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E' un giorno particolarmente soleggiato, e io ho un umore raggiante.

-Ciao bella bionda!- Mi raggiunge Blaise. Scoppio a ridere.

-Amore mio, se mi vedi bionda ti consiglio di farti un controllo oculistico.- Ridacchiamo divertiti mentre continuiamo a camminare.

-A proposito, metti questa.- Mi porge una spilla che recita uno slogan di incitamento alla vittoria per Cedric, che muta poco dopo in un "Potter, fai schifo".

-Ma è disumano!- Guardo Blaise. -Chi ci obbliga a metterla, sentiamo?- Sbotto infastidita.

-Che domanda scema.- Sbuffiamo in simultanea. -Ecco, hai capito.- Alziamo gli occhi al cielo e riprendiamo a camminare, mentre io infilo la spilla nella mia borsa.

-Quindi ora che si fa?- Domando, dando una veloce occhiata all'orologio che tengo al polso, notando che abbiamo il pomeriggio libero.

-Mr. Malfoy ci aspetta nel cortile interno, sai "vI rIcOrDo ChE tUtTo Ciò cHe FacCiAmO è PeR FaR cApIrE cHi SiAmO".- Zabini imita Malfoy alla perfezione, e io mi piego in due dalle risate. Quel buffone è solo in grado di dire quella frase. Così dicendo ci avviamo verso il giardino, dove troviamo riuniti Draco Malfoy, Vincent Tiger, Gregory Goyle, Pansy Parkinson, Adrian Pucey e Theodore Nott. Draco è comodamente appollaiato su un ramo di un possente albero, insieme a Pansy, Theodore, si trova su un altro ramo, mentre gli altri tre sono a terra.

-Oh, ben arrivati!- Esclama Malfoy con un sorriso che mi manda in tilt il sistema nervoso. Avrei voglia di tirargli un pugno, dritto su quel suo ghigno malefico, ma mi trattengo, e mi siedo accanto a Theodore. -Hey Potter!- Harry passa davanti a noi, dopo aver parlato con Cedric. Il ragazzo si gira senza pronunciare una parola. -Io e mio padre abbiamo scommesso, sai?- Lo istiga Malfoy ridendo. -Per me, non duri più di dieci minuti in questo torneo.- Sghignazza e scende dall'albero, e noi altri di conseguenza. Si può sentire la tensione che si sta creando, infatti stringo un pugno all'interno di una tasca della toga. -Lui non è d'accordo.- Ci avviciniamo compatti e minacciosi alla nostra vittima. -Secondo lui neanche cinque.- Ridacchiamo. In effetti Harry è solo un quattordicenne alle prese con prove più grandi di lui. 

-Non mi importa un accidenti di quello che pensa tuo padre!- Ribatte Harry, spingendo Malfoy. -Lui è vile, e crudele e tu sei patetico.- Volta le spalle e fa per andarsene, così Draco, su tutte le furie, fa per tirare fuori la bacchetta, ma viene bloccato da Moody, che lo trasforma in un grazioso furetto bianco, dal musetto rosato. 

-Ti insegno io a non fare incantesimi a chi è di spalle!- Si avvicina zoppicando, e anche se non è rivolto a me, indietreggio di un passo, tenendo gli occhi puntati sull'uomo, che inizia a far fluttuare il furetto. -Schifoso, codardo, lurido!- Avrebbe sicuramente continuato, se la professoressa McGranitt non fosse corsa in aiuto.

-Professor Moody, ma che sta facendo?!- Esclama la donna preoccupata.

-Insegno.- Ribatte Malocchio fiero di sé.

-Inseg... QUELLO E' UNO STUDENTE?!- Urla la professoressa allarmata.

-Tecnicamente, è un furetto!- Lo corregge impassibile, per poi lasciar cadere l'animaletto dentro i pantaloni di Tiger, che si dimena agitato, fra le risate di tutti gli studenti riuniti attorno a noi. Appena il furetto riesce a scappare, la McGranitt lo ritrasforma in un Malfoy piuttosto spettinato e incapace di reggersi in piedi senza traballare.

-MIO PADRE LO VERRA' A SAPERE!- Urla Draco, ma subito dopo Moody inizia a rincorrerlo, facendolo scappare di corsa. 

-E' una minaccia?!-  Sbotta Alastor puntandogli un dito tozzo contro. Io mi blocco trovando il professore, poco distante da me, e il biondo, notandomi, mi prende una mano e mi trascina via, venendo poi seguiti da tutti gli altri serpeverde presenti. -POTREI RACCONTARE COSE DI TUO PADRE CHE FAREBBERO ARRICCIARE PERFINO I TUOI CAPELLI UNTI!- Lancia un ultima minaccia, e noi ci rifugiamo nel castello. Appena entriamo nella sala comune di serpeverde Draco mi lascia la mano, e io mi siedo su una sedia, ancora sotto shock. Quella vicinanza mi aveva mandato fuori uso il cervello. Riuscivo quasi a sentire le urla sfocate dei miei genitori, mentre venivano torturati da quell'uomo senza scrupoli.

In love with a Weasley ~ Fred WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora