{𝔩𝔞 𝔏𝔢𝔱𝔱𝔢𝔯𝔞}

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Caro Thomas,

questa è la prima lettera che ricordo di aver scritto. Ovviamente non so se ne avevo scritte altre, prima del labirinto. Ma anche se non fosse la prima è probabile che sia l'ultima.

Voglio che tu sappia che non ho paura... non di morire, almeno.

E' più il dimenticare, perdere quello che sono per colpa del virus, questo mi spaventa.

Perciò ogni notte, dico i loro nomi ad alta voce:

Alby.

Winston.

Chuck.

E li ripeto più volte, come una preghiera e... e mi ritorna tutto in mente.

Le piccole cose, come il momento perfetto in cui il sole illuminava la radura prima di scivolare sotto le mura. Il sapore dello stufato di Frypan... non avrei mai pensato mi sarebbero mancate certe cose.

E mi ricordo di te. Quando sei arrivato nella scatola, un pivello spaventato che non ricordava nemmeno il suo nome. Ma da quella volta in cui sei corso nel labirinto, ho capito che ti avrei seguito ovunque... e l'ho fatto. L'abbiamo fatto tutti.

Se dovessi ricominciare da capo lo rifarei e non cambierei una virgola.

quello che mi auguro per te è che, quando ti guarderai indietro tra molti anni, potrai dire lo stesso.

Il futuro è nelle tue mani, ora, Tommy. E io so che saprai fare ciò che è giusto. L'hai sempre fatto.

Prenditi cura di tutti per me e prenditi cura di te stesso!

Meriti di essere felice.

Grazie per essere mio amico.

Addio pivello,

Newt.


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Siete dei tristi pive fradici? beh io si. Spero che dopo tutto possiate ancora sopportare il rileggere questa lettera:  244 parole di puro dolore vero? 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 24, 2021 ⏰

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La Lettera di Newt || the maze runnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora