8

33 4 4
                                    

-Harry, fai attenzione.- Hermione sistema il colletto della maglia di Potter, prima che i professori ci obblighino ad andare sulle tribune davanti all'ingresso del labirinto: l'ultima prova. Io sono avvinghiata al braccio di Fred, so cosa sta per succedere, devo stare molto attenta. Moody e Silente ci raggiungono.

-Allora ragazzi, è giunto il momento.- Il preside ci rivolge un sorriso che tenta di tranquillizzarci, ma io sbarro lo sguardo sull'uomo dietro di lui, che mi intima con gli occhi di tacere e seguirlo il prima possibile. Mi stacco dalla presa di Fred, congedandolo con un lieve bacio sulla guancia. Mi avvicino poi al professore e ci allontaniamo senza dare nell'occhio.

-Hai posizionato la passaporta?- Annuisco. -Allora devi andare adesso, Silente non si tratterrà oltre.- Mi poggia una mano rugosa sulla spalla. -Buona fortuna.-

-Altrettanto. - Sussurro insicura io, prima di sgattaiolare veloce all'interno del labirinto. Io e Barty avevamo nascosto la finta coppa al centro del labirinto, e avevamo lasciato dei sassolini qua e la per poterci orientare all'interno di esso. Corsi a perdifiato fino alla prima curva, dove appoggiai la schiena alla siepe incantata. Ripresi a camminare, faceva evidentemente freddo, avrei dovuto portarmi dietro una felpa o qualsiasi altra cosa. Andai avanti, girai a destra, poi a sinistra, mi sembrava di girare a vuoto. Un colpo di cannone, erano partiti, dovevo muovermi. Ero molto vicina, riuscivo a vedere una flebile lucetta azzurra pulsare a pochi metri da me, aprii il più velocemente possibile la zip della mia borsa di cuoio, ne estrassi un mantello nero e una maschera bianca, che avevo finemente decorato d'argento durante le ore di "punizione" con Barty. Mi infilai sotto al mantello pesante, e riuscii a sentire l'odore pesante da chiuso appiccicato alla stoffa, misi la maschera davanti al viso, e arrivai affianco al trofeo, e riuscii a sentire l'energia presente attorno ad esso.

-dieci, nove...- Qualcuno si era arreso, vedevo da lontano delle scintille rosse. Dovevo aspettare ancora qualche secondo, in modo da potermi smaterializzare al cimitero. -...sei, cinque...- Si stavano avvicinando, riuscivo a sentire i loro passi correre attorno a me, nel tentativo di sfuggire a qualsiasi cosa fosse presente all'interno delle siepi. -...tre, due, uno.- Vidi Cedric spuntare davanti all'unico corridoio che portava al centro. Quello era il momento, riuscii a smaterializzarmi per miracolo, grazie agli insegnamenti del mio insegnante. Venni risucchiata e portata verso l'alto da una nube incontenibile di fumo, dopo pochissimi secondi mi ritrovai a terra. Stavo tossendo incontenibilmente, Barty mi aveva avvertito. Appena i miei sussulti si placcarono mi rialzai, guardandomi intorno con aria disorientata. Faceva molto freddo rispetto a dove mi trovavo poco prima. La nebbia era molto fitta, e mi fece accapponare la pelle, obbligandomi a stringermi nel tabarro. Girai attorno ad un calderone, posizionato davanti a una lapide di enormi dimensioni, fino a che non sentii una specie di "Puff". Si entra in scena. Potter e Diggory sono davanti a me, spaesati più che mai: non hanno idea di come sono arrivati fino a qua. Si accorgono di me, ma fortunatamente non mi riconoscono.

-Chi sei?- Cedric fa il cavaliere e mi punta la bacchetta addosso. Rido, una risata fredda, lugubre e bassa, gutturale, fa un passo indietro, sorrido, lui non può vedermi.

-Tu sai benissimo chi sono, Cedric Diggory.- Dopo essermi avvicinata a lui poggio una mano sulla sua nuca, scandendo una lettera alla volta al suo orecchio. Lui è pietrificato, e così Harry poco più in là. Sfilo la bacchetta di mano al tassorosso, e mi allontano, lasciandolo in balia delle domande. Come secondo il piano sento bisbigliare, è Codaliscia, che spunta con un fagotto fra le braccia.

-Uccidilo.- Ordina secca una voce, proveniente proprio dalle coperte scure e consunte. Peter è tentato, fa per prendere la bacchetta. -Fermati. Deve farlo lei, è lei che deve mostrarmi la sua lealtà.- Sa tutto. Impugno la mia bacchetta con la mano destra, la punta e il corpo sono di un nero pece, mentre l'impugnatura è d'argento puro, ogni emozione è ampliata in ogni parte del mio corpo. Prendo un respiro, e guardo per l'ultima volta quegli occhi mielati che tante volte mi avevano cullato nei momenti di solitudine.

In love with a Weasley ~ Fred WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora