Drunk in love.||Ashton Irwin||

Capitolo 9.

Ivy's POV.

Apro gli occhi lentamente per via della luce del sole che filtra dalla finestra. Cerco di alzarmi ma appena ci provo un dolore lancinante alla testa mi costringe a ristendermi. Mi porto una mano sulla fronte e respiro lentamente per far passare il dolore, dopo qualche secondo mi guardo intorno e capisco che la stanza non era la mia. Noto un poster dei Green Day, delle cornici con foto, delle bacchette della batteria e infine un giubbotto di pelle poggiato sulla sedia, e quest'ultimo oggetto mi ricorda una sola persona.

-Buongiorno raggio di sole.- esclama Ashton con una punta di ironia.

-Che ci faccio qui? e per giunta, nel tuo letto?!- lo guardo in cagnesco- continuo a parlare- e sono anche senza i miei vestiti!-

-Ah si Ivy, devo dirti una cosa molto importante..- mi guarda in modo serio, non avevo mai visto Ashton così. Annuisco per farlo continuare e si siede accanto a me.

Ashton's POV.

Decido di fare uno scherzo ad Ivy e di farla spaventare. Mi siedo accanto a lei e la guardo senza dire niente, so che così l'avrei fatta incuriosire ancora di quanto lo fosse ora.

-Ieri siamo andati a quella festa col tuo amico, ricordi?- la guardo e annuisce aspettando che continui- E insomma, ad un certo punto ti ho persa di vista e dopo un pò ti ho ritrovata avvinghiata al tuo amichetto, mentre vi analizzavate le bocche.- mi scappa una risata e lei sobbalza dopo aver capito quello che ha fatto.

-Mi stai prendendo in giro, Ashton..non è possibile,non ricordo niente.- si prende la testa fra le mani e la scuote chiudendo gli occhi.

-Non è finita qui..ti ho costretta a tornare a casa, ma siccome era tardissimo ti ho portata qui, a casa mia e..- la guardo e subito dopo distolgo lo sguardo, per metterle un pò d'ansia.

-Ashton ti prego parla.- esclama con tono autoritario mentre io cerco di non ridere.

-Ci hai provato con me, spudoratamente. Mi hai baciato due volte e poi..- mi passo una mano fra i capelli in segno di, finta, disperazione.

-Non mi dire che..ho, cioè che abbiamo..- sussurra gesticolando e la voce le muore in gola. Sono sicuro che dopo che le dirò la veritá, mi ammazzerá nel vero senso della parola. Continua a guardarmi con uno sguardo implorante aspettando che io parlassi.

-Russi la notte, ed anche forte.- mi alzo e le butto un pupazzo addosso scoppiando a ridere. La sua faccia riprese colore e stava assumendo la tipo espressione da "ora ti uccido Ashton". 3,2,1.

-Oddio Ashton io ti uccido!- mi tira entrambi i cuscini addosso ed io continuo a ridere.

-Hei hei hei, calma. Non avrei mai approfittato di te, però mi hai baciato davvero.- la guardo negli occhi e mi ritorna in mente l'episodio di ieri sera: le sue labbra piene e morbide sulle mie, il suo profumo che mi mandava in tilt, i suoi occhi leggermente lucidi per via dell'alcool che mi guardavano. Ma cosa vado a pensare? Scuoto la testa e guardo altrove.

-È stato un errore, è successo solo perchè ero ubriaca. Dimentichiamo tutto okay?- afferma guardandomi.

-Io ho giá dimenticato, forse sei tu che devi farlo.- la guardo in modo duro e apro la porta della mia stanza, continuando. -Ah, muoviti ad uscire da qui, prendi le tue cose e vai a casa-. Esco dalla mia camera e chiudo la porta scendendo le scale e stendendomi sul divano. Passo una mano tra i miei ricci e li sposto in un lato chiudendo gli occhi e rilassandomi per qualche istante. Dopo un paio di minuti vedo scendere Ivy con lo stesso vestito che indossava ieri sera, soltanto più spettinata e senza trucco: per me era bellissima anche così. Giro lo sguardo verso la tv spenta e sospiro, mentre sento Ivy avvicinarsi sempre di più alla porta.