11.svegliatemi!

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Aprii gli occhi nel mezzo della notte e mi ritrovai in camera mia, con una lucina che veniva dal 

fondo del corridoio e andai a controllare

<<Scott? Isaac? Mamma?>> nessuna risposta

<<Ragazzi!>> si chiuse la porta di camera mia, poi quella di Scott, poi quella di Isaac e così via

<<Ragazzi>> mi stava assalendo il panico e corsi verso l'unica porta aperta

<<h h h>> avevo il fittone e aprendo gli occhi vidi che era giorno e vidi io e mio fratello che 

giocavamo da piccoli nel cortile mentre nostra madre ci guardava

<<Scott! tocca a te contare!>> la piccola me sorrideva mentre sporgeva le piccole mani paffute 

verso il fratello

<<non voglio più giocare a nascondino!>>

<<Allora giochiamo ad acchiapparello, prendimi!>> iniziarono a correre e ridere

<<bei tempi>> sospirai, ma dovevo tornare a casa il prima possibile! 

<<che?>> tutto divenne buio e iniziò a piovere, i piccoli e la madre sparirono e una nebbia nera 

mi avvolse 

<<Mamma!>> gridò qualcuno...cosa?...era la piccola me!

<<mamma?>> gli si avvicinò qualcosa e io ero lì a guardare quella piccola creatura smarrita che 

cercava invano un rifugio

<<aiuto!>> un lupo la stava attaccando...la morse

<<mamma!>> 

<<piccola>> arrivò la madre che la prese e la portò in casa

<<mamma che cos'era?>> 

<<niente...>> alzò la maglia, ma il morso sembrava sparito... che cosa sto guardando?

<<cosa?>> iniziai a sentire delle urla che mi rimbombavano in testa

<<aaaa>> misi le mani sulle orecchie, ma non cambiò niente, mi inginocchiai

<<guardati...sei patetica, sei meglio di così!>> chi era che parlava? Alzai gli occhi e ritrovai me 

stessa

<<tu sei?>>

<<cosa farai ora? Chiederai a Scott di salvarti? Lui è il tuo alpha dopo tutto! Chiamerai Isaac 

come spalla su cui piangere? Chiamerai Lydia che ti porterà n un centro benessere?>> sorrideva 

nel vedermi così, debole

<<cosa vuoi?>>

<<che tu ti alzi! Sei patetica! Hai bisogno di me!>> i suoi occhi divennero neri come la pece, la 

pelle secca e crespa, i capelli neri come il carbone, la faccia pallida come un vampiro e artigli 

lunghi e appuntiti ricoperti di uno smalto nero...

<<Alzati!>> la sua voce...roca, stridula, metteva paura anche se emetteva un solo un fischio 

<<io...io non...non riesco>> protestai, le urla divennero sempre più forti e sembravano 

spaccarmi il cranio in due

<<Alzati!>> allungò la mano e prese qualcuno

<<no!>> aveva gli artigli sul collo di Scott

<<mi dispiace, non sono riuscito a proteggerti...>> le lacrime iniziarono a scendere e lei trapasso 

il collo di Scott con i suoi artigli

<<io sono te!e ora alzati!>> tentai di alzarmi, ma le voci nella mia testa, quelle urla erano troppo 

forti per permettermelo 

<<andiamo!>> prese Isaac 

<<NO!>> urlai 

<<ti amo Aisha McCall>> lei gli spezzò il collo con un semplice gesto

<<hai ragione, sei me, proprio come io sono te...>> presi una pietra e provai a colpirmi, ma lei mi 

fermò

<<TU NON PUOI!>> urlava

<<devi alzarti e combattere!>> ad alzarmi non riuscivo e cercavo di colpirmi, ma con le forze 

rimaste riuscivo a stento a tenero la pietra in mano

<<non ti permetterò di uccidere ancora!>>cercai nuovamente di colpirmi, ma lei mi fermò

<<sei patetica, pensi che servi questo per fermarmi? Io devo uscire, devo liberarmi e riuscirò 

grazie alla poca forza che c'è in te, quindi ora alzati!>>

<<chi sei?>>

<<Sono il nessuno! Sono colei che non puoi vedere o sentire perché troppo intelligente! Colei 

che non puoi fermare perché sono troppo forte! Sono l'oscurità in persona! Sono la morte! Sono 

e sarò la tua fine!Anche se ora sono te!>> 


<<AAAAAA>> mi alzai di soprassalto urlando 

<<Aisha!>> era un sogno, mi trovavo in camera mia con Isaac e Scott davanti

<<Aisha stai bene?>> ecco l'ho rifatto vedere i graffi sul petto di mio fratello con la maglietta 

stracciata e i tagli sulle braccia di Isaac e le nocche ferite mi stava facendo star male 

<<Aisha stai bene?>> richiese Isaac e io non risposi neanche stavolta, lo guardai con gli occhi 

gonfi di lacrime

<<no, non sto bene e per colpa mia non lo state neanche voi>> mi sedetti sul letto a gambe 

incrociate senza avere il coraggio di guardarli negli occhi 

<<Cos'hai sognato?>> ecco, qualcosa di strano stava succedendo, non ricordavo...

<<Aisha?>> chiese dolcemente Isaac

<<<io...io non me lo ricordo...>>


Angolo Autrice                                                                                                                                                                       ok, non sono brava a mantenere le promesse visto che anche questo capitolo era abbastanza corto, ma spero vi sia piaciuto lo stesso, nonostante non sia tra i migliori. Lasciate lo stesso una stellina se vi piace...e niente continuerò a scrivere la storia, ma mi raccomando voi continuate a leggerla! Tra un paio di giorni farò uscire il nuovo capitolo della storia 

un ultimo respiro//Isaac LaheyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora