-Mamma,mi stai dicendo che a Natale dovrò venire lì? in Australia?- le domando senza alterarmi troppo, anche se dentro di me urlavo dalla disperazione. Amavo restare qui nell'Upper East Side, avevo le mie amiche,avevo la mia vita e soprattutto, avevo la mia passione più grande: lo shopping. Ero abbastanza fissata,anzi, letteralmente fissata e ritenevo che la miglior cura contro il nervosismo fosse lo shopping sfrenato,ed infatti era così.
-Si amore, è un occasione per stare insieme siccome non ci vediamo quasi mai.-
Inoltre aveva ragione, loro erano in Australia e io qui, eravamo lontani. Non mi avrebbe fatto male passare un pò di tempo lì con loro e accetto senza continuare a fare storie,mi sarei innervosita ancora di più.
-D'accordo mamma, il tempo di comprare i bigliet..-
-No tesoro non serve, te li abbiamo giá spediti e dovrebbero arrivare domani mattina e il volo è previsto per domani pomeriggio.- mi interrompe spiegandomi che non avrei dovuto sostenere alcuna spesa per andare lì. Continuiamo a parlare per qualche mezz'oretta facendo questioni sui vestiti e scarpe che avrei dovuto portare con me lì in Australia, se sempre fossero entrati in valigia tutte le mie cose. Stacco la chiamata e inizio a tirare fuori le mie valigie enormi, quelli addetti al check-in mi avrebbero buttata fuori ne sono sicura, o magari l'aereo sarebbe caduto per tutto il peso delle mie valigie. I miei pensieri subdoli vengono interrotti dal mio Iphone che suonava a ritmo di 'Flawless' di Beyoncè, avrei voluto lasciarlo suonare ma decido di rispondere vedendo il nome di Crystal sul display. Trascino il tasto verde dell'Iphone e rispondo.
-Hey Crystal ciao,dimmi.- rispondo distratta mentre con la guancia e la spalla mantengo il telefono e con le mani apro le valigie per iniziare a riempirle, l'indomani avrei soltanto dovuto prendere le altre cose.
-Ivy non ci crederai mai, alla vigilia di Natale faranno una mega festa nel nostro locale preferito,cosa metterai?- urla eccitata, ma quando le avrei spiegato la situzione forse non lo sarebbe più stata.
-Crystal,devo dirti una cosa..- il mio tono di voce era basso e calmo,non voglio immaginare la sua reazione quando le dirò che purtroppo non sarò qui per il periodo Natalizio.
-Oddio cosa Ivy? Ti si è strappato qualche vestito? Ti si è rotta un'unghia?- disse tutto d'un fiato,pensando che fosse quella la cosa grave.
-No Crystal,molto peggio.- trattenni le risate per il tono che aveva usato.
-Ora tu dimmi,cosa c'è di peggio di rompersi un unghia o di un vestito strappato! Perchè non vedo nien..- stava iniziando ad innervosirsi.
-Crystal, a Natale non sono qui ma sono dai miei genitori in Australia, parto domani pomeriggio..e mi chiedevo se volessi aiutarmi a fare le valigie.- le chiesi dolcemente per calmarla, perchè sapevo che in quel momento era tutto tranne che calma. Mi liquidò con un semplice '5 minuti e sono da te' senza darmi neanche il tempo di rispondere. Amiche normali no? non sia mai. Ero intenta a piegare i primi vestiti sul letto quando bussano alla porta, corro all'entrata quasi scivolando e la apro rivelandomi una Crystal giù di morale.
-Ti prego Ivy non partire,a costo di chiuderti a chiave nella tua cabina armadio.- mi dice con tono minaccioso ma al contempo disperato.
-Crystal non posso farci niente, non vedo i miei genitori da tanto tempo,anche a me l'idea di non stare qui per un pò non mi piace tanto, ma non mi fará male stare un pò in Australia.-
-Chi sei tu e cosa ne hai fatto della mia migliore amica Ivy?- afferma urlando e buttandosi a peso morto sulla poltrona accanto al mio immenso letto matrimoniale. Rido alla sua affermazione e dopo un paio di minuti si alza per aiutarmi a piegare i miei immensi vestiti per poi riporli nelle valigie. Avevo preso tutto il necessario, o forse anche di più, per stare una settimana dai miei genitori e dopo un'ora e mezza era tutto nelle valigie pronte per fare un bel viaggetto insieme a me. Crystal era rimasta a casa con me fino a mezzanotte, voleva stare un pò con me prima che io partissi, era la mia migliore amica dalle medie e non ci eravamo mai separate. Eravamo completamente diverse, sia esteticamente che caratterialmente: io mora con occhi azzurri, lei bionda cenere con gli occhi castani. Caratterialmente lei era meno testarda, mentre io ero testarda fino a morire, se avevo ragione mi facevo valere e non mollavo. Lei attualmente era fidanzata ed io..lasciamo stare,non ero in cerca di nessuno e di nessuna preoccupazione. Dopo essere rimasta sola mi metto a letto sotto le pesanti coperte e mi addormento dopo un paio di minuti. Mi convincevo che sarei stata bene e che mi sarei adattata, ma purtroppo non potevo prevedere il futuro e sapere tutto.
-Trovando il lato positivo, magari ti trovi un bel fusto lì in Australia.- mi aveva detto Crystal mentre era qui.
Era l'ultimo dei miei pensieri ed un ragazzo avrebbe ulteriormente complicato la mia vita, stavo benissimo così..o almeno la mia testa si convinceva che fosse così.
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Non chiedetemi come mi sia venuta quest'idea di scrivere una storia su Ashton(?) HAHAHAHA mi è venuta e basta lol
Spero vi piaccia, ho molte idee e non ho intenzione di abbandonare l'altra storia :)
Alla prossima.
-Anna.❤
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Drunk in love.||Ashton Irwin||
FanfictionIvy Carter vive nell'Upper East Side, New York. È una ragazza viziata e bella da morire e lei lo sa, pensa che a lei tutto sia dovuto poichè ricca e con genitori che le lasciano fare tutto e le fanno ottenere tutto con facilitá: come per esempio com...