15. Solo sesso

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Dopo aver ballato per un ora e mezza circa decido di allontanarmi dalla pista di ballo e ritornare ai divanetti con quelle figure politiche che in questo momento sono ubriache come spugne.
-Sei ancora una gioia per gli occhi quando balli.-

La voce impastata dal troppo alcool dell'uomo difronte a me mi porta a dargli tutta la mia attenzione.
- Sono in presenza di un giudice della corte suprema, ma quale onore.-
L'uomo sulla sessantina d'anni che beve il suo bicchiere di whisky davanti a me sorride come uno stupido allargando le braccia come per manifestare ancora di più la sua presenza in quel luogo insieme a noi.

- Posso dire la stessa cosa per lei, pupilla della casa bianca.-
Non ho mai veramente amato essere considerata la pupilla della casa bianca, ma qualche volta non posso negare che mi identifico molto con questo termine.
- Ho saputo che ti hanno un pò messa da parte per quanto riguarda la tutela del nostro paese da minacce estere.-

Non ho mai apprezzato veramente Gerry sa cose che, nonostante il suo posto come giudice della corte suprema non dovrebbe conoscere, per questo me lo tengo buono. Nel modo giusto potrei farmi dire cose che mi aiuterebbero nei miei intenti.
- Ho deciso di lasciar fare a loro solo per ora, ma tornerò ben presto ad essere la più bella stronza della casa bianca che gli stati esteri abbiano mai conosciuto.-

L'uomo difronte a me in realtà sa che non sono solita lasciare le redini delle mie cose ad altre persone, ma sa anche che sono abbastanza brava da sapere quando mettere alla prova le persone è questo e il momento giusto.

Non risponde troppo impegnato a bere il suo bicchiere di alcool ed io sono troppo impegnata a guardare il comportamento del suo corpo per accorgermi che ormai tutti gli altri sono andati via e siamo rimasti solo noi due.

- Lo sai Gerry vederti qui stasera mi sembra una cosa molto strana, di solito tu preferisci i strep club dove ci sono donne nude pronte a ballarti davanti. Perché sei qui.-
L'alcool ha smesso di fare il suo effetto è sono ritornata vigile abbastanza da notare la non sorpresa delle mie parole sul volto dell'uomo davanti a me.

- Sui social gira una tua foto mentre balli qui e poichè e da tanto che non ti vedo sono venuto a salutarti.-

- Non prendermi per stupida tu non sei così amorevole neanche con i tuoi stesi figli.-

L'uomo non pò che darmi ragione annuendo prima di sporsi con il corpo verso la mia figura.

- Mi è giunta voce che in Iran ci sarà ben presto un colpo di stato, e che sarà dato vita dagli Stati Uniti D'America.-

Guardo l'uomo danvanti a me come se gli fosse uscita una terza testa prima che mi presenti un fascicolo nel quale viene riportato esattamente quello che dice lui.

-E un falso, fidati lo saprei se mia madre avesse dato un ordine del genere, ammenochè...-
Guardo l'uomo davanti a me e comprendo che entrambi siamo arrivati alla stessa conclusione, qualcuno sta incastrando mia madre.
- Qualcuno vuole farci entrare in guerra e indebolirci.-

Pronuncio le ultime parole mentre rubbo un bicchere di wishky dal vassoio di una cameriera che mi passava accanto.
Devo risolvere questa situazione il prima possibile.
Adam si ritrova a parlare con la guardia del corpo del giudice della corte suprema, quando io decido di allontanarmi da loro e tornare a ballare come una matta dopo essermi bevuta due cosmopolitan e un margarita, non so bene come io faccia ancora a mantenermi in piedi. Ballo spalmata su due ragazzi uno davanti e l'altro di dietro che passano le loro mani sudate sul mio corpo come se fossero famelici a poter toccare più di quello che già il mio abito non permetta.

Non li conosco e non mi importa di conoscerli, tutto quello che voglio è ballare e divertirmi, non so neanche che ore siano ma so che per quanto ho bevuto non sento neanche il dolore ai piedi a causa dei miei tacchi vertiginosi.

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