2 capitolo

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Camminando una macchina si ferma, mi sono fermata pensando volesse qualche indicazione appena il finestrino si abbassa e l'uomo nella guida mi dice "ehi bellissima vorresti un passaggio nella bellissima giostra?" che schifo e soprattutto disgustoso,' potrei essere sua figlia. Entro in una via dove lui non poteva entrare con la macchina.

corro a tutta velocità, che pensavo di non avere.

Prima di bussare calmo i miei battiti.

  Una volta calmata suono il campanello, mi apre la sua mamma.

"ciao Alyson"

"ciao Isabel"

"tua mamma è già partita?" mi dice Isabel sporgendo  fuori  dalla porta la testa per vedere se vedeva la macchina della mia mamma

"no Isabel sono arrivata a piedi, mamma è troppo occupata a guardare le notizie in tv" dico con un pizzico di fastidio.

"dai cara entra non ti preoccupare" 

una volta entrata in casa "Ariet è di sopra?"

"si cara, va pure di sopra"

"Ariettttt"

"ma che ti urli scema" mi apre la porta

entro in stanza stanca mi stendo sul divano dicendo "sono già stanca"

"poverina ti sei stancata" mi dice Ariet accarezzandomi i capelli con il finto viso dispiaciuto

"senti piccola bionda finta dispiaciuta sono venuta a piedi da casa mia a qui" dico

Ariet si alza in piedi subito "come? perché? perché non mi hai chiamata ti sarei venuta a prendere io"

"tranquilla non ti preoccupare" dico

"da quando tua mamma si è separata con tuo babbo è diventata strana, ha degli hobby alquanto strani da far paura" mi dice Ariet

non volendo aprire l'argomento chiedo ad Ariet "dove andremo?" Ariet si alza di tutta fretta tappandomi la bocca "scema non urlare mia mamma non sa nulla e non deve sapere nulla"

Dire che sono elettrizzata è poco, però voglio davvero sapere dove mi porterà questa pazza scatenata  della mia amica.

"voglio sapere" dico con un sussurro

"shh mutati" mi dice Ariet

"senti non pensavo di avere un'amica che avesse una seconda vita di notte, senza dirmi nulla" dico tutta agitata

"Tranquilla non è niente di che, te lo dice una che ci va quasi ogni sera" dice con nonchalance.

"Cosa fai ogni sera?" cerco di estorcere qualche informazione.

"Lo scoprirai" riafferma Ariet.

Odio quando fa così.

Continuiamo in questo modo finché un "ragazze volete qualcosa da mangiare?" domanda  Isabel dalla cucina

"Dannazione" sussurra Ariet

"Questo è un segno del destino" dice scuotendo la testa con un sorriso soddisfatto.

Le faccio il dito medio intanto che usciamo da camera sua, per raggiungere la cucina.

Prendiamo posto a tavola e Ariet si mette accanto a me.

"Allora ragazze state studiando?" domanda Isabel  la madre di Ariet, a me e la ragazza seduta accanto.

"Ehm... Siamo un po' indietro col programma, ce la stiamo mettendo tutta" rispondo di getto.

Per colpa della RosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora