5.pace

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Ok forse ho esagerato, Isaac non mi aveva fatto niente, ma non riuscirò a guardarlo negli occhi 

oggi, ho appena finito di fare i compiti per casa e mi feci coraggio, bussai alla sua porta

<<avanti>> entrai e lo vidi alla sua scrivania a studiare

<<sei tu>> chiude il libro

<<ovvio che sono io e magari perché mi dispiace>>

<<provavi a scusarti?>> Dio cosa mi fa questo ragazzo, è una sensazione strana da descrivere

<<magari, dipende se accetti le mie scuse>>

<<può darsi...mi aggredirai ancora molte volte?>> 

<<ti prometto che PROVERò a non colpirti...>> 

<<accetto...>>uscii, ora tocca a Scott...

Bussai alla sua porta 

<<entra>> entrai e lo trovai steso sul letto, ma quando m vide si alzò, forse non si aspettava che 

fossi io

<<Scott...>> dissi con voce flebile 

<<mi...mi dispiace>> avevo la testa bassa, non sapevo che dire

<<no, è vero ti abbiamo trascurata e ti prometto che non accadrà più>> mi abbraccia e io 

ricambio, quella sensazione di sapere che c'è una persona su cui potrò sempre contare, 

qualcuno che mi proteggerà sempre qualcuno di speciale...


Se devo chiedere scusa lo farò e dunque chiamai Allison

<<mi dispiace Ali, non so cosa mi sia preso>>

<<va tutto bene, capisco>> parlammo del più e del meno fino a quando bussarono alla mia di 

porta

<<scusa Ali devo andare>>

<<a domani Aisha>> chiusi la chiamata e quando aprii la porta mi ritrovai Lydia davanti...

<<Lydia, senti mi dispiace davvero tanto, io non sapevo, io non volevo...>>

<<tranquilla, io ho esagerato e so che tu non avevi cattive intenzioni o che volevi ferirmi>>

<<certo che no!>> lei si sedette sul letto e io di fianco a lei

<<perché non fingiamo che tutto questo non sia mai successo?>> sorrideva mentre parlava

<<certo...>>


Parla Isaac

Nel cuore della notte fui svegliato dalle urla di Aisha e corsi da lei

<<Aisha>> arrivò anche Scott

<<Aisha!>> la vedevo mentre si dimenava nel sonno e urlava, batteva pugni sul materasso...

<<Aisha svegliati>> mi avvicinai a lei ma fui buttato via e a quel punto tentò Scott

<<non voglio! lasciali andare, non voglio! lasciali andare, non voglio! lasciali andare>> urlava

<<Aisha calmati!>> lei si svegliò urlando fortissimo e mettendosi seduta

un ultimo respiro//Isaac LaheyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora