei migliori auguri.>>
<<Quindi tu sta sera: te ne vai.>>disse ovvio sorridendo.
<<Cosa?! E dove andrò?>>
<<Oh sono certo che Jisung sarà felice di ospitarti.>> rispose lasciandomi una pacca sulla spalla <<Ti do 1 ora di tempo per prendere le tue cose e andare da lui.>>
<<E va bene.>> sbuffai alzandomi dal divano per poi spostarmi in bagno e farmi una veloce doccia.
Mi spogliai buttando i vestiti nel cesto dei panni sporchi, girandomi mi soffermai nel vedere la mia figura riflessa allo specchio, il mio ventre era cresciuto anche se di poco, cominciai ad accarezzarlo delicatamente, come se la mia mano potesse far male alla creatura che era dentro di me. Dopo qualche minuto mi svegliai dai miei pensieri e mi feci la doccia, e una volta uscita mi lavai i denti e mi asciugai i capelli, non avevo portato con me i vestiti nel bagno, non ne vedevo il bisogno urgente dato che né Hyunjin né Seungmin si sarebbero sconvolti nel vedermi uscire dal bagno in accappatoio.
<<Soo-Min! Ti stanno chiamando al telefono!>> mi informò urlando Minnie dalla cucina <<Rispondo io e dico che sei in doccia, okay?!>>

COSA?! NONO.

Il telefono si trovava in borsa, insieme alla cartella del ginecologo, in salotto. CAZZO. Spalancai gli occhi e nel giro di un secondo misi l'accappatoio e uscii velocemente dal bagno correndo in salotto. Sarei riuscita nel mio intento se non fosse stato che qualcuno mi intralciò il passaggio, facendomi cadere addosso a lui.
<<Yah! Non guardi mai dove vai?!>> mi lamentai mentre non riuscivo a staccare i miei occhi dai suoi, io e Felix eravamo stesi a terra con i nostri visi distanti 5 centimetri uno dall'altro, non avevo ancora notato che avesse le lentiggini, e devo dire che erano cari- carine un corno.
<<Y-Yah sei tu che non mi hai visto!>> balbettò imbarazzato il biondo arrossendo, solo in quel momento mi resi conto della posizione in cui eravamo io e Felix: ero praticamente a gattoni su di lui mentre ero coperta da solo un accappatoio.
<<Ho sentito un botto, che sta succ- Oh!>> fece il suo ingresso in corridoio Seungmin <<Scusate vi lascio soli!>> disse per poi riandarsene, mi rialzai impacciatamente seguendo Seungmin, quando arrivai in salone stava proprio prendendo la borsa in mano per cercarci il telefono che continuava a squillare, così gli strappai praticamente la borsa da mano mentre lui mi guardava dubbioso della mia azione.
<<S-scusa Minnie ci sono degli assorbenti in borsa.>> mentii scappando in camera mia riabbattendomi nell'australiano lentigginoso <<Possibile che sei sempre davanti ai piedi?!>> sbraitai per poi chiudermi in camera.

-

<<Jisung! Scoiattolo apri!>> chiamai il mio migliore amico fuori la porta del suo appartamento, ero fuori a bussare da 10 buoni minuti e di Jisung nemmeno la traccia.
<<Soo-Min sei tu.>> tirò un sospiro di sollievo Jisung alla mia vista portandosi una mano al petto.
<<Chi dovrebbe essere?>> domandai entrando in casa.
<<Minho! Quello psicopatico! Non puoi neanche immaginare cosa ha fatto ieri sera!>> disse cominciando a raccontare i soliti tentativi di stuprare praticamente il povero Hannie, nel frattempo mi ero messa comoda sul divano ad ascoltare le sue lamentele.
<<Dai non prendertela tanto Hannie, gli piaci! Perché non ci fai un pensierino?>> alla mia domanda il ragazzo diventò rosso come un pomodoro.
<<C-Cosa? Non dirlo neanche per scherzo Soo-Min!>> ridacchiai alla sua risposta <<Che ci fai qui piuttosto?>>
<<È l'anniversario dei due fidanzatini, e non volevo mantenere la candela.>> spiegai a Jisung, che in risposta annuì.
Passammo la serata a piangere sui kdrama e a riempirci di schifezze di ogni tipo <<Ho voglia di dolce Hannie.>> dissi al ragazzo soffiandomi il naso dovute alle lacrime di poco prima.
<<Conosco qualcuno che fa dei dolci, andiamo a scroccarli.>> rispose asciugandosi le lacrime dal viso, si alzò dal divano e insieme andammo alla porta e quando la aprimmo ci trovammo avanti Minho che cercava di aprire la porta con una forcina.
<<Oh è stato più semplice di quanto pensassi.>> esclamò Minho senza rendersi conto che eravamo stati noi ad aprire la porta, e quando ci vide sbiancò del tutto <<C-ciao ragazzi.. Dori, si Dori ha perso un giocattolo e lo stavo cercando.>> disse imbarazzato grattandosi la nuca.
<<E per caso questo giocattolo si trova nella mia serratura?>> incrociò le braccia al petto Jisung appoggiandosi allo stipite della porta, Minho abbassò la testa non rispondendo così per calmare la tensione che c'era mi intromisi io.
<<Minho stiamo andando a mangiare dei dolci, vieni con noi?>> gli proposi e lui scosse velocemente la testa in positivo con un sorriso stampato in faccia, meritandomi un occhiataccia di fuoco da parte di Jisung.
Scendemmo le scale e nel momento in cui mi diressi per aprire il portone venni fermata da Jisung <<Ma dove vai?>>
<<Come dove vado? A mangiare dolci no?>> risposi ovvia tornando ad aprire il portone venendo però fermata una seconda volta.
<<Ma che hai capito scemotta!>> questa volta fu Minho a rispondermi che mi trascinò nel suo appartamento.

•Daddy• Lee FelixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora