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Da quando Harry aveva cominciato a trascinarlo, il liscio non aveva la minima idea di dove si stessero conducendo a quell'ora della notte.

Appena fuori dalla tenuta entrambi si scontrarono con la brezza piacevole di una notte d'estate.

Il liscio si era fermato un momento ed aveva bloccato il riccio per il polso.
Era rimasto in silenzio per osservare i tratti da bambino del più piccolo, definiti dai raggi della luna che trapelavano dagli alberi.

"Cosa c'è Lou"

Il più grande si riscosse dai sui pensieri, cercando una scusa plausibile per l'interruzione della loro corsa.

"Um... Io... S-sei sicuro che sia una buona idea?"

Il più grande non aveva mai provato quel tipo di sensazione, era sempre stato sfacciato e "cattivo" con tutti i ragazzi che aveva incontrato, ma con Harry sentiva qualcosa di più.

"Lou non preoccuparti non ho intenzione di rapirti"

Il liscio aveva ridacchiato, scostando i capelli del riccio per metterli dietro alle orecchie.

Dopo circa un quarto d'ora di camminata Harry si fermò davanti a quello che sembrava un lago.

Si stese sull'erba rannicchiandosi come un riccio, per poi voltarsi verso il più grande.

"Questo è il lago dove i ragazzi di mattina fanno il bagno. Io non ci vengo di mattina perché sono timido,ma quando non riesco a dormire mi piace venirci qualche volta"

"È bello qui"

Louis finse di essere interessato al paesaggio, anche se tutto il meglio da vedere si trovava solo a qualche centimetro di distanza da lui, ora che si era steso proprio accanto al più piccolo.

"Ho un' idea!"

Harry guardò incuriosito il ragazzo, che intanto si era alzato.

"Facciamo il bagno nel lago!"

"Lou non abbiamo il costume e poi non voglio bagare i vestiti"

"Non bagneremo i vestiti se facciamo il bagno nudi"

A quella frase Harry aveva abbassato il capo con la consapevolezza che il leggero pizzicore che sentiva alle guance fosse il segno che stesse arrossendo al pensiero del corpo di Louis senza vestiti.

"Dai Harry non vergognarti, inizio io"

Il più piccolo era rimasto imbambolato nel fissare il liscio privarsi dei propri indumenti fino a rimanere in boxer.

Sentiva uno strano formicolio al basso ventre, che avrebbe voluto evitare in un momento come quello.

Il corpo del più grande era meraviglioso: il ventre liscio, le gambe che sembravano appartenere a quelle di una donna e la pelle, che al chiarore della luna sembrava essere ancora più bianca ad eccezione delle gote arrossate.

"Ora voltati"

Il liscio si privò velocemente dei boxer prima di lanciarsi in acqua schizzando ovunque e provocando la risata cristallina del riccio.

Intanto anche il minore aveva fatto scivolare via la maglia restando con i pantaloncini addosso.

"Guarda come sono seeeeexy" aveva urlato scherzosamente.

"Haz purtroppo è buio e non riesco a vedere così lontano, perché non provi ad avvicinarti?" disse con tono malizioso.

Da quella frase ne era seguito il tuffo del più piccolo che intanto si era denudato completamente e che aveva dato il via ad una battaglia di schizzi e tante risate.

You smell like strawberriesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora