"Heisel ti prego perdonami."dissi pregandola con le lacrime agli occhi mentre lei mi guardava con uno sguardo pieno di disprezzo e delusione.
"Perchè dovrei farlo Bea eh? Sentiamo. Hai baciato il mio ragazzo, la persona a cui ho donato il mio cuore." sputò con così tanta rabbia che le si poteva vedere negli occhi la delusione che provava.Cercavo di farmi perdonare in tutti i modi quando mi accordi che Luke era ancora lì a guardarci e mentre stavo per aprire la bocca e dirgli le cose peggiori del mondo lui si avvicinò a me ed incominciò ad urlare. "Falle diementicare di me, falle togliere dalla testa tutte le cose che le ho detto. Per favore Bea fallo per lei." disse e non appena finì di pronunciare quelle parole se ne andò lasciando che finalmente Heisel cadesse tra le mie braccia e mi sussurrasse quanto fosse dispiaciuta per tutto quello che aveva pensato su di me.
Pensai a tutto questo mentre stavo camminando verso casa di Heisel, non avevo mai baciato un ragazzo dopo quel momento, non lo avevo mai fatto e non mi spiegavo il perché, forse la paura di poter soffrire come ha sofferto Heisel, saranno forse state le continue litigate dei miei a non farmi più credere nell'amore. Ma quel bacio che Louis mi ha lasciato mentre stavo per uscire di casa mi ha fatto scongelare una parte di cuore che avevo tenuto nascosta per un bel po' di tempo.
Con tutti quei pensieri per la mente e il mio camminare abbastanza veloce per quanto fossi impaziente di vedere la mia Heisel, mi ritrovai in men che non si dica sotto casa sua. Suonai il campanello e mi venne ad aprire l'ultima persona che avrebbe dovuto essere lì, Luke.
"Bea" sussurrò guardandomi a mala pena negli occhi.
"Cosa diavolo ci fai tu qua?" gli dissi con una rabbia tale da poter vedere il fuoco nei miei occhi.
"Hei ascolta, non è quello che sembra..."
"Beh si Luke per te non è mai quello che sembra, non è che tu hai appena dato una sberla alla mia migliore amica, non è che tu mi hai praticamente baciata di fronte a lei un anno fa, non è che lei mi ha chiamata piangendo, non è mai così vero?" gli dissi mentre entrai con forza in casa di Heisel, e fu lì che la trovai stesa sul divano con gli occhi socchiusi e con del ghiaccio sulla guancia.
"Smettila di urlare, urlatrice" disse lei con un tono simpatico credendo che sia ora il momento di scerzare.
"Heisel dimmi che cosa cazzo ci fa lui qui, e perché ha ancora la faccia intera." Le dissi cercando di trattenermi dal spaccare la faccia sia a lui che a lei.
"Luke ti prego va via, abbiamo bisogno di stare sole per un po'" disse a quella specie di uomo che era ancora appoggiato alla porta. Si avvicinò a Heisel e le diede un bacio sulla guancia, e giuro che in quel momento avrei voluto urlare a quella maledetta ragazza quanto fosse stupida, poi lui prese le sue cose e se ne andò dicendomi "sei sempre più simpatica comunque" è stato dio a trattenermi lo giuro.
"Okay calmati e ascoltami" disse facendomi cenno di sedermi accanto a lei, e dopo che mi sedetti tirò un sospiro e incominciò a raccontare " è venuto qui per essere perdonato... e ha incominciato a dirmi quanto gli fossi mancata, e quanto mi avesse pensata, Bea ti giuro su quanto ti voglio bene che prima che mi desse uno schiaffo, gli ho detto tutto quello di cui avevo bisogno per sfogarmi, di tutto te lo giuro, sai come sono fatta quando esplodo, esplodo. Poi però gli ho detto che non ha mai avuto cuore, è lì che mi ha dato uno schiaffo, perché sai quanto lui sia sensibile..."
"Beh non sembrava tanto sensibile quando mi ha praticamente baciata di fronte a te, Heisel." Le ricordai sedendomi accanto a lei e aspettando che continuasse.
"Bea ti prego, non rendere le cose più difficili e ascoltami." Mi disse bruscamente, rimasi zitta "dov'ero rimasta? Ah si allo schiaffo. Quando me lo ha dato non resistito dal tirargli una sberla e dopo che ha fatto quella maledetta faccia sorpresa da quello che avessi fatto, ti ho chiamata, ma purtroppo o fortunatamente tu ci hai messo tanto e non so il perché visto che abiti a praticamente cinquecento metri da me." E fu lì che mi ricordai del bacio con Louis, molto probabilmente Heisel se n'è accorta e ha praticamente riassunto quello che fosse successo con Luke dicendo che alla fine si sono guardati negli occhi ed hanno deciso di rimanere amici, per quanto loro due possano essere amici. E alla fine mi tirò praticamente le parole di bocca e mi fece raccontare ogni particolare di quella notte con il ragazzo dagli occhi azzurri, fino a che non ci addormentammo.
Niall's POV
Appena aprii gli occhi non trovai Louis accanto a me e sinceramene non me ne fregava più di tanto visto che Bea avrebbe dovuto dormire da Heisel, e in cucina c'era abbastanza cibo per tenerlo lontano dalle mie varie scorte di merendine che avevo nascosto nella parte più alta della dispenza, così non farle prendere ne a quella nana di mia sorella, e neanche a qualunque altra persona che circolasse per casa mia. Mentre continuavo a pensare alle mie merendine sentii il telefono vibrare.
Da Louis: "bro sono tornato a casa mia sta mattina presto per aiutare mia madre per la cena di sta sera con tutti i suoi colleghi." Perfetto avrei potuto fare colazione in pace.
A Louis: "tranquillo bro, ci vediamo sta sera" risposi alzandomi dal letto e prendendo il telefono, dirigendomi verso la cucina.
Da Louis: "sinceramente avrei un impegno sta sera"
A Louis: " okay tranquillo andrò a casa di Liam a giocare ai video games." Risposi, sinceramente fregandomene di quello che mi avrebbe risposto.
Bea' POV
"Io mi chiedo come tu possa essere la mia migliore amica" dissi guardando Heisel che si stava praticamente svuotando mezzo pacco di patatine.
"Okay senti se tu sei a dieta non è colpa mia, e poi dovresti andare a casa tua visto che hai solo quattro ore per prepararti psicologicamente al fatto che sta sera esci con il ragazzo dagli occhi più belli del mondo" dice imitandomi e poi continua "e conoscendoti dal primo liceo so che quattro ore sono sostanzialmente poche per te visto che andrai tipo in iperventilazione, quando ti accorgerai che io sarò arrivata e quindi, mancherà solo un ora." Rise mentre io non resistetti dal tirarle un cuscino in faccia. "Fa male la verità vero piccola Bea?" dice facendomi innervosire e immediatamente mi accorgo del fatto che sarei dovuta volare a casa mia, per appunto fare quello che aveva appena detto quell'idiota. Avevo praticamente passato tutto il sabato a casa sua e non mi ero fatta vedere per niente a casa, ma conoscendo i due soggetti che abitano con me, non si erano affatto preoccupati dal fatto che non ci fossi visto che ero a casa della loro 'piccola bimba', che poi tanto piccola non è visto che ha ben diciannove anni ed è alta un metro e settantacinque, ma sono dettagli.
"Mi stai cacciando da casa tua, brava, che schifo mi fai." Dissi ridendo ed incominciando a mettermi i miei vestiti.
"No mi stai solo dando la colpa di questa emerita cazzata visto che ti sei appena accorta che ho ragione" mi conosce troppo bene, basta.
"Evita ok? E cerca di essere puntuale. Alle sette e mezza precise." Dissi sorridendole e lasciandole un bacio sulla guancia prima di chiudere la porta di casa sua e fare il tragitto verso la mia.
Assorta nei mie pensieri non mi accorsi di un moro che mi stava sorridendo e salutando dall'altra parte della strada, un secondo, capelli ricci, alto, con gli occhi verdi, Harry.
"Hey" disse sorridendomi e attraversando per poi essere di fronte a me con un sorriso mozza fiato. "Bea giusto?"
"Giusto" sorrisi guardandolo negli occhi sorridendo. Era troppo più alto di me.
"Bene Bea,c eh ci fai qui tutta sola alle cinque del pomeriggio?"
"Torno a casa, ma potrei farti anche io la stessa domanda Harry." Mi misi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Mi distraggo un po'." Rispose secco e non sapevo come continuare quella conversazione visto che non sono mais tata brava nelle conversazioni con i ragazzi. Meno male che lui interruppe quel silenzio a dir poco imbarazzante.
"Ti va di prendere un caffè?" mi spuntò un sorriso e il perchè davvero non lo so.
"Si." risposi e ci incamminammo parlando del più e del meno e ridendo per le cose più stupide.
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Girlsss, non sono morta giuroo haha.
Comunque ecco a voi il capitolo, ho cercato di farlo un po più lungo and hope you like it❤️
-Rob-
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Scars.|H.S.|
Teen Fiction'Il tuo corpo è perfetto, da piccola non hai mai giocato o cosa?' 'In che senso?' 'Non hai nemmeno un segno, una cicatrice che evidenzi la tua infanzia' 'Chi ha detto che le cicatrici sono fatte per vedersi?'