profumo di miele e petali di rosa inebriava gli animi degli studenti della wammy's house che potevano finalmente godersi l'arrivo e il calore della rinascita primaverile; la prima sessione di esami del secondo quadrimestre era finita e una chioma bionda non perse l'occasione di correre in giardino per sgranchirsi le gambe respirando a polmoni aperti quell'aria depurativa che gli portava felicità, la primavera era simbolo di rinascita e vedere i fiori sbocciare dopo mesi di tenebre gli dava sollievo. amava le stagioni calde, amava il torpore solare sulla sua pelle e la luminosità delle giornate. finalmente i bambini si sarebbero divertiti giocando all'aperto, liberi, mentre in inverno erano obbligati a stare in stanza tranne in quelle poche giornate di neve, l'inverno era una gabbia che ti isolava dal mondo esterno e dal godersi la vera vita che era fatta di esperienze, di persone e di prove d'affrontare, il biondo amava la natura e la ricerca di nuove avventure, non li piaceva rimanere piatto, aveva bisogno di vivere il momento e di scoprire e fare il più possibile, a differenza dell'albino, che invece, pensava il contrario.
near era rapito dall'inverno e sopratutto dall'autunno: la fine è l'unico modo per far sì che avvenga una rinascita, solo tramite la morte si può risorgere dalle proprie ceneri e si può cambiare, anche se per farlo bisogna soffrire, trovare degli appoggi e aiuti, fortificarsi e continuare a lottare per poter battere una guerra interiore che può essere vinta solo con la propria forza di volontà; eppure per aver ciò era necessario il freddo dell'arresa.
near adorava l'inverno perché la solitudine lo portava ad una conoscenza più precisa del suo sé e amava perdersi nel mondo creato dalla sua immaginazione e dal suo pensiero, con il quale veniva a conoscenza del suo io e di chi gli stava attorno; ciò lo faceva crescere senza dover compiere grandi avventure o conoscere altri uomini e donne, credeva nella ragione e nel rigido freddo che avvolge ogni essere e che può esser conosciuto solo da noi stessi, perché solo noi sappiamo chi siamo veramente. near credeva che conoscendo sé stessi e pensando a ciò che si vuole per migliorarsi, passato l'inverno, ci sarebbe stata una rinascita spirituale.
ma nonostante si fosse sforzato di raggiungere i suoi obiettivi, prendendo i voti più alti e aumentando le barriere che lo dividevano da chi gli metteva paura e lo avrebbe distrutto; non sentiva l'arrivo della primavera. non sentiva una rinascita. solo una sempre più fitta tormenta invernale che si abbatteva su di lui, rendendolo incapace di poter andare avanti e che lo faceva sentire sempre più oppresso, non facendolo respirare. perché near in realtà non aveva niente.il biondo si era sdraiato sotto il grande albero e stava ascoltando la musica tranquillamente, inconscio di ciò che era appena successo, fu il volto pallido e indecifrabile del suo migliore amico a risvegliarlo dall'utopia che si era creato "matt tutto ok? solitamente non sei mai così in ansia dopo gli esami, sono andati particolarmente male?" il rosso non rispondeva, tremava solamente, sembrava non riuscisse a trovare le parole giuste con cui parlare all'amico "m-mello, stanno portando near in ospedale" il biondo perse un battito "è una battuta vero? vuoi farmi preoccupare inutilmente solo per farci riappacificare" "no mello, non ti stritolo prendendo in giro, è svenuto cadendo dalle scale e ha battuto la testa, non si è ancora ripreso" mello rise istericamente, non era possibile, perché si sentiva come se una parte del suo cuore avesse smesso di battere? avevano perso i rapporti, non erano più nulla l'uno per l'altro, ma non riusciva a sopportare quella situazione, che quello fosse...
si alzò in piedi, corse, tremava, sentiva il mondo lontano, ma non doveva farsi prendere dal panico, sicuramente near si sarebbe ripreso, non gli sarebbe nemmeno dovuto interessare, eppure non riusciva a immaginare di abbandonare il suo rivale, gli serviva, doveva aiutarlo, era qualcosa di molto più forte e profondo che lo spingeva.
da fuori l'atrio si poteva assaporare il gusto della tensione e della preoccupazione che riempiva gli animi dei bambini dell'orfanotrofio "non è morto vero? sta bene vero?" urlava rosie in lacrime, tra tutti era l'unica bimba che si era avvicinata a near e lo cercava in continuazione, lo stimava e vedere quanto stesse soffrendo fece sentire male il biondo, è successo tutto a causa mia."near! near!" mello si fece strada tra la calca, i suoi occhi spenti bruciavano, davanti a lui solo il corpo del piccolo e dei dottori che cercavano di calmare gli altri ragazzi, ma il biondo non era un semplice ragazzo, almeno non per il bianco. sgarbatamente scansò l'infermiere che gli si era parato davanti e piangendo abbracciò il corpo del bianco "è colpa mia, non dovevo abbandonarti, stai così perché ti ho fatto del male, non riesco mai a farne una giusta, per favore riprenditi e perdonami, io non me ne andrò mai più via da te, come farei senza il mio rivale, tu hai bisogno di me e io ho bisogno di te near!" quel forte abbraccio improvvisamente venne ricambiato da una lieve stretta di mano, il piccolo si era ripreso "m-mello sei tu?" "si sono io" sorrisero, mello aveva ragione, loro non si sopportavano, erano diversi, litigavano in continuazione, ma avevano bisogno l'uno dell'altro, erano compagni.
"sposatate quel bimbo dal nostro paziente, dobbiamo fargli delle domande, anche se si è risvegliato verrà ricoverato da noi per almeno una notte" mello venne portato via a forza e near rinchiuso in una stanza d'isolamento. era solo ma pieno, delle dolci parole gli ronzavano in testa, le quali avevano trasformato il ghiaccio nel suo cuore in rugiada, il muro spinoso in un campo fiorito e petali di ciliegi in fiore rendevano il suo corpo leggero, spensierato, colorando finalmente la sua vita; sospirò lievemente guardando fuori dalla finestra, il suo cuore accelerava e cercava lui, il ragazzo che gli aveva fatto conoscere l'amore.
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summertime | melloxnear
Fanfic𝐒𝐔𝐌𝐌𝐄𝐑𝐓𝐈𝐌𝐄 | ❝behind the hatred there lies a murderous desire for love❞ ~ questo racconto risale a prima della caduta del death note sulla terra e all'incarnazione di kira, quando un ragazzino dai capelli biondi e l'amore per il cioccolato...