Arrivati a scuola non posso far a meno di notare il mio troppo ritardo.
"oggi mi uccide me lo sento." Dico a Niall in ansia per la reazione della professoressa di fisica che ovviamente mi odia.
"Male che vada dai la colpa a me, sicuro che ti prende in simpatia" ride guardandomi e camminando più velocemente per evitare che il mio ritardo sia ancora più evidente.
"Ah beh sicuramente" rido fermandomi di fronte la mia classe.
"Prega per me ti prego" gli mimo con le labbra mentre abbasso la maniglia della porta.
"No" dice ridendo e mandandomi un bacio volante prima che entri, si vede che la simpatia è di famiglia.
Entro in classe alle 08:05, e cercando di non farmi notare da nessuno raggiungo il mio posto, giustamente la strega sta già spiegando, e conoscendola non avrà neanche fatto l'appello per quanto è presa dalla sua meravigliosa spiegazione sulla legge di Ohm, non ci capisco nulla giuro. Mentre continua a spiegare e a interrogare contemporaneamente, solo lei può farlo, mi sento osservata da degli occhi nuovi in questa classe,precisamente verdi ma non il solito verde, un verde intenso con delle leggere sfumature gialle,mi volto leggermente per studiare meglio in viso di questo ragazzo con degli occhi meravigliosi, e incontro delle labbra abbastanza carnose, ma non troppo, incontro con gli occhi un ragazzo del tutto disinteressato alla lezione, come la sottoscritta dal tronde, che si sta sistemando i tanti capelli ricci castani, e appena ha finito di fare quella sua mossa con i capelli torna a fissarmi e mi lascia uno strano sorriso fino a quando..
"Horan, vedo che sei molto interessata alla lezione, perché non vieni ad illustrarci quello che ho appena finito di spiegare?" maledetta. Lo sapevo che mi avrebbe chiamata, prima di alzarmi vedo quello che ha scritto alla lavagna e miracolosamente riesco a cavarmela, ovviamente con molte imperfezioni ma meno male non me la conta come interrogazione e mi rimanda a posto. Appena finita la lezione esco dalla classe quasi per ultima e mi dirigo verso l'aula di filosofia, sperando che non mi chiami.
Le altre tre ore passano velocemente e finalmente suona la campanella che ci segna la pausa pranzo, ringrazio dio e raccolgo frettolosamente tutti i miei appunti di matematica e appena uscita vado verso la sala pranzo, entro e mentre prendo il vassoio con le posate ed i bicchieri sento una voce bassa e roca che mi rivolge la parola.
"Allora è così che fai ogni lunedì mattina?" mi volto e riconosco subito quegli occhi.
"Come scusa?" lo guardo con uno sguardo abbastanza confuso.
"E' così che entri ogni lunedì nell'aula di fisica?" mi chiede con un sorriso mentre continuiamo a fare la coda per prendere la pasta, se così si può chiamare.
"Ah, no no, è che c'era abbastanza traffico" rispondo sorridendo appena prendendo la pasta.
"Io ti ho già vista da qualche altra parte" dice guardandomi negli occhi.
"Si? E dove?" sorrido guardandolo uscendo dalla fila.
"Non saprei ma presto me lo ricorderò" sorride guardandomi e dopo pochi secondi aggiunge "Comunque io sono Harry."
"Bea" gli sorrido e mi volto dopo alcuni secondi per andare alla ricerca di mio fratello.
Fortunatamente lo trovo subito , è seduto con il suo migliore amico Liam, vado verso di loro e subito mi sorridono.
"Hey" sorrido salutando Liam e mi siedo accanto a mio fratello, subito cominciamo a parlare di cose che non centrano nulla con la scuola, mi piace stare con loro mi è sempre piaciuto, solo che a volte è come se avessi bisogno di una figura femminile in questo 'gruppo', e meno male che c'è la mia Heisel quando torno da scuola, siamo migliori amiche dal primo anno di liceo solo che lei è un'anno più grande, l'anno scorso si è diplomata e ora fa il primo anno di università.
"Comunque parlando di cose serie" comincia Niall guardandomi. 'Come se avessimo mai parlato di cose serie' penso. "Ho visto che hai fatto conoscenza con Styles"
"Chi?" chiedo mentre continuo a mangiare e lui comincia a fare il fratello protettivo.
"Harry Styles, mia cara sorellina" un sorriso spunta sulle mie labbra pensado al modo in cui mi stava guardando sta mattina e d'un tratto Liam comincia un discorso senza che io abbia risposto a mio fratello.
Harry's POV
Raggiungo Louis e Zayn al loro tavolo e subito vedo che due cheerleader sono sedute con loro, Dio quanto non le sopporto quelle oche che non fanno altro che parlare di cazzate. Saluto con un cenno i miei amici e subito vedo che quelle due mi squadrano da capo a piedi.
"Loro sono Chantal e Jessica" mi dice Zayn facendo un occhiolino e crecando di mangiare quella cosa che dovrebbe essere carne.
"Ciao" dico cercando di fregarmene e ci riesco benissimo viso che mentre guardo tra gli studenti noto Bea,la ragazza dell'aula di fisica, con due ragazzi ad un tavolo un pò più lontano dal nostro. Non ci metto tanto a riconoscere le facce accanto a lei. Sono quelle dannate facce che non sopporto da troppo tempo.Liam e Louis, un tempo eravamo nella stessa compagnia, tipo quando avevamo sedici anni, poi hanno cominciato a snobbarci solo perché Louis ci aveva provato con la sorella di Liam. Merda. Ecco dove avevo già visto Bea, era ragazzina che rimaneva sempre chiusa in camera sua a leggere, quando andavo a casa di Niall. L'ho vista solo due volte ma mi è rimasta impressa, forse sarà stato il suo sorriso, abbastanza penetrante a farmi ricordare di lei.
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Hey girlss, so che il capitolo è un po corto solo che non volevo far succedere molto visto che si sono già incontrati, nel prossimo succederanno un po di cose.
xx
-Rob-
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Scars.|H.S.|
Fiksi Remaja'Il tuo corpo è perfetto, da piccola non hai mai giocato o cosa?' 'In che senso?' 'Non hai nemmeno un segno, una cicatrice che evidenzi la tua infanzia' 'Chi ha detto che le cicatrici sono fatte per vedersi?'