Capitolo 17

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Lo feci entrare in casa ed in silenzio ci dirigemmo in cucina e lui si sedette al tavolo.

Io riempii due bicchieri d'acqua e li misi sul tavolo e mi sedetti a mia volta.

C'era un lungo silenzio molto pesante ed imbarazzante soprattutto dopo quello che era successo tra noi due.
Ero ancora confusa e a giudicare dall'espressione di Lucas anche lui mi sembrava disorientato.

Di colpo lui ruppe il silenzio.

L:"Credo che tu abbia capito perchè sono qui."

Io annuii e in qualche modo feci uscire le parole di bocca.

T/n:"È per quello che è successo l'altro giorno...fra di noi...se non erro."
Dissi ingoiando il groppo che avevo in gola.

Lui annuì

L:"Ho intenzione di chiarire questa cosa."

Il cuore mi marrtellava nel petto...che cosa intendeva dire?

L:"Non mi crederai se ti dico che non so perchè l'ho fatto...è solo che..."

T/n:"Ti credo."

Dissi interrompendo

T/n:"Perchè, non so nemmeno io perchè l'ho fatto."

Il mio petto sembrava stretto in una morsa. Non capivo quello che mi stava succedendo.
Era come se nessuno dei due accettasse il fatto di essere l'uno contro l'altra.

L:"Per così tanti anni siamo stati amici...così vicini....e adesso...è davvero così che doveva andare..?"

Alzai lo sguardo su di lui...era esattamente quello che pensavo...era un sentimento di sconforto, di disagio.
Il nostro legame è stato strappato così all'improvviso e nessuno dei due riusciva ad accettarlo.

Eppure sentivo che c'era qualcos'altro sotto.

Avevo un peso sul mio cuore...cone se qualcuno avesse piazzato un mattone sul mio petto rendendomi difficile respirare.

I miei occhi si riempirono di lacrime e abbassai lo sguardo cercando di remprimerle...fallendo miseramente.
Il mio viso fu presto rigato da calde lacrime amare che arrivarono presto a bagnare le mie labbra.

L:"T/n."

Lucas chiamò il mio nome ed i miei occhi persi si posarono nei suoi.

Si alzò dalla sua sedia e prese delicatamente il mio polso tra le sue mani facendo alzare anche me.
Le Sue braccia mi avvolsero in un abbraccio ed io lo strinsi a me facendo cadere tutte le lacrime che credevo non avere più.

Mi sentivo così bene tra le sue braccia ma allo stesso momento era tutto sbagliato.
Entrambi ci stavano colpendo alle spalle...e non solo noi..stavamo pugnalando alle spalle i nostri amici e colleghi.

Era tutta una menzogna.

Una menzogna...

L:"Amica mia...."

Strinsi gli occhi sentendo quelle parole facendo cadere altre lacrime bloccate nei miei occhi....trattenni un singhiozzo.

T/n:"Amico mio..."

Queste parole...

Anche queste parole erano una bugia ora...e fa male ammetterlo.

Ci staccammo lentamente dall'abbraccio.
Ci fissiammo per qualche secondo incapaci di dire altro.

Lui si avvicinò a me prese il mio volto tra le mani e mi diede un casto bacio sulla fronte.
Poi rispose nuovamente il suo sguardo nel mio...e vidi i suoi occhi lucidi.

Poi senza una ragione, all'improvviso nostri volti iniziarono ad avvicinarsi..
In quel momento mi assalì una paura improvvisa...ero davvero sicura che non stava nascendo nulla tra di noi?
Dopo tutti questi anni...è possibile che..?

La mia mente era nel caos...in quel momento non mi importava più nulla.
Tutto quello che volevo era abbandonare tutto...anche se per un breve momento.
Stavo esplodendo in un mare di dubbi e incertezze.

La distanza tra di noi sì azzerò nel momento che le nostre labbra si incontrarono in un bacio, non voglioso, non bruciante.....ma disperato, triste.. qualcosa di incomprensibile per entrambi.
Sentivo una sensazione molto spiacevole nelle mie viscere.
Sapevo che era tutto sbagliato e anche lui lo sapeva...ma a nessuno dei due importava.

Speravo che tutto sarebbe rimasto come prima...

Il tempo cambia tante cose...ma non pensavo potessero cambiare così tanto.

The thief [Lucas x reader] Aggiornamenti Lenti Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora