capitolo uno

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Avete presente quando siete follemente innamorati di un personaggio famoso che non sa neanche della vostra esistenza? Beh, io si e, a dirla tutta, di solito non provo molte emozioni. Mi chiamo Megan, ma tutti mi chiamano Meg, e la mia unica amica dice scherzando che io sono apatica. Non provo veri sentimenti da un po' di tempo, si certo, ho avuto anche io le mie piccole cotte ed i miei brevi fidanzamenti, però non è mai stato qualcosa di serio. Solitamente non esterno agli altri le mie emozioni, non ne vedo il motivo e, per questo, le persone mi definiscono una stronza, solo perché non dico quei "ti voglio bene" o quei "ti amo" buttati all'aria. Sono dell'idea che queste parole debbano essere usate solo in casi speciali, nei quali provi davvero dei sentimenti forti per qualcuno. Io da quando mamma se n'è andata non le ho più dette, non ci riuscivo. Da quel lontano venticinque luglio 2016 la mia vita è cambiata totalmente, io sono cambiata totalmente. Papà dice che ero una bambina solare e gentile, proprio come mia madre. Nonostante siano passati ormai cinque anni, mi ricordo perfettamente di lei: capelli ramati lunghi fino alle spalle, occhi di un marrone scurissimo, quasi nero, e quel sorriso sempre stampato sulle labbra. Era ed è ancora la donna più bella che io abbia mai visto. Negli ultimi mesi della sua vita era dimagrita di colpo, aveva il viso emaciato e gli occhi stanchi. Aveva perso i suoi capelli bellissimi a causa della chemio. Non sembrava più la stessa persona, anche se cercava di nascondere la sua sofferenza a me ed a mio fratello Dylan che, avendo due anni in più di me, sapeva tutto e e cercava di tenermi all'oscuro. Infatti solo un anno dopo avrei scoperto che la malattia di cui non mi avevano mai parlato era un cancro. Un tumore al seno che nel giro di un anno me l'ha portata via. Di lei mi rimangono solo i capelli ramati e gli occhi neri, che ho ereditato. Ogni volta che mi guardo allo specchio vedo lei con dei lineamenti più duri, che invece ho preso da mio padre. Da quel giorno mi sono ripromessa di non provare più sentimenti, così non avrei più provato dolore. Essendo un essere umano, però, le mie emozioni devono per forza scatenarsi in qualche modo e Louis è il mio sfogo. Louis. A pronunciare questo nome mi vengono i brividi. E' alto, moro ed ai miei occhi è una vera e propria divinità. Qualche anno fa ho iniziato I Medici (la mia attuale serie tv preferita) e da quando ho visto Louis per la prima volta me ne sono follemente innamorata. E' letteralmente l'unica persona per la quale io provi dei sentimenti e ovviamente non sa neanche della mia esistenza. Il bello è che io ne sono consapevole, eppure continua a farmi provare emozioni mai sentite prima. Purtroppo per me lui è un sogno irraggiungibile. Beh, i film mentali serviranno a qualcosa, no?La sveglia del mio cellulare interrompe bruscamente i miei pensieri. Sono già le 18. Cazzo. Sono in ritardo. Mi infilo velocemente sotto la doccia e comincio ad insaponarmi. In meno di dieci minuti mi sto già asciugando i capelli e facendo la piastra. Decido di mettermi solo un filo di mascara ed un burro cacao alla ciliegia. Vado in camera e apro l'armadio. Come è possibile che io abbia così tanti vestiti e che non abbia comunque nulla da mettermi? Alla fine opto per dei pantaloni a zampa neri ed un maglione bianco. Prendo velocemente le mie Nike air bianche e corro giù per le scale, proprio prima che mio padre mi chiamasse per avvisarmi che dovevamo andare. Guardo l'orologio e mi meraviglio di come io sia riuscita a prepararmi in un'ora e mezza neanche. Finalmente conoscerò la fidanzata di mio fratello. Deve essere una tipa tosta per sopportare uno come lui. Quando entriamo nel ristorante mio padre va subito dalla cameriera:

"Dovrebbe aver prenotato mio figlio a nome Foster"

"Si, aspettate che controllo...eccovi! Foster per quattro! Il vostro tavolo è
in fondo a destra!"

"Grazie mille"- risponde educatamente papà.La cameriera mi rivolge un sorriso ma io non lo ricambio. Ricordate? Io non esterno le mie emozioni e anche se volessi ormai non ci riuscirei più.Quando arriviamo al tavolo noto che mio fratello e la sua ragazza non sono ancora arrivati, quindi mio padre chiede gentilmente al cameriere due bottiglie d'acqua. Appena ce le porta me ne verso un po' nel bicchiere per alleviare la tensione. Conoscere persone nuove mi mette sempre a disagio. Proprio quando mi porto il bicchiere alle labbra arrivano mio fratello e la sua ragazza. Quando la vedo, l'acqua mi va di traverso.


Ciao a tutti!! Sono nuova qui su wattpad quindi mi presento: mi chiamo Anna, ho quattordici anni e amo leggere e scrivere. Questa è la mia prima fan fiction, spero vi piaccia. Ci tengo a precisare che i personaggi della storia sono tutti inventati e che non c'entrano con la realtà. Detto questo, vi auguro una buona lettura!

-A:)

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