!ATTENZIONE!Nella storia viene descritto esplicitamente sesso tra persone dello stesso sesso, perciò se non è di gradimento prego di non continuare la lettura della storia.
Ognuno è benvenuto, indipendentemente dal fatto che sia o meno un larry shipper.
Detto questo vi auguro buona lettura!!
Harry Edward Styles era un ragazzo semplice come tutti gli altri.
Aveva solo 16 anni e non aveva in mente chissà quali progetti.Semplicemente una volta finita la scuola aveva pensato a rilassarsi nella grande tenuta del padre che usavano per le vacanze d'estate.
L'estate era molto bella certo, ma Harry non era il tipo di ragazzo che andava a fare il bagno nel lago insieme agli altri o che passava le serate vicino ad un falò raccontando storie di terrore insieme ai ragazzi della sua età.
Era talmente timido che preferiva rimanere nella sua camera ad ascoltare gruppi rock o scrivere tutto ciò che gli passava per la testa nel suo diario.
Nelle ultime settimane era venuto a conoscenza del fatto che un amico di suo padre aveva deciso di mandare suo figlio nella tenuta del padre così che potesse approfondire i suoi studi.
Il padre di Harry era un professore di filosofia e molto spesso gli era capitato che incontrasse ragazzi che passassero l'estate da lui per studiare, anche se non capitava tutte le estati.
Faceva queste "lezioni estive" per fare i modo che gli alunni migliori approfondissero a pieno la materia, in modo che potesse guadagnare più denaro da spendere nei suoi vizi.
Harry era molto turbato dato che non aveva intenzione di passare la sua estate con un altro sconosciuto, dato che tutti gli altri si erano rivelati arroganti e si erano presi gioco di lui per il suo aspetto, trattandolo come uno scarto.
Il numero delle giornate che mancavano all'arrivo di questo "Louis" diminuiva sempre più, ed Harry non faceva altro che disperarsi mella sua stanza con il viso affondato tra le candide lenzuola del suo letto.
E pensare che avrebbe persino dovuto dividere la sua camera con quel tizio.
Il tempo sembrò passare più velocemente del solito fino a che un bel mattino Harry si trovò al fianco del padre ad aprire il grande portone al giovane sconosciuto.
Ciò che il più piccolo si era ritrovato davanti gli aveva provocato una strana sensazione, come se qualcosa si stesse agitando nel suo stomaco e lo rendesse nervoso.
Louis aveva i capelli lisci e ordinati che gli ricadevano sulla fronte, la pelle del viso nivea e bianca come la porcellana, sembrava un essere fragile e il contorno delle labbra sottili nascondevano un sorriso meraviglioso che gli faceva delle adorabili rughette intorno a preziosi diamanti che portava al posto degli occhi.
Harry cercò di far svanire subito quel tipo di pensieri che lo facevano sentire strano e gli facevano tremare impercettibilmente le labbra.
Era un ragazzo e non una ragazza quindi doveva assolutamente smettere di guardarlo e di pensare quel tipo di cose.
Dove era finito il rancore che provava verso lo sconosciuto fastidioso che aveva immaginato?
Nonostante il suo tentativo di riscuotersi dai suoi pensieri confusi, il ragazzo si ritrovò ancora una volta sugli occhi del corpo del ragazzo dalle forme sinuose.
"Ciao, io sono Louis"
Il maggiore tese la mano al ricciolino, che con titubanza ricambiò la stretta.
"Io- um... Harry, si mi chiamo Harry, piacere"
Louis sorrise leggermente a disagio.
Ciò che il maggiore si era ritrovato davanti era completamente diverso:
Harry sembrava uno di quei ragazzi emo usciti dal 2010, portava una maglietta di qualche gruppo musicale che non conosceva e gli skinny jeans più stretti che avesse mai visto.Lo smalto nero sulle unghie e un cespuglio di capelli ricci leggermente lunghi che coprivano gli occhi liquidi e verdi.
Aveva notato il choker che portava al collo e il solo pensiero che fosse un semplice accessorio non gli era passato minimamente per la testa.
Ciò che lo aveva spiazzato completamente era il visino del ragazzo che sembrava appartenere ad un bambino piccolo, le labbra arrossate e gonfie e l'espressione da cucciolo.
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You smell like strawberries
FanfictionHarry si ritrasse immediatamente dal quel tocco delicato, rispondendo stizzito. "Non ho alcun tipo di interesse per i ragazzi Lou"