Capitolo 10

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Si trovavano in ospedale. Dopo che Rhodes aveva avuto l'incidente con la sua armatura durante la lotta, erano subito arrivati i soccorsi. Katherine, Steve e Bucky erano riusciti a sfuggire, ma così facendo gli altri erano in prigione, e Rhodes in ospedale.
Quest'ultimo si trovava all'interno di un CT-scanner. Addosso i soliti vestiti azzurri, che ti danno in ospedale, gli coprivano il corpo.
Tony si trovava al di fuori della sala operatoria, accanto a lui Visione, che guardavano Rhodes con sguardo affranto.

-"Com'è potuto succedere?" Chiese Tony a Visione, non guardandolo minimamente.
-"Mi sono distratto" Gli rispose Visione.
-"Non credevo fosse possibile" Disse Tony con tono serio. Era chiaro che incolpava Visione per quella minima distrazione avuta sul campo di battaglia.
-"Nemmeno io" Disse Visione affranto, continuando a guardare Rhodes.
Continuarono a guardare nella sala operatoria, finché Stark non notò una figura, altrettanto interessata, in fondo al corridoio: Natasha.
I due uscirono immediatamente, in modo da poter parlare tranquillamente.

-"I medici dicono che ha frantumato L4 attraverso S1. Lacerazione estrema nel midollo spinale. Probabilmente guardando qualche forma di paralisi" Iniziò Tony il discorso, facendo sapere alla donna le condizioni di Rhodes.
-"Steve e Katherine non si fermeranno. Se non lo fai neanche tu, Rhodey sarà lo scenario migliore" Gli rispose Natasha, continuando a guardare fuori.
-"Gli hai lasciati andare, Nat" Gli fece notare immediatamente Stark.
-"Abbiamo giocato male" Disse la donna, rivolgendogli, finalmente,uno sguardo.
-"'Noi'? Cavolo, deve essere difficile scuotere tutta la cosa del doppio agente, eh? Si attacca al DNA" Le disse subito Tony, cercando di farla sentire in colpa.
-"Sei incapace di lasciar andare il tuo ego per un dannato secondo?" Gli rispose, diventando più seria che mai.
-"T'Challa ha detto a Ross cosa hai fatto, quindi...Stanno venendo a prenderti" Disse Tony, ignorando completamente la frase precedente.
-"Non sono io che devo guardarmi le spalle" Disse Natasha, prima di voltarsi lasciando l'ospedale.
Una volta rimasto solo, Tony attivò delle immagini sul suo dispositivo al polso.

-"Cosa sto guardando, FRYDAY?" Chiese alla sua AI.
-"Invio prioritario dalla polizia di Berlino" Le rispose quest'ultima.
-"Accendi l'elicottero" Disse Tony, dirigendosi immediatamente verso il mezzo.

Era passata ormai una mezz'ora, e Tony Stark ora si trovava a sorvolare un mare in tempesta con il suo elicottero.
Ci sarebbe voluto ancora un po' prima dell'arrivo a destinazione, perciò iniziò a guardare le immagini di sorveglianza su un tablet.

-"La task force ha chiamato uno psichiatra non appena Barnes è stato catturato. L'ONU ha inviato il Dr. Theo Broussard da Ginevra entro un'ora. È stato incontrato da quest'uomo" Disse FRYDAY.
-"Hai già fatto il riconoscimento facciale?" Chiese Tony.
-"Il falso medico è in realtà il colonnello Helmut Zemo, Sokovian Intelligence. Zemo era a capo di Echo Skorpion, una squadra segreta di Sokovia" Rispose FRYDAY mostrando un'immagine di Zemo.
-"Allora, cos'è successo al vero Broussard?" Domandò Tony confuso.
-"È stato trovato morto in una stanza d'albergo a Berlino. Dove la polizia ha trovato anche una parrucca e una protesi facciale simile a quella di James Buchanan Barnes" Rispose l'AI.
-"Figlio di puttana. Porta questo a Ross."

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Due ore dopo, Raft Prison

Tony era appena arrivato a destinazione. Una prigione, situata sotto il livello del mare. Un'enorme struttura circolare fortificata con piccole luci ai lati. Due porte semicircolari si aprono nella parte superiore piana circolare. Nessuno vorrebbe finire in quel posto.
Tony si avvicinò al Segretario Ross, che lo stava aspettando.
-"Allora? Hai i file? Reindirizziamo i satelliti, iniziamo la scansione facciale per questo Zemo" Gli disse Tony.
-"Pensi davvero che ti ascolterò dopo quel fiasco a Lipsia? Sei fortunato a non essere in una di queste celle" Gli rispose Ross, iniziando a camminare verso le celle di sicurezza, con Tony al suo seguito.
I due passarono davanti alla camera di sorveglianza, dove Tony riuscì chiaramente a vedere gli schermi delle telecamere di sicurezza, una delle quali, mostrava Wanda, seduta curva con una camicia di forza e un collare per bloccare i suoi poteri. Tony fece una smorfia di disgusto, cercando di non farsi vedere da Ross.
Finalmente, arrivarono alla stanza con le celle. Celle con una grande vetrata, che mostrava le persone al suo interno.

-"Il Futurista, signori! Il Futurista è qui! Egli vede tutto! Egli sa cosa è meglio per voi, che vi piaccia o no" Gridò Clint applaudendo e avvicinandosi al vetro. Lo sguardo di disprezzo che riservò a Tony, colpì quest'ultimo nel profondo.
-"Dammi tregua, Barton. Non avevo idea che vi avrebbero messo qui. Andiamo" Gli rispose Tony.
-"Sì, beh, sapevi che ci avrebbero messo da qualche parte, Tony" Gli rispose Clint, dopo aver sputato a terra.
-"Sì, ma non qualche super-max galleggiante oceano pokey. Sai, questo posto è per i maniaci. Questo è un posto per..." Iniziò Stark cercando di giustificarsi, venendo però interrotto.
-"Criminali? Criminali, Tony. Penso che sia la parola che stai cercando. Giusto? Questo non significa me. O Sam, o Wanda. Ma eccoci qui."
-"Perché avete infranto la legge" Disse questa volta Tony, con info completamente tono. "Non ti ho costretto. L'hai letta, l'hai infranta." Dopo non aver ricevuto risposta dall'arciere, continuò. "Va bene, sei cresciuto, hai una moglie e dei figli. Non capisco, perché non ci hai pensato prima di scegliere la parte sbagliata?" Finí il suo discorso Stark, andandosene.
-"Devi guardarti le spalle con questo tizio. C'è la possibilità che lo rompa"  Gridò Clint dietro le sue spalle.
Tony continuò a guardare dentro le celle.
-"Hank Pym ha sempre detto che non ci si può mai fidare di uno Stark" Disse Scott Lang avvicinandosi al vetro.
-"Scusa chi sei te?" Chiese Tony, continuando a camminare, fino ad arrivare alla cella di Sam.
-"Come sta Rhodes?" Chiese Sam, con risentimento nella voce.
-"Domani lo porteranno al Columbia Medical. Quindi... Incrocia le dita. Di cosa avete bisogno? Vi danno ancora da mangiare?" Chiese Tony cambiando subito argomento.
-"Ora sei tu il poliziotto buono?" Chiese Sam alzando le sopracciglia.
-"Sono solo quello che deve sapere dove sono andati Katherine e Steve."
-"Beh, faresti meglio a prendere un poliziotto cattivo, perché dovrai fare Mark Fuhrman col culo per avere informazioni da me" Rispose Sam, non cedendo minimamente.
-"Oh, ho appena buttato fuori la 'A' dal loro 'AV'. Abbiamo circa 30 secondi prima che si accorgano che non è la loro attrezzatura" Disse Tony. Proprio in quel momento infatti, l'audio delle telecamere di sicurezza si era appena spento, lasciando le guardie perplesse.
-"Basta guardare" Disse Tony, vedendo che Sam non diceva niente. "Perché questo è il tizio che avrebbe dovuto interrogare Barnes. Chiaramente, ho fatto un errore. Sam, mi sbagliavo" Disse mostrandoli le stesse immagini che guardava prima sull'elicottero.
-"È la prima volta" Disse Sam ironico.
-"Cap e Katherine sono sicuramente fuori dalla riserva, ma stanno per avere bisogno di tutto l'aiuto possibile. Non ci conosciamo molto bene. Non c'è bisogno di..." Iniziò Tony cercando di convincerlo.
-"Ehi, va bene" Lo interruppe Sam. "Guarda, te lo dico... ma devi andare da solo e da amico."
-"Facile" Disse Tony.

Poco dopo, Tony uscì dalla stanza con le celle, venendo immediatamente raggiunto da Ross.

-"Stark? Ti ha dato qualcosa su Rogers?" Chiese il Segretario.
-"No. Mi ha detto di andare all'inferno. Invece torno al complesso, ma puoi chiamarmi quando vuoi. Ti metto in attesa, mi piace guardare la linea lampeggiare" Disse Tony con una punta di ironia, come al suo solito, prima di salire sull'elicottero, sotto lo sguardo di Ross.
Quello che però il segretario non poteva sapere era che Tony, una volta abbastanza lontano dalla prigione, si era messo la sua armatura da Iron Man, diretto verso Katherine e Steve.

The kiss of Death 2-Marvel fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora