9.lite

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sono le nove di sera e ho appena finito di cenare e mi trovavo sul letto nella mia camera. 

Bussarono alla porta:

<<si?>> ne entrò Isaac 

<<si, gli appunti di Storia sono sulla scrivania>>

<<ok...>> questo non lo capisco

<<Isaac aspetta...>> lui si voltò

<<che c'è?>>

<<perché sei così?>> sembrava confuso e io non so cosa mi sia venuto in mente 

<< così come?>>

<<un secondo prima è come se tenessi a me e faresti di tutto e un secondo dopo, non lo so è 

come se...fossi un blocco di ghiaccio, come ora, un grazie, buonanotte, un a domani?>> chiude la 

porta

<<stai insinuando che io non tengo a te?>>

<<no>>

<<forse sono fatto così, ma non pensare che sia vero>> secondo lui cosa dovrei capire da 

questo? Si avvicinò ancora più a me

<<so che tu non sei così, ma a volte credo che qualcosa prendi il sopravvento>>non so neanche 

io dove dovevo arrivare

<<magari è la mia parte animale...>>

<<o magari è la parte umana, sono i sentimenti>>

<<e che sentimento sto provando ora?>>

<<non lo so, dimmelo tu>>

<<magari non voglio>> era lì che incominciò a stizzirsi 

<<guarda che io provo ad aiutarti, fa male tenersi tutto dentro, me lo disse un ragazzo un 

giorno>>

<<usi le mie parole contro di me?>> metto le mani sui fianchi

<<quindi ora neanche mi consenti di aiutarti?>>

<<non mi stai aiutando! Provi a farmi dire qualcosa che non esiste>>

<<so quando menti e non c'è bisogno di ascoltare il tuo cuore>> la situazione sta degenerando... 

<<magari sto mentendo o magari non voglio parlare>>

<<o magari hai bisogno di aiuto>>

<<magari non da una ragazzina che conosco da 1 mese!>> iniziò a urlare

<<Quindi è questo che sono ora? Una ragazzina ingenua?>> urlai ancora di più e la stanza che era 

chiusa a chiave sembrava diventare sempre più piccola

<<non lo so dimmelo tu>> andò verso la porta

<<che fai?>>

<<ti da fastidio se apro la porta?>> vuole provocarmi, devi stare calma

<<non ci credo noi parliamo e a te frega di una porta?>> lasciò la maniglia e venne da me 

<<si e magari non dobbiamo parlare!>>

<<magari ne hai bisogno>>

<<e tu hai bisogno di farti gli affari propri>> come si permette?

un ultimo respiro//Isaac LaheyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora