Capitolo 9

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Sono le 6:30 e sono in ritardo per la scuola ma prima compro una rosa, un orsacchiotto, una brioche al cioccolato e scrivo un bigliettino di buongiorno a Camz e salgo dalla finestra, lei è ancora nel mondo dei sogni, e le lascio la rosa e la sua colazione sul comodino, spero gli piaccia.
Sono le 2 sono davanti a scuola di Camz la sto aspettando per poi passare la giornata insieme. Eccola che esce, è bellissima; sta parlando con due sue amiche, indossa una gonna bianca e una camicia a pallini bianca e nera, saluta le sue amiche e mi si avvicina con un sorriso smagliante e mi bacia, non credo che potrà andare meglio di così; la prendo per mano e lei si aggrappa al mio braccio, come se da un momento all’altro potessi andarmene, e a me non dispiace per nulla.
Siamo arrivate al McDonald circa 10 minuti fa e Camz, è come una bambina in un negozio di caramelle, avrà preso metà menu, per fortuna so di avere abbastanza soldi
C: tu non sai quanto ti amo, lo sai vero?
V: credo che non mi hai mai amato più di così
C: vero; che si fa oggi
V: no piccola, non ti dico nulla se no l’effetto sorpresa svanisce
C: daiiiii
Fa gli occhi da cucciolo bastonato ma non devo cedere
V: no, voi che te lo dica in spagnolo? No
C: che antipatica che sei
V: ma mi ami anche per questo ;)
La bacio e lei ride sulle mie labbra; continuiamo a mangiare tra risate e baci rubati finito di mangiare prendiamo il bus ma lei non ha minimamente capito dove ho intenzione di portarla anche se c’era la destinazione scritta sul bus.
Eccoci arrivate la bendo, ho detto a Ty e Brad di preparare il tutto perché non avrei avuto tempo, la faccio sedere sul telo e le tolgo la benda
C: siamo sotto la scritta di Hollywood!
V: si ti piace?
C: se mi piace, è la cosa più bella che qualcuno abbia fatto per me!
V: impossibile chiunque farebbe di tutto per te, questo è nulla rispetto a quello che ti meriti
C: sai che ti amo
V: ti amo anche io
Ci stendiamo sul telo e iniziamo a parlare di tutto ciò che ci siamo perse da quando abbiamo litigato, io non le dico nulla dei bulli e del mio “lavoro” non voglio che si preoccupi o non mi voglia più.
Abbiamo parlato 3 ore buone poi abbiamo mangiato le cose avanzate dal pranzo al Mc; ora lei è sopra di me che mi bacia a stampo, dopo circa 10 minuti non resisto più, ribalto la situazione e inizio ad approfondire il bacio, quando le nostre lingue si incontrano iniziano una lotta per il dominio senza vincitori, io inizio a far salire la mia mano verso il suo seno e lei geme al contatto così continuo e con la mano libera vado a palparle i glutei, non smette di gemere e il bacio sta diventando impossibile così scendo e le bacio il collo fino a quando trovo il suo punto debole e inizio a succhiare come se fosse la mia linfa di vita dopo un po' lei inizia a togliermi la maglia e poi toglie anche la sua e inizio a baciarle tutto lo stomaco …

Talking to the Moon (Camren g!p)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora