Passó un po' di tempo da quell'avvenimento. Tanto che io e tutta la mia classe compresa quella di Kou ci ritrovammo in uno strano mondo dove Hanako, dove ora tutti lo chiamano col suo vero nome Amane Yugi, e Mitsuba sono ancora vivi. chiedi spiegazioni in giro specialmente ad Amane, ma lui sembrò non sapere niente come tutto il resto della classe. Passiamo comunque quei giorni a divertirci anche se poi parlando con il numero quattro, scoprimmo che eravamo in un mondo finto, dentro un quadro dipinto da lei, e che l'unico modo per uscire era quello di uccidere i nostri amici dei sette misteri. Ovviamente entrambi eravamo contrari e pensammo allungo su un modo alternativo per uscire. Nel frattempo tu ti stavano preparando ad osservare le stelle, tutti gli studenti correvano da una parte all'altra e mentre portavo una scatola di cartone con dentro dei pezzi di telescopio, a una decina di metri dall'ingresso della scuola, qualcuno mi corse addosso facendomi cadere. Senti una bellissima voce di una ragazza che diceva "Oh cavolo scusami ero davvero di fretta e non ti ho visto. Ti sei fatta male? Che ti aiuti." volsi la testa verso di lei, che mi aveva teso la mano per aiutarmi ad alzare. Mi si spalancarono gli occhi, era bellissima, Aveva dei capelli castani lisci e lucenti che le arrivavano fino alla vita, gli occhi grandi, la pelle candida e delle gambe magrissime. Le presi la mano con cui mi aiutó ad alzarmi. Mi chiese nuovamente scusa e come mi chiamavo, le dissi il mio nome e la mia classe, effettivamente nonavevo mai visto questa ragazza nella scuola e sono più che certa che non sarebbe mai passata inosservata data la sua bellezza. Quando si stava per presentare arrivarono Amane e Tsukasa con altre scatole, Amane inizió a chiamarmi dicendo di non battere la fiacca chiacchierando con altri studenti, mi girai verso di lui, dato che gli stavo dando la schiena e gli chiesi scusa. Ma appena mi girai il suo volto cambiò completamente, era spaventato, così tanto che fece cadere la scatola che teneva in mano, rischiando di rompere i telescopio al suo interno. Rimase immobile, mentre Tsukasa fece un gran sorriso e corse con estrema gioia addosso alla ragazza che avevo appena conosciuto abbracciandola. Lei sorrise, ma non sembrava che si conoscessero, infatti lei ricambió con un abbraccio ma gli chiese di presentarsi dato che forse l'aveva scambiata per qualcun'altra dato che lei non lo conosceva. Tsukasa sembrò stupido da questa sua risposta. Amane con passo pesante svelto si avvicinò a Tsukasa E prendendolo per il colletto lo sbatte a terra staccandolo dalla ragazza. Era apparentemente arrabbiato, ma per quale ragione? La ragazza confusa prese la scatola che portava anche lei e salutandoci si avviò per la sua strada. Quando si allontanò abbastanza, Tsukasa disse che c'era rimasto male che non si ricordasse più di lui e Amane con tono arrabbiato gli rispose: "Non toccarla. Non ti devi più avvicinare a lui hai capito!". Dopo aver detto ciò, corsa riprendere la sua scatola e poi a portarla sul tetto, dove c'erano gli altri che lo aspettavano. Tsukasa se ne andò subito dopo facendomi un saluto con la mano. Ero confusa e avevo una sola domanda in testa.
Che quella ragazza faccia parte del passato Hanako? E se fosse lei il sorriso di cui mi parlava.
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Il nastro rosso
FanfictionLa vita di alcune persone è legata a un nastro rosso. Se non fosse mai esistio sarebbero ancora in vita? ATTENZIONE! I primi 2 capitoli potranno sembrare noiosi, ma fungono da riassunto e una breve introduzione delle vicende che sussegueranno. Dopo...