²Bad day²

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Miranda
Primo minuto del liceo e Noah già mi mancava.
Appena entrata nell'enorme giardino della scuola mi sono soffermata a guardare quel grande e spento edificio.
Magari le materie mi sarebbero anche piaciute , il problema erano le persone.
Io e Noah ci eravamo sempre isolati da tutti , che ci giudicavano.
Non ero sicura di saper instaurare un rapporto .
Ero permalosa , sensibile e non ero brava a scuola.
Magari avrei fatto amicizia chiedendo i compiti al massimo.
Pensando a Noah mi sono fatta coraggio e mi sono diretta verso la grande porta , con le cuffiette nelle orecchie.
Ho aperto .
Appena entrata , grazie alla mia adorata goffaggine , sono caduta a terra e così i miei libri.
Li stavo raccogliendo quando ho sentito una voce...
No , non era un bel ragazzo che poi sarebbe diventato la mia anima gemella come nei film trash americani che mi piacevano e allo stesso tempo mi sembravano ridicoli.
Era il tipico bullo più grande.
"Oooo una primina . Che piccola , non hai capito che devi buttarli nel cesso i libri ?!
Ah giusto , per te non sono commestibili."
Era alto e robusto , indossava una giacca di pelle nera e dei pantaloni strappati.
Aveva una faccia che incuteva timore , ma non a me , non avrebbe fatto paura a Noah , non al nostro duo .
"Prendili tu allora . Io non sono un cesso ma tu riuscirai tranquillamente a digerirli"
Ho risposto dopo un secondo di esitazione.
"Ah ah ah . Fai la spiritosa , eh? Beh non ti conviene perché io , al contrario tuo , sono del terzo anno e ho degli amici."
Pff amici .
Al massimo quello scimmione poteva avere delle galline che gli correvano di dietro e degli scoiattoli scout che si alleavano per lui per paura e gli facevano da schiavi.
"Va bene , me ne vado"
Ho finito di raccogliere i libri e ho fatto un passo , ma lui mi ha fermata.
-Nono tu non vai da nessuna parte.
Te la sei cercata piccola.-
Ed ecco che mi aveva rovesciato il caffè che lui aveva in mano addosso , sui miei vestiti preferiti ( maglietta bianca con scritto believe e jeans skinny leggermente strappati ) .
Non erano costosi , ma erano comunque i vestiti che mi sarei dovuta tenere tutta la giornata è che comunque avevo scelto con criterio.
Erano vestiti che mettevo per portarmi fortuna.
Erano i vestiti che avevo comprato un giorno al centro commerciale con Noah.
L'unica volta che avevo mai fatto shopping.
"Lasciami stare"
" Ah sì?"
Mi ha tirato addosso anche della farina , che aveva in mano uno dei suoi seguaci.
"Devi sentirti onorata , sei la prima vittima dell'anno!"
Si sono sentite delle risatine isteriche.
"Ohh , che onore , la prima persona che ti pesta i piedi quest'anno.
Tu invece sei la mia prima conoscenza del liceo! Contento? Ti senti onorato?"
Se n'è andato con faccia un po' tesa e sconvolta , non sapeva come controbattere.
"Ora devo andare in aula a dormire , ma me la pagherai , sfigata!"
"Si gliela pagherai!"
Il corretto scemo aveva ripetuto.
Ho chiesto a molte persone dove fosse l'aula 9 ma nessuno mi voleva rispondere.
Tutti snob , possibile?
Alla fine ho trovato una mappa , ma sono arrivata in ritardo.
"In ritardo signorina? "
" Sì , mi scusi non trovavo l'aula"
"Non sono scuse valide. In questa scuola ci sono centinaia di studenti , neanche uno era disposto ad aiutarla?"
"Beh no , nessuno."
"Si sarà espressa male. Si sieda di fianco a Veronica."
Ronnie sembrava ok , fino a quando l'insegnante non ha iniziato a spiegare.
Ha iniziato a mangiare una gomma , per poi appiccicarla sul tavolo.
Ha pasticciato sul suo banco con un pennarello e si è messa ad urlare contro al suo telefono in chiamata.
Il prof si è girato verso di noi , neanche il tempo di ribattere che Veronica mi aveva già incolpata.
"È stata lei , questa studentessa è ritardataria e irrispettosa . Ha pasticciato anche sul mio banco e ci ha attaccato una gomma da masticare!"
"Signorina May!"
Sì , di cognome ho un mese.
Al sentire quella parola la classe si è messa ad urlare il mio cognome , ridendo , starnazzando e continuando a sgridarmi.
L'insegnante però ormai ce l'aveva con me , non si è soffermato su tutto il resto della classe.
"Stia certa che se farà sempre così prima o poi il preside provvederà!"
Mi ha sbraita ti contro.
Era meglio non controbattere , avrebbe peggiorato tutto.
Il giorno dopo avrei cercato un posto migliore.
Il giorno poi è solo peggiorato.
Per ora non stavo a genio a nessun prof e a nessun compagno e Veronica continuava a umiliarmi .
Con quel caffè sui vestiti non facevo neanche una bella espressione e tutti mi guardavano nel corridoio.
Insomma il primo giorno era stato un disastro totale.

Noah

La sera del suo primo giorno Miranda mi ha videochiamato molto triste.
Non sopportavo di vederla così giù, era come se le lacrime togliessero il blu brillante dei suoi occhi.
Mi ha raccontato della sua pessima giornata.
"Almeno niente dinosauri , no?"
"Quei prof sono peggio . È stato il peggior giorno della mia triste vita."
"Daiii su non esagerare... Il peggior giorno non era la tua prima volta col cicl-"
"Zitto , scemo!"
"Okok e invece quando ti sei rotta la gamba?Faceva parecchio male."
"Ok , ma questo giorno è tra i peggiori."
"Va benee . Ora non pensiamoci e parliamo di cose felici. Tipo che oggi non è stato il mio primo giorno perché hanno avuto qualche problema. Inizio domani . Altra buona notizia , sei riuscita a tener testa ad un bullo e ultima , ma non per importanza , stai parlando con me in questo momento."
"L'ultima è d'obbligo , una cosa normale.
Il resto è piuttosto bello dai.
Ma come faccio senza di te? Scommetto che domani Paige tirerà fuori un coltello , compirà un omicidio e mi incastrerà."
" Mi sembra ragionevole"
" Sì , sicuramente lo farà."
"No , intendo che io ti manchi . Non resisti un giorno senza il mio faccino."
"Vuoi scommettere ?"
"Ohh sì . Ti dò cinquanta se riesci a stare un giorno ( non scolastico ma 24 ore ) senza di me . Niente messaggi , chiamate , videochiamate o incontri. Ci stai ?"
"Ci sto."
Perché ho fatto questa scommessa?
Bah , per divertimento forse però lei mi mancherà moltissimo.
I suoi occhi blu mare , che oggi erano così spenti , riflettevano il colore grigio del suo triste cielo e rendevano anche il mio mondo buio , i suoi capelli castani e i suoi occhi che sembrano nocciole...
Senza la vista o il pensiero di Miranda sarei stato io quello a cui sarebbe mancata di più.
Mi sarebbe mancata la sua risata e il suo modo simpatico e ragionevole allo stesso tempo di vedere le cose.
Poi il giorno dopo avrei iniziato il liceo e non le avrei potuto raccontare niente.
-Comunque dì ai tuoi amici chi hai come migliore amico se ti serve.-
-Nei tuoi sogni! Non farò amicizie basate sul tuo nome, è ridicolo!-

Miranda • Life Is A Song - With Noah Schnapp And Millie Bobby BrownDove le storie prendono vita. Scoprilo ora